fbpx
FeaturedMotoriNews

Fordzilla P1: la hypercar virtuale diventa reale e si prepara al debutto su strada

Fordzilla P1 la macchina da corsa virtuale Ford diventa una concept car reale

Team Fordzilla P1 è l’ambizioso progetto di Ford di cui avrete probabilmente già letto in alcuni dei nostri articoli precedenti. Oggi vi sveleremo alcuni dettagli aggiuntivi su questa innovativa hypercar virtuale che si è trasformata, in pochi mesi, in una concept car reale, senza precedenti.

Team Fordzilla P1: la hypercar virtuale diventa realtà

Fordzilla P1 è una hypercar virtuale, ossia una potente auto da corsa pensata e progettata per il mondo virtuale. Questa macchina digitale è nata in pieno lockdown ed è stata realizzata virtualmente, in smart working, da un team di designer distanti centinaia di km l’uno dall’altro. Essenziale per lo sviluppo della versione virtuale della Fordzilla P1 è stato l’apporto della community, che ha disegnato la strada che i designer Ford hanno dovuto seguire.

Una vera e propria sfida per la celebre casa automobilistica. Nell’affrontare il progetto, il team Ford si è però superato. Tant’è che, dal progetto digitale, è nato un vero e proprio prototipo fisico che ha portato la Fordzilla P1 nel mondo reale.

Curiosi di saperne di più? Scopriamo subito insieme le sfide più difficili affrontate da Ford per realizzare questo progetto e, soprattutto, dove poter ammirare quest’auto così estrema e particolare.

Siamo già scesi nel dettaglio di Fordzilla P1: clicca qui per conoscere il progetto!

Fordzilla P1: l’auto da corsa co-disegnata dai gamers, da remoto e in trasparenza

Fordzilla P1 è una macchina da corsa virtuale unica nel suo genere che vanta diversi primati. Si tratta infatti della prima auto realizzata totalmente in maniera digitale, la prima hypercar progettata insieme al pubblico, la prima auto da corsa virtuale creata interamente da remoto.

“Tra il lockdown e il progetto volutamente digitale” ha spiegato Amko Leenarts, Direttore del Design di Ford of Europe “Fordzilla P1 è la prima auto realizzata totalmente da remoto. Moltissimi di coloro che hanno lavorato a questo progetto non si sono mai incontrati dal vivo, e ancora oggi io sono uno dei pochi ad aver visto la nostra P1 dal vivo”.

Fordzilla P1 progettazione

Secondo Leenarts però quello che rende speciale Fordzilla P1 è la connessione con i fan. Anzi, con i gamer.
“Durante il nostro progetto di realizzazione della P1, partito a marzo e scaturito oggi in questo modello reale, abbiamo avuto oltre 250 mila persone che hanno interagito con noi sui nostri profili social. 250 mila gamer hanno voluto aiutarci nella realizzazione di P1. E abbiamo scoperto che i gamer sono degli ottimi co-designer: loro pensano alla forma, ma anche alla funzione. Un’auto può essere bellissima, ma deve essere veloce e funzionale per il gioco: solo così diventa vincente.”

La partecipazione della community intorno a Fordzilla è poi segno di una trasparenza rarissima nel mondo dell’auto.
“Di solito i prototipi sono realizzati in segreto, e poi presentati a sorpresa” spiega Leenarts. “Noi invece fin dalle prime bozze abbiamo condiviso il progetto con tutti sulle nostre pagine social: una situazione più unica che rara. Possiamo dire che Fordzilla P1 è anche la prima auto progettata in maniera trasparente, senza segreti.”

Le peculiarità di Fordzilla P1 : frontale da GT, posizione di guida da F1, posteriore futuristico

Fordzilla P1 è una hypercar, ossia un’auto dalle prestazioni fenomenali concentrata sulla pura e semplice velocità.
Se però non sappiamo ancora nulla sul powertrain (termico, come scelto dai gamer) che sarà utilizzato, possiamo comunque analizzarne le linee, che, inutile dirlo, sono decisamente fuori dagli schemi.

“Noi abbiamo lasciato carta bianca.” ci confessa Stuart Rowley, presidente di Ford of Europe. Avevamo solo una richiesta: che fosse immediatamente riconoscibile come una Ford. Vedendo il risultato finale sono entusiasta, perché quest’auto è pazzesca, aggressiva, ma è subito identificabile come una Ford.”

Fordzilla P1 frontale

Human Centric Design Ford

Già solo a vederla, la Fordzilla P1 in effetti è indiscutibilmente Ford. L’auto incarna perfettamente lo Human Centric Design, la corrente di design odierna di Ford. “Lo Human Centric Design pone tre punti fissi spiega Amko Leenarts. “L’auto dev’essere fantastica da guardare, da godere all’interno e da guidare. A tutte e tre le domande, Fordzilla P1 risponde con un fortissimo SI.”

Fordzilla P1 laterale 2

La hypercar “virtuale” ha però una natura mista molto particolare. Il frontale è larghissimo ed ha forme da GT. Quando poi il team di Fordzilla ha dovuto decidere se creare un’auto monoposto o una vera e propria auto da Gran Turismo, la community ha puntato sulla GT chiusa. Per questo ci sono due posti, con un tetto in vetro che finisce proprio in fondo alla carrozzeria. Il cockpit è minimale e la posizione di guida distesissima, come quella di una F1.

Fordzilla P1 posteriore

Il posteriore invece ha fatto sbizzarrire i designer Ford: questa è la parte più futuristica dell’auto. Unico faro centrale e verticale a LED, ruote quasi scoperte e enorme alettone posteriore a garantire il massimo della deportanza.

Easter Egg

La Fordzilla P1 presenta una citazione, anzi, un vero e proprio Easter Egg dedicato al mondo del gaming. Sullo splitter anteriore è stampato l’hashtag #GLHF, Good Luck and Have Fun, ovvero “buona fortuna e divertiti”, uno dei motti dei giocatori di tutto il mondo insieme a GG, WP e così via.

Fordzilla P1: la sfida di passare dal mondo virtuale al mondo reale

Realizzare la Fordzilla P1 così com’è stata progettata dalla community e dai designer Ford interamente in remoto è stata una delle difficoltà principali da affrontare. Tuttavia, proprio come dichiarato dall’azienda, la sfida progettuale unica imposta dalla realizzazione di Team Fordzilla P1 non sarà fine a sé stessa. Oltre ad essere stato un progetto divertente e molto impegnativo per tutti i collaboratori, P1 è stata una palestra per sperimentare delle nuove soluzioni, nonostante la produzione in serie di questa bellissima auto da corsa, al di là del prototipo fisico, richiederà una rivisitazione stilistica del progetto.

Fordzilla P1 interni

Non vedremo degli elementi stilistici di P1 nella produzione di serie, se è questo che vi state chiedendo.” Puntualizza Leenarts. “P1 infatti è un esercizio di stile, estremo ed incredibile. Ciò che però ci portiamo tutti a casa è il concept di lavoro che abbiamo messo in atto. Siamo partiti a marzo da un foglio completamente bianco, e senza mai incontrarci in sole 5 settimane abbiamo realizzato il design completo, lo abbiamo poi perfezionato e in 10 mesi abbiamo realizzato il primo prototipo completo. Non avevamo mai lavorato così velocemente, e non lo avevamo mai fatto da remoto. Questa è la sfida principale che ho affrontato”.

Per Arturo Ariño, autore del design preferito dalla community per Fordzilla P1, la difficoltà maggiore è stata riportare l’auto digitale in dimensioni reali.

“Quando abbiamo progettato l’auto virtuale non ci siamo preoccupati più di tanto della fattibilità nel mondo reale. Quando abbiamo realizzato l’auto, per la prima volta sono partito dalle linee del posteriore, perché nel mondo del gaming è proprio quello il lato che conta, che i giocatori vedono più spesso. Per questo ho cambiato il mio modo di lavorare: prima ho lavorato al posteriore, e poi ho unito il resto dell’auto. Un’altra grande sfida è stato unire tre parti dell’auto così distinte tra loro: il frontale da GT, la sezione centrale fa Formula e il posteriore fuori dagli schemi classici”.

Fordzilla P1 laterale

“La cosa più difficile però secondo me” confessa Ariño “è stata creare l’auto reale. L’auto virtuale aveva infatti dei parametri e delle dimensioni folli: già l’auto reale è bassissima e larghissima, ma la versione virtuale era ancora più estrema. Con superfici così strane poi la sfida è stata enorme. Per fortuna non dovevamo sottostare a regole per il crash test o simili per frontale e superfici “taglienti”, altrimenti sarebbero stati guai! Quando abbiamo pensato a come trasformarla in un’auto reale, abbiamo preso tutte le dimensioni e linee, le abbiamo ri-scalate per essere effettivamente producibili (seppur rimangano ancora assurde: 4,73 metri di lunghezza, 2 di larghezza ed un’altezza di 90 cm…) e poi abbiamo aggiustato il prodotto finale. Una sfida davvero enorme.”

2021: l’anno del debutto virtuale e fisico di Fordzilla P1

In un 2020 così assurdo, non c’è stato modo di conoscere e vedere dal vivo Fordzilla P1. Per Ford poi, trattandosi principalmente di un’auto virtuale, il suo vero debutto sarà quello digitale del 2021, quando la hypercar sarà inserita all’interno di “un famoso videogioco”, ancora non rivelato.

Oltre a debutto segreto, pare che nello stesso anno sarà possibile (situazione mondiale permettendo) conoscere e vedere dal vivo Fordzilla P1 nella sua versione reale.

Dove? Per ora Ford ci ha fatto sapere di avere in mente un piano per portarla in tutta Europa. La sua “casa” però sarà il Gamescom 2021 di Colonia, la città dove P1 “reale” è stata presentata e dove Ford Europa ha il suo Quartier Generale.

Segnatevi quindi il Gamescom 2021, appuntamento immancabile per conoscere la prima hypercar reale dall’animo virtuale.

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🌍 Giornata della Terra: ciascuno può dare il suo piccolo contributo per salvaguardarla
 
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
 
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button