Una delle principali tendenze nel mondo dell’intrattenimento è la commistione di media, dove la stessa storia e le stesse vicende diventano protagonisti di modalità diverse di distribuzione. Questo è quanto accade anche nel coinvolgimento del comparto cinematografico e videoludico, dove il secondo va oltre i propri confini per portare su pellicola quanto i videogiocatori hanno vissuto sulle proprie console. Considerando il momento attuale, dove la serie dedicata a The Last Of Us sembra aver raggiunto buoni livello di accoglimento da parte della critica, possiamo dire altrettanto dei film tratti dai videogames? Non abbiamo uscite in arrivo imminente, e l’ultimo titolo di questo genere è stato Uncharted con Tom Holland e Mark Walhberg, ma è comunque una buona occasione per riscoprire insieme i top (pochi) e i flop (parecchi) delle uscite filmografiche tratte dai videogiochi negli ultimi decenni!
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5 film flop tratti dai videogames
1. Mortal Kombat (1995)
Ebbene sì, cominciamo la nostra selezione di film flop tratti dai videogames proprio con uno dei titoli che ha ripreso i classici picchiaduro che hanno fatto la storia del gaming, un po’ meno del cinema. Parliamo di Mortal Kombat, uno dei tanti lungometraggi dedicati a questo franchise oseremmo dire, ma fra quelli meno riusciti. Uscito nel 1995, non ha saputo distinguersi se non per…bruttezza.
Nel 1995 la New Line Cinema, cercando di sfruttare il successo del franchise tra i giovanissimi, decise di realizzare una trasposizione cinematografica di Mortal Kombat, il primissimo capitolo. Diretto da un giovane Paul W.S. Anderson, dopo l’esordio con Shopping (e prima di un ben più fortunato Licorice Pizza), fortemente ispirata ai primi due capitoli usciti su console, la storia ha per protagonisti principali Liu Kang, Johnny Cage e Sonya Blade. Sono stati invitati a un misterioso torneo d’arti marziali, appunto il Mortal Kombat.
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Compito arduo, quello di trasporre un picchiaduro su pellicola, che si nota soprattutto nella realizzazione delle ambientazioni e degli effetti speciali, oltre alla componente narrativa. La serie di scontri marziali è incessante, senza offrire una ragione logica e con una caratterizzazione dei personaggi basata su banali stereotipi. La prima versione cinematografica di Mortal Kombat risulta indifendibile dal punto di vista qualitativo, senza lasciare particolari (buoni) ricordi.
2. Resident Evil: Apocalypse
Proseguiamo la nostra selezione di film flop tratti dai videogames con Resident Evil, o meglio il secondo capitolo della trasposizione su grande schermo di questo franchise: Apocalypse. Un film che di stupefacente non ha avuto davvero nulla, o quasi: la bruttezza.
Questo Resident Evil è totalmente privo del pathos e dell’atmosfera dell’episodio precedente, già non eccezionale, mostrando ora una sorta di collage senza senso. Non manca l’azione, dal ritmo eccessivamente alto, ma manca la suspense e lo spessore del plot. Una Raccon City e dei laboratori della Umbrella Corporation pieni di zombie, con Jill Valentine e una sovrumana Alice (unico punto convincente, essendo interpretata da una Milla Jovovich credibile) che cercano di attenuare l’impatto negativo della pellicola. Ma non bastano. L’intreccio non ha saputo sciogliere alcuni suoi nodi, ma è difficile trovare qualcuno che si stia peritando ancor oggi sulla loro risoluzione.
3. Doom
Il viaggio nell'”orrore” dei film flop tratti dai videogames prosegue con un titolo che davvero fatichiamo a credere sia stato davvero girato e mostrato al pubblico. Doom con Dwayne “The Rock” Johnson e Karl Urban che ha regalato davvero la “perdizione” agli spettatori.
Nel 2005 la trasposizione cinematografica di Doom ci offre un mondo caratterizzato da un’oscurità profonda, dove si celano gli scienziati vittime. Nemmeno qui manca l’azione, ma il plot è altrettanto basico e stereotipico. Come in Resident Evil sopracitato, per la maggior parte del tempo abbiamo a che fare con dialoghi banali che rendono i personaggi fin troppo delle macchiette. Il regista Andrzej Bartkowiak contrasta scelte fotografiche e luci preponderanti con un profondo buio, che avrebbe dovuto aumentare la tensione, al contrario rende il tutto ancor più rozzo e grezzo.
I mostri sono forse gli unici punti di forza della pellicola, con il solo omaggio ai fan del videogame dato dalla sequenza in soggettiva con Karl Urban in azione. Un film da prendere così com’è, senza alcuna pretesa di avere sullo schermo un titolo memorabile.
4. Hitman
Il regista francese Xavier Gens porta sugli schermi nel 2007 il film dedicato a uno dei videogiochi più venduti nel mondo all’epoca: Hitman, con Timothy Olyphant, già visto all’epoca in Die hard – Vivere o morire. Il protagonista si cala nel personaggio con disinvoltura, fascino e carisma, ma c’e dell’altro.
Se il plot di questo film non dista molto dalle trame delle missioni di gioco, non vi è alcun approfondimento dei personaggi e la sceneggiatura elementare di Skip Woods non aiuta. Un’ancora di salvezza è dettata da Olga Kurylenko, che riesce forse a mantenere un po’ più alta l’attenzione del pubblico. Ma rimane il fatto che The Hitman offra davvero poco, come un b-movie malfatto e per quanto ci siano diverse citazioni al videogame, non si salva il film.
Ma tutto questo non è sufficiente a salvare il film tra una storia dallo spessore esiguo e lo svolgimento della vicenda scialbo e senza sorprese. Un colpo che non ha fatto centro, parlando fuor di videogioco.
5. Max Payne
Concludiamo questa prima selezione di titoli cinematografici davvero flop con Max Payne, uscito nel 2008 e che ci ha regalato un’esplorazione decisamente lenta. John Moore ha cercato di rendere più videoludico il film, ma non con facilità.
Il regista recupera la tradizione del genere noir, con un personaggio davvero dark con cui è impossibile non identificarsi. Il problema resta nella pura traslazione semantica da un medium all’altro, con abilità atletiche dell’eroe fin troppo esagerate e rendendolo, ancora una volta, stereotipato. La narrazione è scontata e non si rivelano particolari apparizioni sullo schermo. E c’est tout.
5 film top tratti dai videogames
- Tomb Raider (2018)
- Warcraft: L’inizio
- Detective Pikachu
- Sonic the Hedgehog 2
- A Cena con il Lupo – Werewolves Within
1. Tomb Raider (2018)
Sì, abbiamo precisato 2018 non perché non abbiamo gradito la versione di Angelina Jolie nei panni dell’archeologa più famosa di sempre, ma per via del punto di vista più fresco e meno stereotipato offerto da Alicia Vikander. Più vicino anche alla saga reboot che da qualche anno il franchise videoludico sta vivendo, complice l’ottima regia di un ottimo Roar Uthaug (meno performante invece nel recente Troll su Netflix), Tomb Raider uscito nel 2018 è sicuramente uno dei migliori film tratti dai videogames degli ultimi anni.
Un film che ci ha concesso di vedere in azione una giovane Croft, alle prese con dilemmi e difficoltà più umani e credibili, rispetto a una imperturbabile Jolie, quasi programmata come un’automa. Alicia Vikander ha saputo portare in scena una storia in parte diversa, ma non per questo priva di difficoltà nella regia. Il film è in cerca di un equilibrio tra le ovvie aspettative dei fan videgiocatori per vedere una nuova Lara Croft, accanto però a una riscrittura della tradizione, cercando di incontrare anche i gusti e le attese di una nuova generazione. In attesa di un secondo titolo cinematografico dedicato a Tomb Raider, vedremo se la strada verso i compiti da assolvere e gli obiettivi da raggiungere sarà percorsa ancora.
2. Warcraft: L’inizio
Cambiando del tutto genere e passando al fantasy, nel 2016 era uscita questa pellicola che è stata anche in grado di generare un buon successo al botteghino. Warcraft è risultato essere un epico fantasy, con particolare attenzione alla realizzazione di orchi e alla resa degli umani vicina a quella proposta nel videogioco.
Il film, diretto da Duncan Jones e lanciato il 24 maggio 2016, non ha forse niente di particolarmente eccitante o originale, da un punto di vista registico, ma è tra i titoli girati sicuramente meglio dei film flop visti poc’anzi. Il film si prende forse addirittura un po’ troppo sul serio, rispetto ai giochi, mancando di quell’essenza davvero epica e rinunciando all’ironia che contraddistingue la trama. Ciò non toglie che si tratti comunque di una visione piacevole e meritevole di menzione tra i migliori film tratti dai videogames. Probabilmente una pellicola qualitativamente inferiore a ciò che ci si poteva aspettare, ma aveva posto le basi per dei sequel che…beh, non sono ancora in cantiere.
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3. Detective Pikachu
Poteva davvero mancare un titolo dedicato ai Pokémon? Per nulla al mondo, e non si tratta dei primissimi film usciti in perfetta linea con la prima serie di cartoni animati. Il film in questione è Detective Pikachu, un titolo che non ha suscitato così tanto clamore, ma che ha comunque raccolto un buon livello di apprezzamenti.
Uscito nel 2019, il live action dedicato ai piccoli mostri tascabili arrivava in un momento in cui progetti alternativi ai classici videogames, in primis Pokémon Go, avevano già raggiunto un buon successo e fama. I Pokémon infatti fanno parte della nostra vita dal lontano 1996, accompagnando nel tempo quasi due generazioni. Avere di fronte a sé un film così particolare e in grado di trasportarci nel mondo dei più caratteristici animaletti di questa saga non è stato davvero niente male.
Proprio in virtù della scelta dello stile live-action, la pellicola diretta da Rob Letterman presenta un mondo solido e verosimile, credibile anche se stiamo guardando degli esseri che sembrano poter davvero appartenere alla nostra quotidianità. Un sogno che sembra davvero realtà, e che merita di essere riscoperto.
4. Sonic the Hedgehog 2
Non poteva mancare l’icona di SEGA, Sonic, l’antico antenato di Crash Bandicoot nel mondo dei videogiochi (che peraltro non ha mai ricevuto finora l’elogio cinematografico di una sua pellicola, ooga booga!) che è diventato protagonista di ben due film. Il secondo di questi, Sonic the Hedgehog 2 in originale, uscito nel 2022, può essere ricordato tra i migliori adattamenti cinematografici dei videgames.
Con il ritorno di tutto il cast del primo film, da Jim Carrey nel ruolo di Ivo Robotnik al debutto di Tails e Knuckles, la trama ruota attorno agli Smeraldi del Caos, agli Echidna e a tante citazioni, visive e non. Qui Sonic sta imparando a fare l’eroe, ma deve fare i conti con la responsabilità dietro la guida del padre adottivo Tom Wachowski (James Marsden). Se il primo Sonic era una sorta di origin story, questo sequel sembra quasi invece un primo capitolo, riprendendo a grandi mani la mitologia della saga, con una complessa timeline e linee temporali che si sono incontrate. Un film che merita di essere sicuramente (ri)visto.
5. A Cena con il Lupo – Werewolves Within
Terminiamo la nostra selezione di film top e flop tratti da videogames con un titolo decisamente convincente e particolare nel suo genere. A Cena con il Lupo – Werewolves Within è una divertente commedia a tinte horror costruita attorno al videogioco Ubisoft omonimo, che a sua volta fa riferimento a un gioco reale.
L’intento dello sviluppatore Red Storm Entertainment e del publisher Ubisoft era quello di realizzare un party game che prevedesse parecchia interazione sociale tra i giocatori, ricalcando i classici moderni dei giochi di società discorsivi. Qui ogni giocatore deve dedurre i segreti degli altri, smascherando i “bugiardi per ruolo”, ossia i partecipanti a cui è toccata la parte dell’antagonista. A Cena con il Lupo – Werewolves Within presenta appunto un gruppo di villici che, attraverso testimonianze, deduzioni e votazioni, cerca di scoprire chi tra i partecipanti è il lupo mannaro che minaccia il villaggio.
Il pregio del film in questione è il saper intrattenere lo spettatore grazie a un’atmosfera mai troppo seriosa, né troppo inverosimile, tra efficaci capovolgimenti della trama e un cast molto abile nella commedia.
In conclusione
Inutile dirlo, non è mai davvero facile realizzare un film basato su videogames. Per via delle aspettative dei fan che già conoscono la saga, per il coinvolgimento di mondi e personaggi che è ben più facile realizzare con la tecnologia e in un mondo relativamente senza confini come quello videoludico, che riportato su schermo perde parte della propria allure. Ci sono comunque stati alcuni progetti che hanno ben performato, guardando più alla percezione generata in pubblico e critica, che agli effettivi incassi al botteghino. Rimane comunque parecchio difficile realizzare pellicole che siano davvero pienamente soddisfacenti, e non è un caso che i migliori risultati siano stati ottenuti da live action e similari. Chissà che i prossimi film non siano ancora più in grado di stupirci ed entusiasmarci.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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