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Educazione al digitale: una guida smart per i genitori

Il processo di educazione al digitale sta ricoprendo un tema di importanza vitale nelle nostre vite. La recente situazione pandemica, e le conseguenti misure di apprendimento a distanza, hanno reso il fenomeno di digitalizzazione dei più piccoli un processo sempre più veloce. Per questo motivo Kaspersky e Wiko hanno deciso di stilare una guida per i genitori.

Educazione al digitale di Wiko e Kaspersky

Una guida di educazione al digitale per la Giornata Mondiale dei Genitori

In occasione della Giornata Mondiale dei Genitori, che ricorre il 1° Giugno, le due aziende hanno deciso di stilare una guida di educazione al digitale. Essa consiste in un piccolo manuale per imparare a monitorare l’attività online dei propri figli, e a riconoscere eventuali rischi ad essa legati. Wiko, noto brand franco-cinese di smartphone, ha così deciso di unire le forze con Kaspersky, azienda leader di cybersicurezza.

La guida stilata da Wiko e Kaspersky

La piccola guida comprende 5 semplici regole di educazione digitale, che possono essere così riassunte:

  1. Stabilire delle regole, motivandole

Prima di affidare nelle mani di un bambino un dispositivo, è bene discutere apertamente con loro su cosa sia opportuno fare e cosa no. Andrebbe inoltre aperto un dialogo sui potenziali rischi e sui problemi legati all’eccessivo utilizzo. Questo permetterà di motivare e giustificare il perché sia necessario porre e rispettare dei limiti al tempo da trascorrere online.

  1. Diventare i “consiglieri” dei propri figli

Partecipare attivamente alle attività online dei più piccoli permetterà ai genitori di essere percepiti più facilmente come dei fidati “consiglieri”. Così facendo i bambini si sentiranno a proprio agio anche nel raccontare quello che succede mentre navigano o utilizzano un gioco, eliminando sul nascere il rischio di vivere un’esperienza pericolosa o spiacevole.

  1. Contrastare la cultura del “condividere tutto”

I giovanissimi sono meno inclini a riconoscere i pericoli che si nascondono nel “condividere tutto”. Proprio per questo è davvero importante essere molto espliciti sui potenziali rischi legati alla condivisione di dati sensibili, della posizione o del prestare consensi su siti poco affidabili, anche involontariamente.

  1. “Saggezza ed esperienza” contro “abilità tecnologica”

Se da un lato i genitori sono molto più esperti sulle insidie di Internet, dall’altro è probabile che i figli (anche i più piccoli) siano molto più a proprio agio con l’utilizzo dello smartphone. Incoraggiare a uno scambio di informazioni da ambo parti è un suggerimento estremamente valido.

  1. Utilizzo di parental control e di un account Famiglia

L’utilizzo di un parental control e la creazione di un account Famiglia sono un ottimo modo, per i genitori, di monitorare e gestire direttamente le attività dei propri figli. Scegliendo i contenuti adattati e prevenendo o bloccando l’accesso a contenuti e app inappropriate.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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