Squad303 nasce da un gruppo di programmatori polacchi con uno scopo ben preciso: aggirare la censura del Cremlino per raccontare la verità ai russi, spiegando loro che la guerra contro l’Ucraina non è quella che mostrano i media statali.
Squad303: un sito contro la censura russa
Mosca la definisce “operazione militare speciale“, in realtà è un’invasione. Una mossa che ci riporta indietro di 80 anni, distruggendo molte delle nostre certezze. La guerra è tornata in Occidente e ogni giorno assume contorni sempre più allarmanti: 12.000 soldati russi morti, una marea di perdite tra le fila ucraine, 2,7 milioni di rifugiati, Chernobyl destabilizzato dall’avanzata russa che porta persino l’Italia a rivedere il suo piano di emergenza nucleare.
Tutto questo è sconosciuto alla maggior parte dei cittadini russi.
Il Cremlino ha cercato fin da subito di mantenere il controllo dell’informazione, con i media controllati dallo Stato che raccontano un’altra verità. Quella di un Paese – la Russia – pronta a mettere in gioco le vite dei propri soldati per liberare l’Ucraina da un governo nazista. Che non esiste.
A poco servono i social, visto che Facebook, Twitter e Instagram sono diventati inutilizzabili e inaccessibili. L’unica storia che viene raccontata quindi è quella di Mosca, con tanto di campagne su TikTok che coinvolgono gli influencer russi di spicco con l’obiettivo di fare propaganda.
Da qui l’idea di un gruppo di programmatori polacchi: creare un sito web che permetta al mondo di contattare i cittadini russi e raccontare loro la verità.
Il portale si chiama Squad303 e attinge ad un enorme database che contiene 20 milioni di numeri di telefoni e 140 milioni di indirizzi email, tutti appartenenti al popolo russo.
Il sito web propone un numero di telefono o indirizzo email random, accompagnato da un testo in russo che recita:
“Cari russi, i vostri media sono stati censurati. Il Cremlino sta mentendo. Scopri la verità sull’Ucraina sul web gratuito e sull’app Telegram. È ora di rovesciare il dittatore Putin!”
Squad303 – che prende il nome da un famoso squadrone della Royal Air Force composto da piloti polacchi – è online dal 6 marzo e fino ad ora sono stati inviati 7 milioni di SMS e 2 milioni di email, talvolta accompagnati da immagini e video del conflitto.
“Il nostro scopo è rompere il muro digitale che è la censura di Putin e assicurarci che il popolo russo non venga completamente tagliato fuori dal resto del mondo e dalla realtà di quello che la Russia sta facendo in Ucraina“, ha spiegato un portavoce del sito web.
Uno scopo nobile che però potrebbe mettere a rischio l’incolumità dei cittadini russi. Una conversazione su questi tempi infatti potrebbe portare all’arresto.
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..CIAO OTTIMA INIZIATIVA FAR ARRIVARE INFORMAZIONI E FOTO IN RUSSIA DELLA GUERRA IN UCRAINA..MI POTRESTI SPIEGARE PASSO PER PASSO COME USARE SQUAD 33…NON CI SONO ANCORA ARRIIVATO …GRAZIE