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Nuovo Bonus TV al via: ecco come funziona

Arrivato l’ok del ministro Giorgetti. La misura sarà cumulabile col Bonus TV 2020

Nella giornata di mercoledì 7 luglio il Ministro per lo sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto attuativo che dà il via al nuovo Bonus TV.

Con questa norma, chiunque – senza limiti di reddito – potrà acquistare un nuovo televisore godendo di uno sconto fino a 100 euro.

Si tratta, come è possibile leggere nella nota del MISE, di un bonus rottamazione, che si prefigge l’obiettivo di aiutare “i cittadini ad acquistare televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terrestre Dvbt-2/Hevc Main 10.

La nuova tecnologia consentirà di migliorare la qualità del segnale e di dare spazio alle trasmissioni in alta definizione.”

Ricordiamo che lo switch-off verso il nuovo digitale terrestre inizierà il prossimo 1 settembre e coinvolgerà tutte le regioni, con quattro tappe che si concluderanno il 20 giugno 2020.

Scopriamo adesso come funziona il nuovo Bonus TV, chi ne ha diritto e come richiederlo.

Il nuovo Bonus TV

Il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti ha dunque firmato il decreto che attua la norma del Dl Sostegni riguardante il nuovo Bonus TV, per l’acquisto di un apparecchio televisivo compatibile col digitale terrestre di imminente arrivo. L’incentivo prevede un plafond complessivo di 250 milioni di euro.

Periodo di validità

Il provvedimento, presto in Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore a partire dal quindicesimo giorno dopo la pubblicazione.

Si potrà fare richiesta sino al 31 dicembre 2022. La cifra stanziata dal Governo dovrebbe coprire circa un quarto delle potenziali richieste. L’incentivo sarà dunque erogabile sino a esaurimento risorse, anche se non si escludono successivi rifinanziamenti.

Chi può farne richiesta

Il nuovo Bonus TV è aperto a tutti i cittadini italiani, a differenza del precedente che si basava sulle fasce Isee. E che per redditi sino a 20mila euro dava diritto a uno sconto di 50 euro.

A spiegarlo è lo stesso Ministero: “A differenza del precedente incentivo, che resta comunque in vigore ed è pertanto cumulabile per coloro che sono in possesso di tutti i requisiti, il bonus rottamazione Tv si rivolge a tutti i cittadini”. Tuttavia, resta un limite ovvio: ogni nucleo familiare avrà diritto a un solo bonus.

Per richiedere il nuovo Bonus TV bisognerà avere la residenza in Italia ed essere in regola con il pagamento del canone TV Rai.

Come funziona il Bonus TV

La norma presto in vigore consentirà di acquistare un apparecchio televisivo compatibile con i nuovi standard di trasmissione, con un bonus massimo di 100 euro. O più precisamente, con uno sconto del 20% che potrà equivalere al massimo a 100 euro comprensivi di Iva.

Come richiedere il bonus

Decaduto ogni vincolo con l’Isee, non occorre più presentare alcuna certificazione al momento dell’acquisto.

Ricordiamo però che si tratta di un Bonus rottamazione. Dunque le modalità di ottenerlo solo due.

La prima è quella di consegnare il vecchio televisore al negozio dove si acquisterà quello nuovo. Il rivenditore applicherà la riduzione del prezzo, si occuperà dello smaltimento dell’apparecchio e otterrà un credito fiscale equivalente allo sconto riconosciuto al cliente al momento dell’acquisto del nuovo televisore.

Altra possibilità: portare il vecchio televisore in un’isola ecologica autorizzata e farsi rilasciare un modulo che certificherà l’avvenuta consegna. E, insieme, la documentazione necessaria a richiedere lo sconto al rivenditore da cui si acquisterà il nuovo apparecchio.

Il bonus permette anche di acquistare on-line un televisore compatibile col nuovo digitale terrestre.

bonus tv

Il nuovo Bonus TV è cumulabile con quello vecchio?

Sì. Questo incentivo è cumulabile con il vecchio bonus, quello da 50 euro, riservato a nuclei familiari con Isee inferiore a 20mila euro, come previsto dal decreto legge del 18 ottobre 2019.

Cosa si intende per “televisori vecchi”?

I televisori rottamabili con questa misura sono quelli acquistati prima del 22 dicembre 2018. Stando ai dati Auditel-Ipsos, parliamo di circa 9 milioni di apparecchi televisivi.

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Quali TV sono compatibili col nuovo standard?

Il nuovo formato per le tv è riconosciuto con la sigla DVB-T2/HEVC. I televisori compatibili dovranno codificare il formato immagini MPEG-4, in grado di rendere visibili soltanto canali in alta definizione (HD)

Per sapere se il proprio apparecchio che già si possiede, o quello che si acquisterà, sarà compatibile con i nuovi standard, occorre verificare sul retro la presenza della dicitura DVB-T2 o HEVC.

Si può anche fare un test sui canali 100 e 200: se compare la scritta “Test Hevc Main10” l’apparecchio è compatibile con il nuovo standard: dovremmo solo risintonizzare i canali.

Oppure è possibile verificare la compatibilità dell’apparecchio nell’apposita pagina del sito del Mise, che ha stilato una lista di prodotti idonei.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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