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Anthropic presenta Claude 3, con l’obiettivo di superare Gemini e ChatGPT

A pochi mesi dalla versione 2.1

Ormai è assodato: tra le big tech che stanno lavorando alle intelligenze artificiali generative la sfida è apertissima e in continua evoluzione. Si punta a rilasciare sul mercato software sempre più potenti e dalle prestazioni sempre più sbalorditive. E dal momento che si tratta di una tecnologia pressoché neonata, nel primo periodo è lecito attendersi notevoli miglioramenti in tempi serrati.

Sino a qualche mese fa, quando i deepfake erano facilmente smascherabili per via di errori grossolani (specie nelle figure non in primo piano), sarebbe ad esempio stata inimmaginabile la precisione mostrata dai clip video di Sora, l’IA di OpenAI che genera immagini partendo da un comando testuale.

Inoltre, le maggiori aziende che stanno producendo software di intelligenza artificiale generativa presentano versioni sempre rinnovate a distanza di pochi mesi dall’ultimo lancio. È il caso di Anthropic, che ha appena mostrato al mondo Claude 3.

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Anthropic presenta Claude 3

Nemmeno il tempo di alfabetizzarci alla versione 2.1, ed ecco che Anthropic ha lanciato Claude 3.

Lo ha fatto attraverso un lungo post pubblicato sul suo sito ufficiale nella giornata di martedì 4 marzo. Dove possiamo leggere: “Oggi annunciamo la famiglia di modelli Claude 3, che stabilisce nuovi parametri di riferimento del settore per un’ampia gamma di attività cognitive.

La famiglia comprende tre modelli all’avanguardia in ordine crescente di capacità: Claude 3 Haiku, Claude 3 Sonnet e Claude 3 Opus. Ogni modello successivo offre prestazioni sempre più potenti, consentendo agli utenti di selezionare l’equilibrio ottimale tra intelligenza, velocità e costo per la loro specifica applicazione.

Opus e Sonnet sono ora disponibili per l’uso in claude.ai e nell’API Claude che è ora generalmente disponibile in 159 paesi. Haiku sarà presto disponibile.”

La novità di Claude 3

La principale novità della famiglia Claude 3 è la sua multimedialità. Il fatto cioè che i software sono in grado di comprendere ed elaborare sia testi che immagini.

Sono in grado di fornire risposte a domande anche complesse nel giro di pochi secondi, e rispetto alle versioni precedenti l’azienda ha fatto sapere che tutt’e tre i modelli hanno una probabilità assai inferiore di rifiutare richieste per mancanza di comprensione del contesto.

Anche Haiku, il meno potente dei tre sistemi, è “capace di leggere un articolo ricco di grafici e tabelle in meno di tre secondi”.

I tre modelli sono stati addestrati su una combinazione di set di dati interni non pubblici, dati di terze parti e dati pubblici disponibili ad agosto 2023. L’addestramento è stato effettuato tramite hardware di Amazon Web Services (AWS) e Google Cloud.

Ricordiamo che lo scorso anno Amazon ha investito 4 miliardi di dollari in Anthropic.

Le prestazioni

Secondo Anthropic, i modelli di Claude 3 hanno dimostrato capacità di ragionamento di livello post-laurea superiori a quelle di GPT-4. In uno specifico test in questo senso, hanno ottenuto 50,4% contro il 35,7% di GPT-4 del più avanzato software di casa OpenAI.

Claude 3 sopravanzerebbe GPT-4 anche nella scrittura di codice, nella risoluzione di problemi matematici e nella comprensione del ragionamento logico.

Nella nota l’azienda spiega che “tutti i modelli Claude 3 mostrano maggiori capacità di analisi e previsione, creazione di contenuti sfumati, generazione di codice e conversazione in lingue diverse dall’inglese come spagnolo, giapponese e francese.”

La famiglia di modelli Claude 3 avrà inizialmente una finestra di contesto di 200.000 token. Tuttavia, precisa Anthropic, “tutti e tre i modelli sono in grado di accettare input superiori a 1 milione di token e potremmo renderlo disponibile a clienti selezionati che necessitano di una maggiore potenza di elaborazione”.

La sicurezza

Una parte cospicua della nota spiega che la famiglia di modelli Claude 3 è supervisionata da diversi team che monitorano svariati pericoli: dalla disinformazione alla diffusione di materiale pedopornografico sino alle interferenze elettorali.

Inoltre “Claude 3 mostra meno pregiudizi rispetto ai nostri modelli precedenti secondo il Bias Benchmark for Question Answering (BBQ). Rimaniamo impegnati a promuovere tecniche che riducano i pregiudizi e promuovano una maggiore neutralità nei nostri modelli, garantendo che non siano distorti verso alcuna particolare posizione di parte.”

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I costi

Opus, il modello più potente, ha un costo di 15 dollari per milione di token in input e di 75 dollari per milione di token per l’output.

Per Claude 3 Sonnet il costo è di 3 dollari per l’input e 15 dollari per l’output (per milione di token).

E Haiku costa 0.25 dollari per l’input e 1,25 dollari per l’output, sempre per ogni milione di token.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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