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La (finta) foto di Hitler su Vogue e Zelensky. La bufala della settimana

Immagine ritoccata e retrodatata, per rinverdire l’odio contro il presidente ucraino

Se ogni guerra semina non solo vittime ma anche odio, ciò è tanto più vero quanto più il conflitto viene veicolato attraverso media nuovi e tradizionali.

Sono ormai svariati gli articoli in cui vi abbiamo raccontato come, al di là della guerra guerreggiata, lo scontro fra Russia e Ucraina si consumi anche sul piano della comunicazione.

Uno dei terreni più battuti è quello della delegittimazione dell’avversario attraverso la diffusione di fake news. E in questo senso Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, è sovente preso di mira.

Non solo, immaginiamo, per la sua carica, ma anche per la sua capacità di bucare il video, come suol dirsi. Attitudine che gli deriva senza dubbio dal suo passato di attore.

Ecco dunque che screditare Zelensky significa gettare fango sull’uomo simbolo dell’Ucraina e, allo stesso tempo, sul suo più abile comunicatore.

Ma in che modo, in questi ultimi giorni, Volodymyr Zelenski è stato preso di mira?

Hitler

La presunta origine ebraica di Hitler e Zelensky

Prima di passare alla bufala dei giorni scorsi, vale la pena di ricordare come i paragoni tra Hitler e Zelensky non sono nuovi.

Era stato addirittura il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, in una malaugurata intervista a Zona Bianca (per la gestione della quale il conduttore, Giuseppe Brindisi, non si era coperto di gloria), a istituire un parallelismo tra i due, insinuando una comune origine ebraica. Le origini ebraiche di Adolf Hitler nascono da una voce mai confermata, fatta circolare da Hans Frank, avvocato di Hitler, al processo di Norimberga.

Ed evidentemente una comunanza di origini ebraiche avrebbe dovuto, secondo Lavrov, significare un’analoga inclinazione a modi dittatoriali.

La (falsa) foto di Hitler su Vogue

I due nomi sono stati riaccostati di recente. In che modo?

È circolata in rete la giustapposizione di due immagini. Nella prima si vedono Adolf Hitler e la moglie Eva Braun, nella seconda Volodymyr Zelensky e sua moglie Olena.

Con un font che ricorda da vicino i caratteri tipografici del Ventennio, sotto l’immagine di Hitler si legge “Vogue 1939” e sotto quella di Zelensky “Vogue 2022”.

Per chi avesse ancora qualche dubbio interpretativo, viene in soccorso la didascalia del post circolato sui social: “Vogue è fedele alla tradizione. Bene almeno un po’ di costanza in questo mondo mortale”.

Ma in alcuni casi il testo accompagnatorio è più esplicito: “Entrambe le coppie sataniche in prima pagina su Vogue. Suicidare i propri popoli è così meritocratico? Ma si vergognassero senza fine”.

Insomma: insomma, 83 anni dopo la foto di Hitler sulla celebre rivista Vogue, è toccato a Zelensky. Non nuovo, peraltro, a diventare il protagonista di bufale che partono da servizi o copertine mai realizzati.

La fake news della foto di Hitler su Vogue

Ci siamo detti e ripetuti che molto spesso le bufale partono da un dato di verità per contraffarlo o aumentarlo a proprio piacimento.

Qui il dato di realtà c’è ma è davvero flebile. Anzitutto la rivista di moda Vogue – ma come avrebbe potuto? – non ha mai pubblicato una foto di Hitler.

La foto stessa, poi, non è del 1939 bensì del 1940. Ed è stata pesantemente ritoccata. Nella sua versione originale, infatti, tra Adolf Hitler ed Eva Braun appare un’altra donna, ovvero la moglie del medico personale di Hitler.

È invece autentico il servizio di Vogue del luglio del 2022, che (nell’edizione americana) ritrae i coniugi Zelensky, e che dedica addirittura la copertina a Olena Zelenska. Servizio che peraltro ha suscitato non poche polemiche: da più parti ci si è infatti domandato se, nel bel mezzo di un conflitto, sia lecito da parte del presidente del Paese e di sua moglie invaso lasciarsi andare a un simile atto di vanità.

Ma il probabile gesto narcisistico di Volodymyr ed Olena Zelensky non diminuisce le responsabilità della propaganda filorussa che, pur di mettere in cattiva luce il presidente ucraino, ricorre alla doppia bugia. Affidandosi alla citazione di un servizio fotografico inesistente, e manipolando un’immagine (oltre a retrodatarla).

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La foto di Hitler su Vogue: l’insensatezza della bufala

Chi ha necessità di ribadire le proprie convinzioni (in questo caso i presunti modi dittatoriali di Zelensky) è proprio vero che non bada alla verità.

Intanto, come abbiamo già detto, con quale ingenuità si può pensare che una rivista di moda abbia potuto dedicare un servizio fotografico a Hitler?

Inoltre, quale associazione ci sarebbe tra i due servizi fotografici?

Cioè: nella delirante accusa di ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov si intravede almeno un briciolo di coerenza. Ragionando da antisemita, Lavrov avrebbe voluto dire che l’origine ebraica è nefasta. Quindi, se anche Zelensky fosse stato ebreo come Hitler, ne avrebbe ereditato le tare.

Ma questa fake news cosa vorrebbe significare? Che Vogue avrebbe l’hobby di fotografare dittatori?

La verità è che, come sempre, le fake news si muovono su un terreno prerazionale. E chiunque abbia visto (e diffuso) la bufala si sarà limitato a una rapida associazione mentale tra Hitler e Zelensky.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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