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Quanto costa un impianto Hi-Fi di fascia alta? Scoprilo!

Avete un milione e mezzo di Euro che vi avanza o giù di lì? Potreste comprarci un impianto Hi-Fi da mille e una notte.

Alla maggior parte di voi cifre del genere potranno sembrare assurde ma c’è chi, per un impianto Hi-Fi, è disposto a mettere in campo un budget da capogiro pur di appagare la propria soddisfazione audiofila. In molti si pongono la domanda se è maggiore il desiderio di possedere un oggetto esclusivo o se apparecchi di questa caratura riescano veramente a far fare un salto di qualità così evidente all’ascolto. Eccovi una serie di oggetti definiti Hi-End che fanno la felicità dei (pochi) fortunati acquirenti.

2020 06 17 magico m9 side
Credit Magico

Diffusori Magico M9 per pochi e facoltosi fortunati

L’azienda americana Magico ha un nome che è tutto un programma. Fondata da Alon Wolf nell’ormai lontano 2004 è un concentrato di tecnologia e design caratterizzata da soluzioni al top.

Macchinari all’avanguardia e la maggior parte dei componenti prodotti in house queste le carte messe in gioco da Magico. Il modello M9 presentato nel 2020 è il top della filosofia del brand. Scopriamone di più.

Il biglietto da visita delle Magico M9 parla di una altezza di circa due metri da terra e di un peso di 254 KG per ciascun diffusore. Sono caratterizzate da un cabinet rivestito in carbonio sia all’interno che all’esterno per incrementare la rigidità del telaio e allo stesso tempo contenere i pesi. Bellissima la struttura interna a nido d’ape. Questi diffusori sono equipaggiati con un sistema in cassa chiusa (niente reflex per capirci) a quattro vie e ben sei altoparlanti. Il tweeter udite bene, è realizzato con un mix berillio-diamante, con una cupola da 28 mm. Per la gamma medio-bassa troverete 5 driver con tecnologia Nano-tec con imponenti woofer da ben 38 cm.

Per la realizzazione del baffle frontale Magico utilizza materiali di derivazione aeronautica. Se ci state facendo un pensierino sappiate che il prezzo alla data del lancio era di 750.000 Dollari la coppia, non proprio bruscolini. Se siete curiosi sappiate che i prodotti Magico sono distribuiti in Italia da Audio Natali.

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Credit Burmester

La sezione di amplificazione di un impianto Hi-Fi top : Burmester docet

L’azienda tedesca Burmester è stata fondata nel 1978 da un genio chiamato Dieter Burmester che nella vita ha fatto della tecnologia e della musica la sua missione. Mr Burmester era un musicista, un fonico ed ovviamente un costruttore di elettroniche Hi-Fi ma anche di apparecchiature elettromedicali. Il preamplificatore Burmester 777 è un esempio storico di cosa sia riuscita a tirare fuori l’azienda tedesca.

1x1 BUR Web Produkt Front 159
Credit Burmester

Bando alle ciance, se il vostro portafogli gode di ottima salute, non possiamo che consigliarvi un sistema a tre telai ossia composto da due amplificatori monofonici e un preamplificatore. I finali scelti sono i Burmester159 in grado di erogare una potenza di 1200 W (4 ohm) in classe A/B ed avere un rapporto segnale/rumore superiore ai 120 db. Prima di acquistarli prendete bene le misure della vostra stanza perché sono abbastanza ingombranti (523x415x660mm) e soprattutto fatevi dare una mano da un amico forzuto per trasportare i loro 180 KG ciascuno! Il Burmester 077 è un preamplificatore dual mono Hi-End con alimentazione esterna dedicata con varie possibilità di personalizzazione (modulo dac-prephono-etc). Le dimensioni in questo caso sono più umane (450 x 160 x 345) ed il peso è di “soli” 28Kg. I prezzi? sedetevi e ve li diciamo. I finali Burmester 159 hanno un prezzo di listino di 289.990,00 € ciascuno mentre il preamplificatore Burmester 077 ha un prezzo di listino di 39.990,00 €. per maggiori informazioni potete visitare il sito di Tecnofuturo.

Brinkmann Balance 2 arm
Credit Brinkmann

Sorgenti analogiche di un impianto Hi-Fi top: Mark Levinson e Brinkman

Lettore CD e streamer Mark Levinson N°519

Per quanto riguarda le sorgenti digitali il Mark Levinson N°519 è sicuramente un oggetto interessante. Si tratta di un lettore CD, Streamer di rete e DAC. Sul forntale troverete un display TFT da 5″ a colori. Il Mark Levisnon N°519 è in grado di riprodurre SACD, CD-A, CD-R e CD-RW. Supporta inolte i file FLAC, WAV, AIFF, OGG, MP3, AAC, WMA e DSD. E’ inoltre Roon Ready e supporta i file MQA. Compreso nella dotazione un Bluetooth con aptX. Supportati i maggiori servizi di streaming come Spotify, Tidal, Qobuz, Deezer, Rhapsody/Napster e le radio internet. Queste alcune delle caratteristiche principali. Il prezzo? in questo caso parliamo di circa 28.500 Euro. Per maggiori informazioni l’importatore italiano è Audiogamma.

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Credit Mark Levinson

Giradischi Brinkmann Balance 2-Arm

Il Brinkmann Balance 2-Arm è un giradischi con trazione a cinghia, senza braccio. La è base è realizzata in alluminio lavorato con macchine CNC. Il piatto anche è in alluminio con top in cristallo, il peso è di 18Kg. La base del braccio è per modelli da 9″ a 12″, prevista una seconda base per il montaggio di un altro braccio. Molta cura infine è stata riposta nella realizzazione della sezione di alimentazione. Il prezzo di listino è di circa 25.900 Euro a cui però andranno aggiunti i costi di un braccio e una testina che potrebbero incidere, a livello economico, tanto quanto il giradischi stesso. Ovviamente dovrete procurarvi un preamplificatore phono, magari acquistando la scheda phono del Burmester 077 di cui abbiamo parlato sopra. Qui troverete maggiori informazioni.

Purple Flare Power Cord top image
Cavo di alimentazione Nordost

Conclusioni su un impianto Hi-Fi top.

In molti ci chiedono se esistono veramente persone che acquistano elettroniche di questa caratura, possiamo affermare con assoluta certezza che oltre ad esistere la fascia luxury del settore fa registrare numeri di assoluto riguardo. Considerate poi che non abbiamo incluso in questo articolo, tutti i vari accessori come cavi, porta elettroniche e cosa che non può mancare quando si affrontano spese del genere, un trattamento acustico della stanza (vi consigliamo blindata) in cui andremo a sistemare tutto questo ben di Dio. Tante le domande che vengono in mente vedendo le cifre di cui abbiamo parlato, la più scontata è se la spesa vale la resa. O ancora quanto bisogna guadagnare per acquistare un impianto del genere. Alla prima domanda rispondiamo consigliandovi di andare ad ascoltare un sistema top level presso un rivenditore o presso una delle tante fiere di settore. Alla seconda domanda la risposta potrebbe essere scontata ma possiamo garantirvi che ci sono molte persone che pur di acquistare l’impianto Hi-Fi hanno rinunciato a tante cose, alcuni alle vacanze, altri all’automobile e altri ancora ad un compagno/a perché tali spese non sono sicuramente facili da digerire.

Di certo pensando al nostro impianto Hi-Fi da 1.300 Euro la differenza fa a dir poco paura, come del resto può far paura la differenza di prezzo tra un’utilitaria ed una fuori serie di lusso.

Voi che ne pensate? Avete mai fatto spese folli per una passione? Ditecelo nei commenti.

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Francesco Taddei

Appassionato di musica fin da bambino, con una grande passione per l'alta fedeltà. Adoro la tecnologia e tutto ciò che la circonda. Da sempre fautore della "casalinga di Voghera" cerco di dialogare con le persone parlando in maniera semplice. Su Instagram trovi le mie peripezie giornaliere tra elettroniche e qualche tentativo (molto maldestro) di DIY audio.

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