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Facebook collabora con Altroconsumo per tutelare i consumatori

Altroconsumo annuncia di porre fine alla class action contro il social network

Facebook e Altroconsumo siglano una collaborazione triennale, con l’obiettivo di tutelare al massimo la sicurezza e la privacy degli utenti. Il social network ha firmato iniziative simili con altre associazioni che aderiscono a Euroconsumers, con l’obiettivo di tutelare i dati di tutti gli europei. Altroconsumo ha quindi deciso di porre fine alla class action nei confronti del gigante dei social.

Facebook collabora con Altroconsumo per tutelare i consumatori

A partire dal 28 maggio 2021 e per i prossimi tre anni, Facebook lavora fianco a fianco alle associazioni per la tutela dei consumatori. L’obiettivo è realizzare “iniziative a beneficio dei consumatori in tutti i paesi europei in cui sono attive“. Vale a dire Italia con Altroconsumo e poi in Belgio, in Spagna ed in Portogallo. L’obiettivo è in senso lato la tutela degli utenti. Per citare nuovamente il comunicato stampa congiunto invitatoci, Facebook e Altroconsumo vogliono “apportare un contributo tangibile, si concentrano su temi quali la sostenibilità, le truffe online e il digital empowerment.”

Inoltre, Facebook ed Euroconsumers (organizzazione a cui aderisce a livello europeo anche Altroconsumo) vogliono formare un comitato. Il quale avrà il compito di favorire la protezione degli utenti. Per farlo condurrà ricerche, analisi su tematiche di interesse comune, elargirà informazioni su questioni e tendenze di rilievo. Inoltre stilerà linee guida per la gestione delle tematiche riguardanti eventuali problematiche fra Facebook e gli utenti.

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Fine alla class action

A fronte di questa collaborazione, Altroconsumo ha deciso di porre fine alla class action promossa in Italia. L’accusa era riguardava presunte violazioni di Facebook Ireland e altre società Facebook riguardo la “protezione dei dati, concorrenza sleale, pratiche commerciali scorrette, diritti dei consumatori, diritto dei contratti e/o privacy.”

Questo significa che non c’è stato alcun riconoscimento di illecito da parte di Facebook. È in sostanza un accordo che pone fine alla controversia senza arrivare ad alcuna decisione in tribunale. Al posto del procedimento, le due parti lavoreranno insieme per trovare soluzioni riguardo i problemi che gli utenti potrebbero avere.

Non resta che vedere quali iniziative e decisioni saranno prese nel prossimo futuro, a difesa dei nostri dati e dei nostri diritti come consumatori.

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Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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