Lo scorso anno in casa Canon c’è stata la svolta definitiva per il segmento mirrorless ed oggi arriva la ciliegina sulla torta: Canon EOS R3 è realtà. Dopo, infatti, un continuo susseguirsi di spoiler, teaser, indiscrezioni e avercela fatta appena annusare in quel di Cortona durante il festival Cortona On The Move, adesso l’abbiamo toccata con mano.
Se il 2020 è stato l’anno della svolta, il 2021 vuole essere quello della definitiva consacrazione. Negli ultimi 12 mesi, o poco più, abbiamo visto arrivare EOS R5 ed EOS R6 ma soprattutto anche un discreto numero di ottiche che hanno ampliato di molto la lineup. Ad oggi, infatti, la famiglia Canon EOS R può offrire tutto ciò che serve ad un professionista. Non è un caso che nell’ultimo anno la quota di mercato sia arrivata a toccare il 30%, andando così ad impensierire sempre più leadership di Sony in questo segmento.
Canon ha fatto le cose con i propri tempi, ha sviluppato con calma un sistema efficiente e completo che oggi può soddisfare le esigenze più disparate. EOS R3 rappresenta il perfetto connubio tra due mondi, quello professionale fatto delle reflex EOS 1DX e quello mirrorless con EOS R5. Si uniscono tradizioni di altissimo livello con le più moderne tecnologie, alcune delle quali già apprezzate su EOS R5.
Canon stessa, però, ci tiene a sottolineare come EOS R3 non debba essere vista come una fotocamera che andrà a sostituire nessuno dei modelli precedenti, ma solo un anello di congiunzione. Nell’utenza EOS 1DX c’è sicuramente qualcuno che cerca più leggerezza nel corpo macchina, tanto per dirne una, mentre chi arriva da EOS R5 magari ha bisogno di maggiore velocità e reattività nelle operazioni. E, perché no, con EOS R3 Canon spera anche di andare a stimolare la curiosità di utenti di altri brand.
Canon EOS R3: a tutta velocità
Concepita per catturare scene in rapido movimento, Canon EOS R3 si presenta come la mirrorless ideale per la fotografia sportiva, ma non solo. Il cuore è un sensore CMOS di tipo stacked da 24,1 megapixel di risoluzione, interamente progettato e realizzato dall’azienda stessa. È il primo che Canon si produce internamente.
Il punto di forza di questa fotocamera è soprattutto la velocità delle operazioni e di messa a fuoco. Tutto è stato studiato per offrire la migliore esperienza di utilizzo, anche nelle condizioni più complicate. La nuova EOS R3 può contare su una gamma di tempi di scatto che va da 30 secondi a 1/64.000 di secondo contando anche su un tracking AE e AF a 30fps nel formato RAW utilizzando l’otturatore elettronico. Si potranno anche selezionare cadenze a 15fps e 3fps.
Parlando di velocità non ci si limita solo alla frequenza di scatti al secondo, ma bisogna aprire una bella parentesi anche per l’autofocus. EOS R3 è in grado di agganciare un soggetto in appena 0,03 secondi, un primato per quanto riguarda la gamma EOS R. Ovviamente a guidare le operazioni di messa a fuoco è il Dual Pixel CMOS AF II, che, sfruttando un algoritmo di deep learning migliorato, è in grado di riconoscere occhi, corpo e volto di soggetti umani e animali e in particolare rilevare anche le teste delle persone sia in foto che in video. Ma soprattutto, a sottolineare l’animo sportivo, c’è una nuova casistica per il sistema di riconoscimento AF: si tratta del tracciamento dei veicoli. In questo modo si potranno immortalare sia auto che moto con incredibile precisione, grazie anche alla possibilità di scegliere se dare priorità al veicolo o al casco del pilota.
Canon EOS R3 Photo Shoot. Photograph by Vladimir Rys
A tutto ciò si aggiunge anche uno standard ridefinito per le capacità di messa a fuoco in scarsa illuminazione. Con le ottiche compatibili si possono mettere a fuoco soggetti fino a -7,5EV. Per questo EOS R3 può essere la scelta ideale anche per chi lavora abitualmente in condizioni di scarsa luce. Non solo per la capacità di lettura al buio, ma anche per gli 8 stop di stabilizzazione che si raggiungo con le ottiche compatibili. Inoltre, la gamma di senibilità si estende da 100 a 102.400 ISO, espandibile fino a 204.800.
La messa a fuoco con gli occhi
Se non fosse sufficiente, Canon ha voluto riportare in auge una tecnologia di quasi 30 anni fa. Sto parlando della modalità Eye Control AF. Se spesso si parla di fotocamera come estensione del braccio del fotografo, in questo caso siamo davvero davanti all’estensione dell’occhio del fotografo.
Ho avuto modo di fare qualche prima veloce prova di come il sistema funzioni e nonostante la calibrazione necessaria sia stata fatta non in condizioni ottimali, i risultati sono molto interessanti. In questo modo, soprattutto quando tutto accade velocemente davanti agli occhi del fotografo, sarà proprio lo sguardo che segue l’azione ad indirizzare in un istante il punto di messa a fuoco.
Funzionalità video
Se siete in cerca di una mirrorless che registri fino all’8K la EOS R3 non è quella che state cercando. Per quello c’è sempre EOS R5. Ma questo non vuol dire che l’ultima arrivata in casa Canon non sia una mirrorless adatta al video professionale. Infatti, è possibile realizzare filmati in 6K 60p RAW. I filmati 4K, invece, sono ottenuti tramite oversampling dalla risoluzione 6K, ideali per sport dinamici e ad alta velocità. Si può arrivare invece fino a 120p in 4K per una risoluzione elevata anche negli slow motion. Sbloccato invece il limite di registrazione di 29 minuti, con EOS R3 si possono registrare fino a sei ore di video a fps normali o fino a 1,5 ore con framerate elevati.
Disponibile anche il formato RAW Light o MP4 in All-I, IPB o IPB Light per flussi di lavoro di alta qualità ma decisamente più snelli. Inoltre, il doppio slot di schede di memoria SD UHS-II e CFexpress consente di registrare a 6K internamente e simultaneamente su entrambe le schede in MP4.
Non manca inoltre il Canon LOG 3 per la registrazione interna a 10bit, ne l’HDR PQ a 10 bit. Infine, importante sottolineare come tutte le modalità AF, compreso il tracking per i veicoli, sono disponibili anche nella modalità video.
Canon EOS R3: tutte le altre caratteristiche
Il mirino elettronico a bordo di EOS R3 offre la stessa risoluzione di quello di EOS R5, vale a dire 5,76 milioni di punti. È stato ridotto il ritardo di visione, è privo di black out ed ha una frequenza di aggiornamento fino a 120fps. La visione è di altissima qualità, ma, inoltre, Canon per andare incontro alle esigenze di fotografi abituati alla visione ottica ha studiato una funzione dedicata. Si tratta di una modalità di visualizzazione assistita che simula una visione da mirino ottico. La testerò presto sul campo, perché sono molto curioso.
La nuova EOS R3 è dotata anche di una nuova slitta multifunzione, compatibile anche con i più moderni accessori. La slitta è compatibile ad esempio con il nuovo microfono direzionale DM-E1D, ma anche per accessori di terze parti come l’adattatore TEAC Tascam CA-XLR2d-C XLR. Essendo nuova la slitta è stato presentato anche un adattatore per accettare gli accessori più datati, un trasmettitore per speedlite e un adattatore per montare smartphone Android.
A proposito di smartphone, Canon EOS R3 è compatibile con l’app Canon Connect App e con la nuova Mobile File Transfer App (che arriverà a breve). La nuova mirrorless è stata anche certificata Apple MFI per potersi collegare direttamente via cavo ad un iPhone. In questo modo si potrà aggiornare il firmware via app e ovviamente sarà disponibile anche il GPS (GNSS).
Chiudiamo il cerchio con qualche informazione sul corpo. Leggera e resistente Canon EOS R3 è costruita per resistere agli agenti esterni (polvere ed acqua) esattamente come EOS-1D. E proprio come l’ammiraglia reflex integra un grip per impugnatura verticale con i comandi riportati e che al suo interno nasconde la stessa batteria delle ultime EOS-1D.
Canon EOS R3: disponibilità e prezzo
Ma quando potremo vedere, provare e magari acquistare la nuova mirrorless Canon EOS R3? È presto detto. Ci vorrà solo un poco di pazienza, perché la disponibilità sul mercato italiano è data per la seconda metà di novembre. Il prezzo al pubblico è di €6.289.
In arrivo anche due nuove ottiche
Canon EOS R3 non è l’unica novità di giornata, anche se ovviamente la più succulenta. Arrivano insieme alla nuova ammiraglia mirrorless due nuove ottiche RF. Si tratta di RF 100-400mm f/5,5-8 IS USM e di RF 16mm f/2,8 STM. Il primo segue la linea dei super tele leggeri ed accessibili, ideale per la fotografia sportiva di natura, permettendo al fotografo di avvicinarsi molto ai soggetti. Nonostante l’apertura non sia particolarmente ampia, l’escursione focale è tale da creare un piacevole sfocato di fondo anche ad f/8. Utilizzare il nuovo RF 100-400mm vuol dire anche contare su una stabilizzazione da 5,5 stop, che arriva fino a 6 stop se utilizzato su R3, R5 o R6.
Il piccolo 16mm, invece, è il primo grandangolare così spinto della linea RF a focale fissa. Si tratta di un’ottica versatile e ideale sia per la fotografia architettonica che di paesaggio. Ma non solo, infatti, sarà probabilmente molto apprezzata dai content creator che possono sia raccontare ciò che vedono davanti all’obiettivo che sfruttare questa focale per riprendersi facilmente in modalità vlog.
I due nuovi obiettivi saranno disponibili da metà ottobre ad un prezzo suggerito al pubblico di €789 per lo zoom 100-400mm e di €359 per il grandangolo.
- Risoluzione da 45 megapixel
- 20 fotogrammi al secondo
- Video interni full frame 8K in formato RAW
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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