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Facebook permette agli utenti di controllare il proprio feed

Il test sarà effettuato con un piccolo numero di persone, per valutarne l'efficacia

Meta ha annunciato l’avvio di alcuni test che lasceranno agli utenti più libertà nel controllare il proprio feed Facebook. Una piccola percentuale di utenti potrà aumentare o diminuire il numero di post che vede da specifici amici, familiari o gruppi, oltre che limitare o incrementare i contenuti da certe pagine.

Facebook darà più controllo agli utenti per personalizzare il proprio feed

Il “News Feed” di Facebook da sempre rappresenta l’elemento più delicato della piattaforma. E infatti la società (quando ancora non si chiamava Meta) ha modificato più volte il modo in cui ci arrivano i post. Nel 2015 infatti Facebook annunciò che avrebbe dato più spazio ai contenuti di amici con cui interagiamo molto, piuttosto che con i contenuti di brand e gruppi. Nel 2016 ha incrementato ancora di più questa decisione. Mentre nel 2018 aveva modificato l’algoritmo in modo da dare priorità ai post che generavano più “engagement“, quindi maggiori risposte, like e condivisioni.

Quella decisione suscitò molte critiche, con molti che hanno incolpato Facebook per aver favorito post controversi se non addirittura fake news (che non sempre sono facili da eliminare). Nel 2020 quindi Facebook ha cambiato nuovamente, favorendo fonti più affidabili e di qualità. Ma poi nel dicembre scorso ha rimosso questo cambiamento.

facebook feed

L’algoritmo di Facebook resta un mistero, che l’azienda giustamente non rivela. Ma la notizia di oggi è che Facebook sia disposta a rinunciare a un po’ di quel controllo, per darlo agli utenti. Infatti Meta sostiene che questa decisione è “parte del continuo sforzo per dare alle persone più controllo sul proprio feed, così che possano vedere più contenuti che desiderano e meno di quelli che non vogliono“.

Oltre a dare la possibilità di gestire il feed agli utenti, come test con un piccolo gruppo all’inizio, ci sono novità anche per le aziende. Infatti gli account business possono escludere fino a tre argomenti, accanto ai quali non vogliono vedere le proprie pubblicità. Questa funzione per il momento è disponibile solo in inglese.

Non ci resta quindi che restare a vedere se questi test avranno successo. Sia nel rendere il feed di Facebook migliore per gli utenti, che per i guadagni di Meta.

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Source
The Verge

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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