Appena una settimana fa eravamo più che entusiasti del ritorno in presenza del CES 2022. Dopo un’edizione interamente digitale, l’evento tornerà finalmente a Las Vegas, accogliendo così migliaia di visitatori da tutto il mondo, oltre che rappresentanti dei colossi hi-tech. Ma non è tutto ora quello che luccica. Nelle ultime ore, infatti, i numeri dei contagi da Covid-19 sono saliti enormemente a livello globale, tanto da convincere alcune aziende a ritirare la propria partecipazione al CES. Vediamo allora chi parteciperà e chi no, così da capire quali saranno davvero gli eventi in presenza a cui potremmo presenziare.
CES 2022: quali sono le aziende che non parteciperanno all’evento
La scorsa settimana Lenovo ha annunciato che non sarà presente fisicamente al CES 2022. Più nel dettaglio, la compagnia ha dichiarato che non avrà personale in loco all’evento, così da proteggere la salute di dipendenti e clienti. “Dopo aver monitorato da vicino le tendenze attuali relative al COVID, è nel migliore interesse della salute e della sicurezza dei nostri dipendenti, clienti, partner e delle nostre comunità sospendere tutte le attività in loco a Las Vegas“, così la società ha annunciato su Twitter la sua mancata partecipazione all’evento. “E anche se questo è un cambiamento rispetto ai piani, siamo entusiasti di farvi vedere il lancio della nostra ultima tecnologia, come previsto, il 4 e il 5 Gennaio“.
La scelta di Lenovo, in realtà, è tutt’altro che isolata. Anche Amazon, Meta, Twitter e T-Mobile, sponsor ufficiale dell’evento, hanno fatto un passo indietro rispetto alla partecipazione in presenza al CES 2022. Tutte e quattro le compagnie, infatti, hanno dichiarato di aver cambiato idea per via della rapida diffusione della variante Omicron in tutto il mondo. Una decisione che pesa, ma mai quanto quella di Lenovo, riconosciuta da anni come una delle protagoniste dell’evento. E anzi, all’elenco di compagnie assenti si aggiunge anche Waymo, l’unità automobilistica autonoma di Alphabet, che ha annunciato che parteciperà comunque virtualmente ad alcuni appuntamenti del CES. Ma non è ancora finita qui.
Intel sarà l’altra grande assente al CES 2022. In queste ore, infatti, la compagnia ha annunciato che si sta muovendo per ridurre il più possibile la sua presenza fisica a Las Vegas. “Dopo esserci consultati con i funzionari sanitari e nello spirito della politica di sicurezza di Intel, i nostri piani per il CES si sposteranno su un’esperienza live digital-first, con personale in loco minimo“. Questo l’annuncio della società, che sembra condividere i suoi piani con General Motors, altra assente dell’evento. Ma aspettate a stupirvi, perchè ora ci sono due nomi che davvero possono rappresentare un brutto colpo per la reale riuscita del CES di Las Vegas.
Google non sarà presente all’evento. Questo l’ultimo annuncio rilasciato dal colosso tecnologico: “Dopo un’attenta valutazione, abbiamo deciso di non essere presenti allo show floor del CES 2022. Abbiamo monitorato da vicino lo sviluppo della variante Omicron e abbiamo deciso che questa è la scelta migliore per la salute e la sicurezza dei nostri team“. E a seguire, anche Microsoft. “Dopo aver esaminato gli ultimi dati sull’ambiente COVID in rapida evoluzione, Microsoft ha deciso di non partecipare di persona al CES 2022“. Insomma, i grandi nomi della tecnologia sembrano non essere disposti a mettere a rischio la salute dei propri dipendenti. A questo punto viene da chiedersi: cosa succederà al CES nei prossimi giorni?
CES: si farà o no?
Nonostante le tante assenze, la Consumer Technology Association, che si occupa da sempre dell’organizzazione del CES, sembrerebbe ancora intenzionata a realizzare l’evento in presenza. “Date le misure sanitarie complete del CES – obbligo di vaccinazione, mascherina e disponibilità di test COVID 19 -, insieme a una minore partecipazione e misure di distanziamento sociale, siamo fiduciosi che i partecipanti e gli espositori possano avere un evento socialmente distanziato ma utile e produttivo a Las Vegas, oltre a un’esperienza gratificante sul nostro accesso digitale“. Così ha dichiarato l’associazione a proposito dell’effettivo inizio del CES 2022.
Eppure, nel frattempo la variante Omicron sembra incalzare in ogni angolo del nostro Pianeta. Non a caso, più e più volte gli scienziati hanno dichiarato che si tratta di un ceppo altamente trasmissibile. Lo scorso lunedì, la variante ha rappresentato il 73% di tutti i nuovi casi degli Stati Uniti nella settimana terminata il 18 Dicembre. Una percentuale notevole, che giustamente preoccupa i grandi colossi tecnologici, che hanno così deciso di ritirare la propria partecipazione. Nonostante questo, il CES si farà. O almeno così pare. Dobbiamo soltanto aspettare nuovi aggiornamenti, sperando che non ci siano altre assenze.
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