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Emotet resta il malware più diffuso al mondo, grazie al conflitto in Ucraina

Check Point Research fa il punto della situazione sulle minacce più pericolose in ambito informatico

Check Point Research ha pubblicato il Global Threat Index di febbraio 2022, analizzando le più importanti minacce informatiche. Il malware più diffuso al mondo resta Emotet, anche grazie alle recenti campagne email riguardo il conflitto in Ucraina.

Emotet resta il malware più diffuso al mondo

Non tutti i malware possono resistere all’infinito. Check Point Research fa notare come il pericolo Trickbot, dopo aver centrato il primo posto nella classifica dei malware più diffuso in sette mesi su dodici del 2021, ora cade al sesto. Forse anche perché alcuni suoi membri sono passati a lavorare per il gruppo che creare il ransomware Conti, uno dei gruppi hacker che sostiene apertamente il Cremlino.

Invece Emotet resta saldamente al primo posto con un impatto sul 5% delle organizzazioni al mondo, di nuovo. Un trojan avanzato, dapprima utilizzano per attaccare istituzioni bancarie. Ma ora sta avendo una seconda vita come distributore di altri malware e non solo. Si diffonde tramite email. Da quando è iniziato il conflitto in Ucraina, uno dei soggetti che utilizza nelle email è “Recall: Ukraine -Russia Military conflict: Welfare of our Ukrainian Crew member”. Giocando sulla buona volontà delle persone per infettare i loro computer.

Trickbot

Al secondo posto invece troviamo l’infostealer Formbook, che raccoglie credenziali di browser e segue ogni vostro passo sul computer. Terzo Glupteba, backdoor diventata botnet, che attaccava anche i miner di criptovalute come il Bitcoin.

I settori più attaccati sono quello dell’Istruzione/Ricerca, seguito da Governo/Militare e ISP/MSP. Mentre la vulnerabilità più sfruttata risulta essere Web Server Exposed Git Repository Information Disclosure.

Focus anche sui malware mobile: il più diffuso a febbraio 2022 è lo spyware XLoader su Android, seguito da xHelper e AlienBot. La lista completa delle minacce informatiche la potete trovare sul blog di Check Point Research.

Attualmente stiamo vedendo un certo numero di malware, tra cui Emotet, approfittare dell’interesse pubblico attorno al conflitto Russia-Ucraina creando campagne e-mail specifiche, attirando le persone a scaricare allegati dannosi. È importante controllare sempre che l’indirizzo e-mail del mittente sia autentico, fare attenzione a qualsiasi errore di ortografia e non aprire gli allegati o cliccare sui link a meno che non si sia certi che l’e-mail sia sicura” ha dichiarato Maya Horowitz, VP Research di Check Point Software.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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