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Finanza e tecnologia continuano ad andare a braccetto

EY e Fintech District presentano nuovi dati sul panorama italiano delle fintech

Il settore FinTech continua a crescere in Italia. È questo che emerge dai dati pubblicati nelle ultime ore nel l’indagine FinTech waves – The italian FinTech ecosystem. A spingere sull’acceleratore sono diversi incentivi, regolamenti e iniziative che promuovo l’innovazione e la crescita della community.

Come stanno le FinTech italiane?

La fiducia degli italiani è ancora per la maggior parte nelle strutture finanziarie tradizionali, ma il tasso di adozione di soluzioni innovative è in crescita. I dati parlano di un aumento del 51% di questo fattore, che si sposa perfettamente con la crescita del numero di imprese di questo tipo. Nel 2011 le startup del settore erano solamente 11, oggi sono almeno 345, di cui una gran parte in Lombardia. Si tratta soprattutto di compagnie di crowdfunding, seguite da servizi di analisi di dati e pagamenti smart.

fintech italia indagineDa sottolineare come ci sia un buon desiderio di supporto da parte degli investitori. Si stima infatti che il valore mediano dei fondi raccolti si aggiri sui 700.000 euro. Un dato che è in ritardo rispetto al resto d’Europa. ma che sta accelerando velocemente. Ancora però si sottolinea come gli investimenti non siano distribuiti in maniera omogenea, ma hanno una forte concentrazione in un numero di aziende ridotto.

Il futuro promette di essere positivo. Le PMI avranno sempre bisogno di servizi economici, bancari e assicurativi e spesso le FinTech possono offrire condizioni molto vantaggiose. La trasformazione digitale offrirà inoltre grandi possibilità per tutte le compagnie impegnate nella cybersecurity. E ancora, la necessità di compliance offrirà nuovi orizzonti per tutte le cosiddette RegTech per supportare imprese e privati.

Andrea Ferretti, Markets Financial Services & FinTech Italian Leader di EY, commenta così:

L’ecosistema italiano del fintech avrà opportunità di crescita rilevanti a patto che adotti un approccio di coopetizione, cioè di competizione e cooperazione allo stesso tempo, facendo leva sui modelli di open finance che coinvolgano i diversi player del settore dei Financial Services“.

Alessandro Longoni, Head of Fintech District, aggiunge:

La sfida più importante per le startup in Italia è quella di essere in grado di pensare con una visione globale, sfruttare economie di scala e divenire così più attrattive per grandi gruppi e fondi esteri. La rapida crescita dell’ecosistema italiano FinTech è sicuramente un segnale positivo e dovrebbe esserlo anche per tutti quegli investitori che desiderino cogliere le migliori opportunità prima di altri. Molti imprenditori stanno già attirando qui talenti di livello e, per quanto riguarda i capitali, crediamo sia solo una questione di tempo“.

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