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Il legame fra contraffazione online, reati finanziari e cybercrime

Il rapporto di Crime&Tech - Università Cattolica e Ministero dell’Interno, con supporto di Amazon

Cresce la convergenza fra contraffazione online, reati finanziari e cybercrime, spesso creando domini fraudolenti online rubando l’identità degli acquirenti. Per questo motivo nasce la necessità di contrastare questi fenomeni con partnership fra pubblico e privato. Come la conferenza finale del progetto FATA, tenutasi oggi all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Che ha visto insieme governo e aziende come Amazon.

Contraffazione online e cybercrime, il rapporto del progetto FATA

Il progetto FATA – From Awareness To Action ha visto la partecipazione di Transcrime – Università Cattolica del Sacro Cuore, Ministero dell’Interno. E poi della Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio Analisi Criminale, Europol, Ministero dello Sviluppo Economico, Guardia di Finanza, Amazon – Counterfeit Crimes Unit, Associazione Bancaria Italiana – ABI Lab e Police Intellectual Property Crime Unit – City of London Police.

Nel rapporto finale, si parla del legame crescente fra prodotti contratti e reati finanziari, come per esempio le frodi con i metodi di pagamento. A cui spesso si accompagna anche qualche reato cyber. Sale anche il tasso di furto delle credenziali, la diffusione di malware e il furto di identità tramite phishing.

Ma preoccupante anche il legame fra campagne social e vendita di prodotti contraffatti, che sale del 141% e che spesso si abbina al malware.

Contraffazione online reati finanziari e cybercrime min
La contraffazione di sneaker

Kebharu Smith, Director della Counterfeit Crimes Unit di Amazon, spiega: La collaborazione è al centro di ciò che Amazon e la sua Counterfeit Crimes Unit fanno ogni giorno in tutto il mondo. Collaboriamo con marchi, forze dell’ordine e clienti in tutto il mondo per identificare gli schemi criminali utilizzati dai contraffattori e perseguirli, con l’obiettivo di fermarli definitivamente. Abbiamo aumentato del 300% il numero di contraffattori che abbiamo citato in giudizio o denunciato penalmente rispetto allo scorso anno“.

Smith spiega che nel nostro Paese Amazon supporta “sia le piccole e medie imprese italiane sia i marchi iconici come Ferragamo e Valentino per identificare le violazioni della proprietà intellettuale, segnalarle alle autorità e agire contro i contraffattori. Ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto con istituzioni e forze dell’ordine, e a esplorare nuove modalità di collaborazione e condivisione delle informazioni, come suggerito nel rapporto FATA. Siamo più efficaci quando lavoriamo insieme”.

Potete trovare maggiori informazioni sul sito web di FATA.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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