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Continental racconta come è cambiata la mobilità nel 2020

L'osservatorio dell'azienda rileva come un italiano su due oggi si muova in auto per il contagio

Continental ha tenuto il suo secondo Osservatorio sulla mobilità e la sicurezza. Uno sguardo attento su come ci si muove in quest’anno così particolare, per capire se e come cambiano le nostre abitudini per il futuro. Dall’analisi emerge un dato chiaro: l’auto è diventata fonte di sicurezza, una protezione dalla paura del contagio. Questo trend probabilmente continua anche per il futuro.

Continental racconta come è cambiata la mobilità

Continental è un brand storico, con oltre 140 anni di storia. Ha quindi interesse a cogliere i cambiamenti nelle abitudini di automobilisti, motociclisti e anche pedoni, per capire come cambia il mondo della mobilità e le industrie automotive. Per il suo secondo Osservatorio su queste realtà ha collaborato l’istituto di ricerca Euromedia Research, diretto da Alessandra Ghisleri. A presentare l’evento, l’Amministratore Delegato di Continental Italia Alessandro De Martino.

Continental Alessandro De Martino
Alessandro De Martino, AD di Continental Italia

La fotografia che emerge vede una grande adozione dell’automobile. Da un lato questo dato raccoglie il miglioramento della sicurezza stradale: dal 2000 al 2019 gli incidenti sono più che dimezzati (-53%), avvicinando l’obiettivo zero fatalità entro il 2050. Il 56,7% degli italiani sceglie l’auto perché lo ritiene il mezzo più sicuro per muoversi. Questo dato è in aumento del 22,5% rispetto all’anno scorso: è chiaro che non sono solo le statistiche sugli incidenti a cambiare idea agli automobilisti.

Infatti il 34,3% degli italiani ha cambiato le proprie abitudini riguardo la mobilità dopo il lockdown. Il 39,2% lo ha fatto per paura dei mezzi pubblici, l’11,4% lo ha fatto per paura dell’affollamento dei treni. Il 10%, quasi tutti over 65, lo fa per paura di uscire di casa. Oltre il 60% degli intervistati dice di aver cambiato abitudini per paura, mentre il 31,2% dice di aver cambiato per lo smart working o perché è tornato nella propria terra d’origine.

Gli italiani non hanno intenzione di smettere presto queste abitudini: l’83,2% ha intenzione di mantenerle fino alla fine dell’inverno almeno, il 70% aspetta ci siano zero contagi e un vaccino sicuro.

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L’automobile torna centrale

L’auto è tornata al centro, anche delle prospettive d’acquisto. Un intervistato su tre (32,8%) dichiara di voler acquistare un nuovo veicolo. Il 20,5% vorrebbe un mezzo ibrido benzina, il 19,5% un mezzo totalmente elettrico (opzione preferita nella fascia fra i 25 e i 44 anni). Il 17,8% vorrebbe un ibrido plug-in mentre solo il 15,2% resterebbe sul benzina, scelta fatta soprattutto dagli under 25.

La maggioranza degli italiani non è però disponibile a cambiare mezzo, soprattutto per ragioni economiche (32,6%), oppure perché la propria auto funziona ancora bene (31,4%). Il 6,6% non cambia perché mancano incentivi ritenuti adeguati. Tuttavia, nell’ipotesi di incentivi vantaggiosi il 64,5% degli italiani prenderebbe in considerazione l’idea di comprare mezzi più ecologici.

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L’Osservatorio Continental rivela l’attenzione alla mobilità smart

Il 78% degli intervistati chiede una sostenibilità ambientale vera e diffusa. L’attenzione è soprattutto verso veicoli più puliti. Intervistati su come diminuirebbero il traffico cittadino, il 47% suggerisce un potenziamento dello smart working, il 42,6% sostegno al trasporto pubblico, il 30,4% punta sui veicoli elettrici e il 29,7% vorrebbe una miglior pianificazione degli orari ingresso al lavoro e a scuola.

L’attenzione all’ambiente non nasce però con il lockdown. Il 53% degli italiani dice di essere ambientalista da prima di quest’anno.

Per quanto riguarda la sicurezza, gli over 65 si dicono particolarmente preoccupati delle proprie abilità di guida: hanno ripreso l’auto per il distanziamento sociale ma non si sentono tranquilli al volante. Quasi la metà degli intervistati vede nel guidatore il principale elemento di sicurezza. Il 96,4% dichiara di ritenere i pneumatici fondamentali per la sicurezza, l’85% presta molta attenzione alla manutenzione.

Questa sono gli estratti della fotografia statistica fatta da Continental. Una mobilità ridisegnata dal lockdown ma che sta cambiando soprattutto per la spinta eco-sostenibile a cui gli italiani tengono molto.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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