La recensione di EcoFlow Delta: l’energia ovunque

EcoFlow Delta è una power station portatile, ossia una stazione elettrica che vi permette di alimentare una marea di dispositivi diversi anche quando non siete collegati all’impianto di casa.
E questo già porta con sé una marea di domande: quando dovrei usarla? Per cosa potrebbe servirmi? E cosa distingue questo specifico modello da altri prodotti analoghi?
Rispondiamo a tutte queste domande nella nostra recensione di EcoFlow Delta.

Power station portatili: a cosa servono?

Suona la sveglia.
Allungate la mano, prendete lo smartphone, posticipate l’allarme di qualche minuto e guardate l’orario.
Non avete nessuna voglia di alzarvi ma nel profondo sapete che è indispensabile. Aspettate la seconda sveglia e poi, controvoglia, scivolate fuori dal letto.
Prima di sollevarvi e dirigervi verso il bagno, prendete in mano il telefono. La batteria è al 100% e il vostro smartphone è pronto ad affrontare la giornata.
Ma fino a quando?

Il quesito è assolutamente legittimo. Negli ultimi anni infatti gli smartphone si sono evoluti, sono diventati più intelligenti, più performanti, persino più eleganti. Abbiamo visto la nascita dei pieghevoli, l’evoluzione del comparto fotografico, l’aggiornamento annuale dei sistemi operativi. Ma la batteria… beh, quelle sono rimaste le stesse. I produttori fanno ciò che possono per ottimizzare i consumi, scegliendo il giusto hardware e studiando a fondo il software, ma, ad oggi, l’autonomia media è di un giorno. Il che vuol dire caricare lo smartphone tutte le notti.
I terminali però invecchiano, la batteria inizia a rendere meno e così vi ritrovate alle 16:00 con un misero 10%, consapevoli che la giornata non è ancora finita.
È per questo motivo che oggi, nel 2022, la maggior parte delle persone ha un power bank. Una piccola batteria portatile che può dare una botta di energia ai nostri device anche quando siamo fuori casa o fuori ufficio, lontani da una classica presa di corrente.

Che c’entra tutto questo con una power station? Beh, perché in fondo potete immaginare le stazioni di ricarica portatile come dei grandi power bank, che erogano molta più potenza e che permettono di alimentare o ricaricare più dispositivi contemporaneamente.

La portabilità ovviamente non è quella di un power bank visto che il peso e le dimensioni sono decisamente più importanti. Potete però caricarla su un’auto, un van o un camper e portarla con voi. Oppure potete tenerla in casa e usarla per la vostra festa in giardino. O, ancora, potete conservarla in un angolo e sfruttarla nelle situazioni di emergenza, quando siete senza corrente.

Noi, ad esempio, abbiamo provato ad usarla in casa, per la ricarica di smartphone, tablet e PC ma anche per alimentare qualche piccolo elettrodomestico, come un phon e un bollitore. E poi abbiamo portato EcoFlow Delta all’aperto, per i nostri test drive, per essere certi di avere tutta l’energia necessaria alla nostra attrezzatura video.

Tutto questo per dirvi che una power station può essere tremendamente utile e che i possibili casi di utilizzo sono davvero parecchi, sia per chi si trova spesso fuori casa sia per coloro che decidono di tenerla tra le mura domestiche o in un piccolo ufficio, come riserva di energia in caso di emergenza.

La recensione di EcoFlow Delta

EcoFlow Delta è una power station portatile. Ma quanto portatile?
Siamo di fronte ad un prodotto con una lunghezza di 40 cm, una larghezza di 21 cm e un’altezza di 27 cm. Lo spazio occupato quindi non è tantissimo, cosa che vi consente di trovarle un alloggiamento sia in casa che all’interno di auto, van, camper e furgoni.
Attenzione però al peso: 17,5 kg. Non è esattamente una piuma ma potete usare le sue due maniglie per trasportarla da una parte all’altra.

Il corpo è un mix di plastica e alluminio, con una qualità costruttiva davvero altissima. EcoFlow Delta sembra davvero pronto a tutto.
Su uno dei lati corti troviamo un display LED che vi permette di monitorare lo stato della batteria e i consumi; poco sotto trovate 4 prese USB (2 delle quali supportano la ricarica rapida), 2 ingressi USB-C e due tasti, uno per attivare le porte appena menzionate e uno che vi permette di accendere la power station.

Sull’altro lato corto invece troviamo 4 prese classiche europee e una presa compatibile con l’accendisigari da 12V dell’auto. Questo ovviamente non significa che dobbiate necessariamente ricarica EcoFlow Delta in auto, tranquilli. È semplicemente una delle opzioni. Le altre due le troviamo su uno dei due lati lunghi: abbiamo un ingresso per l’alimentatore classico, cosa che vi permette di ricaricare questa maxi-batteria collegandola alla presa casalinga, e una porta solare MC4, che vi consente di abbinare a EcoFlow Delta un pannello solare.
La ricarica tramite accendisigari e pannello solare è prevedibilmente lenta mentre utilizzando l’ingresso tradizionale potete passare dallo 0 all’80% in un’oretta.

Vi segnaliamo infine che per tutti e tre i tipi di ricarica trovate gli appositi cavi già all’interno della confezione, tutti lunghi 1,5 metri.

Come funziona?

Questa power station è pensata per essere semplice e intuitiva. Non c’è nulla di complicato. Anzi, tutto ciò che dovrete fare è accenderla, collegare i vari device, premere i tasti che avviano effettivamente il flusso di energia – ne avete uno sotto le prese USB e uno in mezzo alle schuko – e poi lasciare che Delta faccia il suo lavoro.

Potrete poi usare il display LED per controllare lo stato della batteria, così da sapere quando state per esaurire l’energia a vostra disposizione, e per sapere quanta potenza state erogando in quel momento.

Ma cosa potete effettivamente associare a questa batteria portatile? Principalmente dispositivi elettronici e piccoli elettrodomestici. Noi abbiamo provato con smartphone, tablet, laptop, ebook reader, cuffie, fotocamere, stabilizzatori, bollitori, frullatori, tostapane… Funziona davvero con una marea di prodotti diversi, con un’uscita massima di 1800W. La capacità invece è di 1300 Wh.

EcoFlow Delta recensione: cosa ci è piaciuto

Ora che avete capito a cosa serve e come funziona EcoFlow Delta, cerchiamo di comprendere i suoi punti di forza.
Il primo è indubbiamente la varietà di porte presenti, con le porte USB che si prestano bene alla ricarica dei vostri device elettronici, lasciando quindi libere le spine tradizionali.
Questo mix di schuko e USB rende la power station adatta davvero ad una grande varietà di utilizzi, da quello casalingo all’uso professionale, passando per coloro che vogliono usarlo come batteria (unica o aggiuntiva) in campeggio.

Abbiamo apprezzato anche la qualità costruttiva di Delta. Niente scricchiolii, niente graffi e niente danni nemmeno dopo numerosi spostamenti.

La ricarica poi è velocissima. In poco più di un’ora Delta sarà pronto ad affrontare anche le giornate più impegnative. O addirittura un’intera settimana, in base all’uso che deciderete di farne.

Dobbiamo infine considerare la componente ecologica. Rispetto ad altri tipi di generatori infatti è più sostenibile, senza contare che potete associarlo ad un pannello solare per ricaricarlo con energia pulita. Attenzione però: per arrivare al 100% ci vorranno in media 20 ore con due pannelli da 110 W. Quindi ecologico ma non velocissimo.

Cosa non ci ha del tutto convinti

EcoFlow Delta è una power station portatile. E abbiamo largamento specificato che peso e dimensioni sono molto diverse da quelle di un power bank. Detto questo, sul mercato ci sono stazioni elettriche un po’ più leggere. 17,5 kg non sono pochi da trasportare.

Il secondo aspetto da considerare è la rumorosità.
Quando collegate i cavi USB e USB-C Delta è super silenzioso. Non vi accorgete nemmeno della sua esistenza. L’utilizzo delle prese schuko invece porterà all’avvio delle ventole, così come la ricarica della stazione stessa; in questo caso dovrete fare i conti con un po’ di rumore. Nulla di terribilmente fastidioso ma anche questo è un aspetto che vi suggeriamo di considerare prima dell’acquisto.

La recensione di EcoFlow Delta: conclusioni

EcoFlow Delta è in vendita a 1.449 € che no, non sono pochi. Non è ovviamente un prodotto per tutti ma si tratta di una stazione di ricarica che può tornare utilissima in una marea di circostanze, con l’azienda che garantisce 800 cicli di ricarica prima di iniziare a perdere capacità. Potenzialmente quindi potrebbe farvi compagnia davvero per anni.

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