fbpx
AttualitàCultura

Bonus mobili 2023, alzato il tetto massimo di spesa. Ecco come richiederlo

Il tetto di spesa passa da 5.000 a 8.000 euro

Negli ultimi mesi, i governi hanno inserito in svariati decreti una serie di agevolazioni per aiutare almeno parzialmente gli italiani che, per diversi e ben noti motivi, hanno visto lievitare i prezzi. Delle bollette, delle materie prime, e di conseguenza anche di beni e oggetti di utilizzo quotidiano.

Alcuni di questi bonus sono scaduti o in scadenza, mentre per altri è prevista una proroga anche ai prossimi anni.

Tra questi c’è il bonus mobili, che già vi abbiamo illustrato in un precedente articolo. Bonus che, appunto, durerà ancora per (almeno) un altro biennio. E che vedrà alcune modifiche rispetto alla sua struttura originaria. Scopriamo cosa accadrà e soprattutto in cosa il prossimo bonus mobili differirà rispetto alla primitiva versione. Che già, ricordiamolo, prevedeva che l’agevolazione fosse fruibile fino al 2024.

La manovra e il bonus mobili

La proroga del bonus mobili rientra nella manovra da 35 miliardi voluta dal governo, che è ora al passaggio in Aula alla Camera.

La manovra conterrà ampie misure contro il caro energia ma anche il tanto discusso (dall’opposizione e da Bruxelles) stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro. Inoltre saranno ritoccate al rialzo le pensioni minime, sarà bloccato il reddito di cittadinanza e verrà ridiscusso il progetto del ponte sullo Stretto.

Ed ecco poi la proroga ad alcune agevolazioni: al bonus psicologo, ad esempio, e appunto al bonus mobili.

bonus mobili 2023

Il tetto di spesa passa da 5.000 a 8.000 euro

Dicevamo che il bonus mobili era già previsto sino al 2024.

Ma la novità che sarà introdotta dalla nuova manovra è che il tetto di spesa per la detrazione fiscale al 50% salirà da 5.000 a 8.000 euro per il prossimo anno, mentre verosimilmente per il 2024 si resterà alla cifra indicata inizialmente, 5.000 euro.

Per il 2022 il tetto di spesa era infatti di 10.000, che poi sarebbe stato dimezzato per i due anni successivi: 5.000 nel 2023 e 5.000 nel 2024. Nel primo anno di applicazione, il 2021, il tetto era stato fissato addirittura a 16.000 euro.

Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, ha dichiarato: “L’innalzamento del tetto è un ottimo risultato per la filiera del legno-arredo e per le famiglie e giovani che potranno usufruire di un aiuto concreto soprattutto in un momento di grande difficoltà, dovuto all’inflazione che corre, al caro energia e alla perdita di potere d’acquisto”.

A parte questo aggiustamento del tetto di spesa, non ci dovrebbero essere ulteriori modifiche per quanto riguarda il bonus mobili. Ricordiamo dunque cos’è, e come ottenerlo.

Cos’è il bonus mobili

Il bonus mobili è una detrazione Irpef al 50% per l’acquisto di mobili nuovi e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

L’immobile in questione deve essere stato sottoposto a un intervento di manutenzione ordinaria (in caso di condomìni solo nelle parti comuni) o straordinaria. È associabile a opere di risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o ricostruzione e ripristino a seguito di elementi calamitosi.

La data dell’inizio dei lavori deve essere precedente a quella dell’acquisto dei mobili.

La detrazione, sulla somma comprensiva di eventuali spese di trasporto e montaggio, sarà erogata in dieci quote annuali di pari importo.

A chi spetta

Può fruire del bonus mobili chiunque acquisti entro il 31 dicembre 2024 mobili e grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica alta.

Ecco il dettaglio: classe non inferiore alla A per i forni, alla E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie. E classe energetica non inferiore alla F per i frigoriferi e i congelatori.

L’etichetta energetica dovrà essere presente negli elettrodomestici, con una sola eccezione: “L’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è agevolabile solo se per quella tipologia non sia ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica.”

Ma quali grandi elettrodomestici? E quali mobili?

Tra i grandi elettrodomestici rientrano asciugatrici, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

E per mobili si intende, leggiamo sul sito dell’Agenzia delle Entrate, “letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (per esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo”.

Samsung Frigorifero Combinato Smart Line RB29FERNDSA/EF,...
  • Caratteristiche: Frigorifero Combinato Smart Line a libera installazione. Tecnologia No Frost. Space Max. Capacità:...
  • Total No Frost: Evita di sprecare tempo ed energia per sbrinare il frigorifero. La tecnologia Total no frost ottimizza...
  • Cool Select Plus: Il vano CoolSelect Plus offre una versatilità assoluta nella conservazione dei cibi. Con un solo...

Come pagare per ottenere il bonus

Per accedere al bonus mobili si può pagare solo con modalità tracciabili: bonifico oppure carta di debito o credito.

I documenti da conservare sono l’attestazione del pagamento (ricevuta o documentazione di addebito sul conto corrente), e le fatture o gli scontrini di acquisto dei beni, con l’indicazione della natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

Se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate, la società che ha erogato il finanziamento deve pagare con modalità tracciabili, e il contribuente deve tenere copia della ricevuta del pagamento.

Ricordiamo infine che chi esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari ha diritto più volte al bonus mobili.

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🍎iPad Pro, iPad Air e non solo: tutte le novità del Keynote di Apple
🔍ChatGPT sfida Google con la nuova funzione di ricerca
💍Il Signore degli Anelli torna al cinema nel 2026 con un nuovo film: “The Hunt for Gollum”
📨 WhatsApp cambia volto: ecco il nuovo design per iOS e Android
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button