Disney ha rallentato la produzione di film e serie TV per i suoi franchise Marvel Studios e Lucasfilm, secondo quanto dichiarato giovedì dal CEO Bob Iger alla CNBC. Questa decisione fa parte degli sforzi dell’azienda per ridurre i costi, dato che molti dei suoi recenti film, sia quelli della Marvel che quelli d’animazione, hanno registrato risultati deludenti al botteghino.
Bob Iger: Disney rallenta la produzione di film Marvel e Star Wars
Iger ha spiegato che il rallentamento è una misura sia per concentrarsi meglio che per ridurre i costi. All’inizio dell’anno, Disney ha intrapreso una ristrutturazione completa del suo business, che ha incluso tagli di costi per un ammontare di 5,5 miliardi di dollari. Di questi, 3 miliardi di dollari sarebbero stati risparmiati sulla produzione di contenuti, escludendo gli sport.
Iger ha sottolineato che molte decisioni le ha prese per sostenere il servizio di streaming principale dell’azienda, Disney+. Con l’obiettivo di attrarre un numero maggiore di clienti.
Nonostante alcune delusioni registrate anche nel settore dell’animazione con Pixar negli ultimi mesi, Iger ha evidenziato la Marvel come un esempio di come l’azienda si impegni nel proporre i propri contenuti originali in streaming con zelo.
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All’inizio di quest’anno, Iger aveva dichiarato che era necessario valutare il numero di sequel che ogni personaggio dell’universo cinematografico Marvel avrebbe dovuto avere e che era il momento di esplorare nuove idee per il marchio. Durante una conferenza degli investitori, aveva anche sottolineato che non c’era nulla di intrinsecamente sbagliato nel marchio Marvel.
Durante l’anno, Marvel ha prodotto risultati altalentanti. Se Ant-Man and The Wasp: Quantumania non ha incassato quanto previsto, il terzo volume dei Guardiani della Galassia ha incassato 800 milioni di dollari.
Riguardo Star Wars, sebbene Disney non abbia rilasciato nessun film dal 2019, ha avuto successo con serie come Andor e Obi-Wan Kenobi, candidate agli Emmy.
Disney ha comprato Marvel nel 2009 per quattro miliardi di dollari. La stessa cifra pagata per Lucasfilm nel 2012, per la quale ha rilasciato di recente anche il nuovo film di Indiana Jones. Investimenti che hanno sicuramente ripagato. Ma in ottica di tagliare i costi, Disney vuole focalizzarsi su meno uscite al cinema.
Iger ha anche detto che non esclude la possibilità, in future, di concedere in licenza alcuni dei propri prodotti Disney originali ad altri servizi di streaming. Ma al momento, non sarebbe nei piani.
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