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DJI Mavic 2 Pro e Mavic 2 Zoom: tutti i dettagli sui due nuovi droni

In seguito ai recenti leak, DJI svela una volta per tutte i device della nuova serie Mavic.

Lo scorso mese vi avevamo parlato dei presunti DJI Mavic 2 Pro e Mavic 2 Zoom, i dispositivi che avrebbero composto la nuova line-up di quadricotteri della casa di Shenzhen. Ebbene, dopo gli insistenti rumor, alla fine il produttore ha confermato l’esistenza dei due (promettenti) droni, fornendoci tutti i dettagli sulle loro avanzate caratteristiche tecniche e le feature con cui si distingueranno.

Si ripartirà così dall’iconico design pieghevole di Mavic Pro per lanciare un device – anzi, due – dal sapore tradizionale, garantendo però prestazioni di tutt’altro livello. Parliamo allora di nuove e più potenti fotocamere stabilizzate, di feature intelligenti quali Hyperlapse e ActiveTrack e di un innovativo sistema omnidirezionale che faciliterà il controllo del quadricottero.

Ecco tutto quello che c’è da sapere su Mavic 2 Pro e Mavic 2 Zoom di DJI.

Mavic 2 Pro: la qualità firmata Hasselblad

Il modello di punta della nuova famiglia Mavic è senza dubbio il modello Pro, progettato con la preziosa collaborazione di Hasselblad, società svedese specializzata nella fotografia medio formato. DJI Mavic 2 Pro sarà così il primo drone al mondo dotato di una fotocamera Hasselblad, la quale assicurerà una qualità dell’immagine senza precedenti e con valori di luminosità e colore superiori.

La fotocamera si basa sull’utilizzo di un sensore CMOS da 1 pollice con profondità di colore a 10 bit, grazie al quale potrà acquisire una quantità di sfumature cromatiche per canale quadruplicata rispetto al precedente Mavic Pro, semplificando così le successive operazioni di modifica foto e video.

Le foto aeree scattate da Mavic 2 Pro avranno una risoluzione da 20 megapixel e vanteranno un’accurata riproduzione del colore, grazie alla tecnologia HNCS – la soluzione per colori naturali brevettata da Hasselblad. Non avremo problemi neanche nelle condizioni di illuminazioni più ostiche, potendo contare su un’apertura regolabile f/2.8-f/11 che ci offrirà un maggiore controllo.

Mavic 2 Zoom: zoom ottico e digitale

Nel caso del Mavic 2 Zoom, la peculiarità risiede nella presenza di uno zoom ottico, una vera novità per un drone di fascia consumer. Dotato di un sensore CMOS 1/2.3″, il modello Zoom ci permetterà di scattare foto da 12 megapixel o, all’occorrenza, attivare la modalità Super Risoluzione sfruttando lo zoom ottico per fondere nove scatti diversi in un’unica immagine da ben 48 megapixel.

Lo zoom ottico 2x (24-48mm) potrà essere combinato con il doppio zoom digitale, consentendo all’utente di avvicinarsi istantaneamente al soggetto inquadrato e ottenere un teleobiettivo virtuale da 96 mm in grado di effettuare riprese lossless in Full HD.

Tra le esclusive feature di Mavic 2 Zoom troveremo anche l’inedita Dolly Zoom che, in modalità QuickShot, offrirà ai cameraman professionisti la possibilità di mantenere invariate le dimensioni di un soggetto e, allo stesso tempo, di rivelare il paesaggio circostante, generando quel surreale effetto di distorsione che può essere solitamente ottenuto con un carrello dolly.

Mavic 2: le caratteristiche principali della line-up

La linea Mavic 2 nasce con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di tutti gli utenti, ai quali vengono offerti strumenti all’avanguardia per le creazioni aeree e, al contempo, un’esperienza d’utilizzo alla portata di tutti, professionisti e non. È in tale contesto che vengono introdotte ulteriori funzionalità con cui poter raggiungere risultati di qualità professionale – e con cui arricchire le nostre “opere”.

Si parte dunque da Hyperlapse, modalità con cui è possibile produrre piani di ambientazione che mostrano lo scorrere del tempo. Scegliendo tra le modalità Free, Circle, Course Lock e Waypoint potremo creare il nostro video in timelapse con un semplice tocco sul display dell’app DJI GO 4.

Con Free il nostro drone volerà in modalità manuale mentre effettuerà riprese in Hyperlapse. In Circle passeremo alla modalità di volo automatica, percorrendo una traiettoria circolare attorno al soggetto scelto e registrando in timelapse tracciandone il movimento. Course Lock farà volare il quadricottero in linea retta, mantenendo l’inquadratura sul soggetto al fine di creare un’unica prospettiva; Waypoint, infine, utilizza le informazioni di quota e le coordinate GPS per pianificare un percorso di volo più complesso, ma anche per garantire degli scatti più elaborati.

Un’altra nuova feature risponde al nome di ActiveTrack 2.0. Si tratta di un’avanzata funzione di tracciamento automatico in cui troveremo delle inedite funzionalità anti-collisione basate sull’utilizzo della fotocamera principale e dei due sensori frontali di Mavic 2 Pro e Zoom.

I quadricotteri elaboreranno una mappa tridimensionale dell’ambiente circostante e utilizzeranno dei nuovi algoritmi per pianificare la propria traiettoria e prevedere il percorso del soggetto con 3 secondi di anticipo. In tal modo, durante le riprese il drone riconoscerà ed eviterà gli ostacoli per restare sul soggetto, anche se quest’ultimo dovesse essere temporaneamente oscurato da eventuali oggetti. Il device continuerà a localizzare il soggetto fino a una velocità di 72 km/h.

In merito alle funzionalità di volo, i Mavic 2 potranno fare affidamento sul nuovo sistema FlightAutonomy, basato su un potente microprocessore che consentirà una trasmissione più veloce dei dati e una maggiore precisione nel rilevamento degli ostacoli.

La maggiore sicurezza sarà inoltre garantita dalla presenza di sensori su tutti i lati del velivolo – 8 sensori, in totale – prevenendo spiacevoli collisioni e permettendo all’utente di potersi concentrare unicamente sui suoi scatti e riprese.

Riprogettato anche il sistema di trasmissione video OcuSync 2.0, il quale assicura ora una connessione più stabile tra drone e radicomando e funzionalità di resistenza alle forti interferenze.

Sul fronte del design la parola d’ordine è, come sempre, ‘aerodinamica’. In tale ottica, la scocca di Mavic 2 è stata ridisegnata per volare a velocità superiori rispetto ai risultati offerti da Mavic Pro, complice un body drag ridotto del 19%. Ottime notizie anche per l’autonomia che, grazie ad un efficiente sistema di propulsione e alla silenziosità delle eliche, può garantire ben 31 minuti di volo.

Mavic 2: prezzi e disponibilità

Veniamo alle note dolenti: i prezzi. La confezione di Mavic 2 Pro includerà il drone, la batteria, il caricabatterie, il radicomando e quattro paia di eliche, il tutto al prezzo consigliato al pubblico di 1449 euro. Per quanto riguarda Mavic 2 Zoom, anch’esso sarà venduto con quattro paia di eliche extra, ma vanterà un prezzo leggermente più accessibile, ‘solo’ 1249 euro.

Presente anche un kit Fly More, che includerà due batterie di riserva, una stazione di ricarica multipla, un caricabatterie per auto, una adattatore per power bank, due paia di eliche extra e una pratica borsa di trasporto. Il prezzo di vendita del pacchetto è di 319 euro.

I droni della nuova famiglia Mavic 2 sono già disponibili all’acquisto online sullo Store ufficiale di DJI, nei punti vendita del produttore e presso i rivenditori autorizzati. In alcuni paesi i clienti potranno scegliere anche il piano DJI Care Refresh, che coprirà i danni accidentali al velivolo, alla sospensione cardanica o alla fotocamera entro i primi 12 mesi d’utilizzo; pagando un supplemento sarà possibile ottenere due sostituzioni complete con prodotti nuovi o equivalenti al nuovo. Prezzo: 129 euro.

E il famigerato DJI Mavic 2 Enterprise? Non abbiamo ricevuto alcun annuncio in merito, ma la versione “industriale” del nuovo drone potrebbe sempre essere svelata in futuro.

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Pasquale Fusco

A metà strada tra un nerd e un geek, appassionato di videogiochi, cinema, serie TV e hi-tech. Scrivo di questo e molto altro ancora, cercando di dare un senso alla mia laurea in Scienze della Comunicazione e alla mia collezione di Funko Pop.

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