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AttualitàCultura

Bonus 18app, domande al via da martedì 31 gennaio

E nel 2024 arriveranno due nuove carte

Tra le varie misure a sostegno della cittadinanza, una è particolarmente cara ai neomaggiorenni.

È il bonus cultura 18app, riservato quest’anno a chi nel corso del 2022 ha compiuto diciotto anni. Insomma, i nati nel 2004.

Torna l’agevolazione introdotta dal governo Renzi nel 2017, ma la sua esperienza si concluderà alla fine di quest’anno. E dal 2024 sarà sostituita da due diverse carte, la Carta cultura giovani e la Carta del merito.

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Scopriamo in cosa consiste il bonus 18app, a cosa dà diritto e come richiederlo. Dopo di che vediamo più da vicino le due carte che lo sostituiranno dal 2024.

Cos’è il bonus cultura

Con l’approvazione della nuova manovra, il governo ha annunciato che anche nel 2023 i giovani potranno usufruire del bonus 18app. Ma per l’ultima volta.

Si tratta di una misura di 500 euro a favore dei nati nel 2004, che dunque hanno compiuto diciotto anni nel 2022.

Ma per cosa è utilizzabile il bonus, come lo si può richiedere e a partire da quando?

18app bonus cultura

Per cosa (e come) utilizzarlo

Il bonus 18app è utilizzabile per “l’acquisto di prodotti culturali”. Ovvero cinema, teatri, concerti, eventi culturali, musei, monumenti e parchi archeologici. E poi musica, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in formato digitale. Infine corsi di teatro, di musica e di lingue straniere.

Non ci sono limiti di spesa per un singolo acquisto. Tuttavia non è possibile comprare più volte la stessa cosa nel medesimo acquisto (come ad esempio due biglietti per uno stesso spettacolo al cinema o a teatro).

Gli importi vengono via via scalati dal portafoglio virtuale al momento della validazione da parte dell’esercente (fisico od online).

Come richiederlo

Per ottenere il voucher elettronico occorre essere nati nel 2004, avere lo Spid (il sistema di identità digitale) ed essere residenti nel territorio italiano (o in possesso di un permesso di soggiorno in corso di validità).

I neomaggiorenni possono richiedere il bonus 18app di 500 euro solamente registrandosi al portale dedicato. C’è una certa confusione su questo punto: esiste anche un’app che si chiama 18app, tuttavia – come spiegato nella home del portale – scaricandola non si può richiedere il bonus ma solo gestirlo.

Quando fare richiesta

I nati nel 2004 possono richiedere il bonus 18app da martedì 31 gennaio a martedì 31 ottobre.

Anche se sul portale dedicato appare un non entusiasmante popup che avvisa di una manutenzione in corso dalle ore 9.00 alle ore 13.00 proprio nel giorno in cui partiranno le domande.

Chi farà richiesta dell’agevolazione avrà tempo a spendere l’importo sino al 30 aprile 2024.

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E i nati nel 2023?

Le richieste del bonus 18app per i nati nel 2023 si sono chiuse il 31 agosto del 2022, come ricorda il portale. In questo caso l’importo, sempre di 500 euro, è spendibile sino al 28 febbraio 2023.

Cosa cambierà dal 2024

Come dicevamo, i neomaggiorenni nel 2023 potranno fruire per l’ultima volta del bonus 18app, per il quale il governo stanzia annualmente circa 230 milioni di euro.

L’ultima legge di bilancio ha confermato che dal 2024 la misura sarà sostituita da due nuovi incentivi. Ovvero la Carta cultura giovani e la Carta del merito, per le quali il governo stanzierà complessivamente 190 milioni di euro.

La Carta cultura giovani e la Carta del merito

Più nello specifico, la Carta cultura giovani sarà riconosciuta ai residenti in Italia che fanno parte di nuclei familiari con Isee fino a 35.000 euro e sarà assegnata (e utilizzabile) nell’anno successivo a quello del compimento dei 18 anni.

La Carta del merito sarà invece attribuita a chi si sarà diplomato con cento centesimi. Le due carte saranno cumulabili e disponibili a partire dai nati nel 2005. Da chi, cioè, compie diciotto anni nel 2023.

I commenti

Qualche dubbio sulle due nuove carte disponibili dal 2024 lo ha espresso Paolo Ambrosini, presidente di Ali Confcommercio. Che ha detto: “Non solo il tetto ISEE riduce in maniera significativa la platea di beneficiari, ma la complicazione delle procedure di accesso può scoraggiare anche chi ne ha diritto a richiedere il bonus”.

Parole simili provengono da Carlo Fontana, presidente di Impresa Cultura Italia, il Coordinamento delle imprese culturali e creative promosso da Confcommercio. Fontana ha spiegato che lo scopo iniziale del bonus cultura era diverso: “Non uno strumento di sostegno economico a fasce disagiate della popolazione, bensì uno strumento per avvicinare tutti i giovani alla ricchezza e al valore della cultura. Così come rivisitato, tale obiettivo risulta fortemente depotenziato”.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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