La piattaforma europea per l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo dell’energia solare Otovo ha chiuso una raccolta fondi da 30 milioni di euro. Questo permetterà all’azienda di entrare in sei nuovi mercati nei prossimi dodici mesi. Che si aggiungono a Francia, Germania, Italia, Norvegia, Polonia, Spagna e Svezia.
Energia solare: Otovo raccoglie 30 milioni di euro
Questo periodo di rincaro dei prezzi in bolletta ha fatto pensare a tutti un possibile investimento nel mondo del fotovoltaico. Ma l’attenzione al mondo dell’energia solare nasce da un crescente sentimento ambientalista, che va oltre all’interesse per il risparmio.
Otovo ha un ruolo di leadership nel mondo dell’energia solare in ambito domestico. E punta su un modello di business scalabile e con una forte attenzione al digitale. Con l’ingresso nei nuovi Paesi, Otovo si rivolgerà a un gran numero di clienti potenziali. Pensate che entro al 2024, ogni anno due milioni di persone passeranno al fotovoltaico. Un giro d’affari potenziale di circa 20 miliardi di euro.
Andreas Thorsheim, CEO di Otovo, spiega che: “Siamo sempre più fiduciosi nella nostra capacità di lanciarci in nuovi mercati. In 12 mesi abbiamo avviato le attività in Polonia, Italia e Germania. Adesso siamo presenti in sette nazioni e abbiamo altri sei-otto mercati interessanti nel mirino per il prossimo anno, anno e mezzo, a cominciare da Regno Unito, Portogallo e Austria, in cui contiamo di diventare presto operativi”.
Crescita internazionale
La possibilità di rivolgersi a più mercati è un fattore determinante per il successo di Otovo, una società quotata ad Oslo per circa 200 milioni di euro. Thorsheim spiega: “I nostri concorrenti sono in genere società che operano in un solo mercato. Siamo probabilmente l’operatore in più rapida crescita e miriamo a essere i primi ad avere una presenza continentale e paneuropea completa. L’idea è che i nuovi mercati ci consentiranno di crescere ancora più velocemente, ottenere maggiori vantaggi in termini di volume, dar vita a partnership strategiche, ridurre il costo del capitale per la nostra attività di abbonamento e concludere accordi interessanti per le attrezzature degli impianti”.
Questa prospettiva ha portato un forte interesse negli investitori. Come Axel Johnson AB (principale investitore nel solare nei paesi nordici e maggiore azionista di Otovo, con una partecipazione del 20,06%), Obos BBL (3,49%) e
Nysnø Klimainvesteringer AS (fondo di investimento per il clima norvegese, con una proprietà del 7,39%).
L’azienda vanta già più di 12 mila utenti e vuole aggiungerne altri 10 mila nel 2022. Potete trovare maggiori informazioni sul sito ufficiale.
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