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Auto elettrica: 8 miti da sfatare

Quello dell’auto elettrica è un concetto, sebbene riconosciuto dalla società, che però è ancora avvolto da un alone di mistero. Ecco perchè si sono sviluppati numerosi falsi miti in merito ai veicoli elettrici. Eccone otto, sapientemente sfatati dal team di Geotab.

Vi avevamo già parlato del piano “Fit for 55”, studiato dalla Commissione Europea in tema di sostenibilità. Questo prevede, entro il 2035, lo stop alla vendita di auto a benzina e diesel. Possiamo quindi dire che l’auto elettrica diventerà la norma nel prossimo futuro. Ne ha discusso Geotab, azienda specializzati in soluzioni di mobilità per aziende.

“Le opportunità offerte da veicoli elettrici e ibridi sono molteplici, sia per le aziende sia per i singoli consumatori. Per abbracciare questo cambiamento di paradigma, tuttavia, è necessario ripensare il tradizionale approccio alla mobilità e all’infrastruttura, e imparare un modo nuovo di gestire i propri mezzi”, spiega Fabio Saiu, Director Geotab Italia e Leasing and Renting European Director di Geotab. “Per favorire davvero la diffusione di un nuovo modello sostenibile, riteniamo importante supportare organizzazioni e consumatori nella transizione all’elettrico, offrendo loro tutte le informazioni necessarie a prendere decisioni consapevoli dal punto di vista sia ambientale, sia economico”. 

Otto miti sull’elettrico sfatati da Geotab

Data la diffidenza generale in merito alle novità, non deve stupirci che intorno all’elettrico si annidino numerosi falsi miti. Grazie a Geotab ne abbiamo raccolti e sfatati otto.

È difficile prevedere i consumi dei veicoli elettrici e gestire l’ansia da autonomia 

Spesso i conducenti di veicoli elettrici tendono a essere eccessivamente cauti nell’esaurimento dell’autonomia. Imparare a leggere le stime e a pianificare i percorsi consente di avere sempre una visione chiara su come gestire l’energia rimasta. Si tratta di poche ma semplici abitudini da far entrare nel quotidiano, per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla mobilità elettrica.

Le batterie dei veicoli elettrici contengono livelli di energia e sostanze chimiche. Queste rendono le auto elettriche pericolose

I veicoli elettrici non sono semplicemente sicuri, ma possono esserlo anche più di quelli tradizionali. Difatti questi prevedono standard di sicurezza molto elevati, volti a evitare la fuoriuscita di sostanze chimiche dalle batterie. Inoltre, lo spazio che generalmente viene dedicato al motore a combustione, è in grado di assorbire energia durante eventuali collisioni. Infine il posizionamento del pacco batterie consente di abbassare il baricentro del veicolo e distribuire il peso in modo più uniforme, prevenendo il rischio di ribaltamento del veicolo.

Lo stile di guida dell’auto elettrica non influisce sulle performance

I veicoli elettrici si configurano da tre a quattro volte più efficienti degli equivalenti con motore benzina o diesel nel convertire l’energia in movimento. Analogamente a quanto accade con i veicoli tradizionali è fondamentale evitare uno stile di guida aggressivo, riducendo il più possibile accelerazioni e frenate non necessarie. Anche il carico del veicolo influisce sulle prestazioni della batteria: i carichi più pesanti implicano infatti un maggiore utilizzo di energia da parte del veicolo.

Le batterie dei veicoli elettrici devono essere completamente cariche per dare la resa migliore

I veicoli elettrici utilizzano batterie agli ioni di litio di varie forme, con un’elevata densità energetica. Rispetto ad altri tipi di batterie, hanno meno probabilità di perdere la carica quando non utilizzate. Tuttavia, sono naturalmente soggette a un processo di deterioramento nel tempo e la loro capacità di stoccare energia ed erogare potenza diminuisce. Tuttavia, con le dovute accortenze, si può prolungarne la durata.

Le condizioni climatiche non influiscono sulla durata della batteria

I sistemi di riscaldamento e raffreddamento sono mantenuti in funzione dalla stessa batteria che alimenta il veicolo. I dati di Geotab hanno dimostrato che la temperatura ideale per il funzionamento di un veicolo elettrico si attesta intorno ai 21,5° C. Ci sono alcune accortezze in grado di migliorare l’autonomia: in inverno, ad esempio, sedili e volante riscaldati utilizzano meno energia rispetto al sistema di riscaldamento tradizionale. D’altro canto, in estate, si può pensare preferibilmente di azionare la sola ventola o di abbassare i finestrini qualora le temperature lo consentano.

I veicoli elettrici non possono autoricaricarsi 

Al contrario, sono dotati della cosiddetta frenata rigenerativa. Questa invia energia cinetica alla batteria ogni volta che il conducente frena. Decelerando gradualmente, è possibile recuperare la maggior parte dell’energia utilizzata dall’auto per frenare, ottimizzando in questo modo l’efficienza. Un sapiente utilizzo di questa caratteristica permette quindi di non ricaricare subito i veicoli elettrici fino al massimo livello di carica poiché, a differenza di quelli a combustione interna, sono in grado di recuperare energia durante la guida.

La manutenzione di un’auto elettrica è costosa

In realtà, il minor numero di parti mobili e l’assenza di accumulo di particolato riduce i costi di manutenzione dei veicoli elettrici. Inoltre, mentre i veicoli tradizionali presentano rischi comuni come candele difettose o cinghie dentate danneggiate, quelli elettrici non dispongono di tali componenti. Anche i freni sono soggetti a minore usura: i sistemi di frenata rigenerativa sottopongo a uno sforzo notevolmente inferiore le pastiglie

Guidare l’auto elettrica è noioso

Se la rumorosità ridotta può inizialmente disorientare gli appassionati delle quattro ruote, è l’accelerazione veloce e fluida dei veicoli elettrici a conquistarli. Le auto a combustione interna necessitano infatti di molti giri per raggiungere la coppia massima, mentre le elettriche hanno accesso a gran parte della coppia fin da subito. Le auto elettriche offrono quindi un’accelerazione più rapida che può rendere la guida addirittura più divertente. Lo confermano quasi 8 europei su 10, che secondo una recente indagine Nissan, si dichiarano soddisfatti della loro esperienza con l’elettrico e la trovano addirittura migliore delle aspettative.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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