fbpx
CulturaNewsSpettacoliTech

Ai Mondiali in Qatar il fuorigioco diventa semi-automatico

Ecco la tecnologia che semplificherà il lavoro ai guardialinee

FIFA ha annunciato un cambiamento tecnologico in vista dei Mondiali di Calcio 2022 in Qatar: il fuorigioco semi-automatico. Un sistema che integra telecamere di localizzazione e sensori inseriti nei palloni per rendere veloci i giudizi di guardalinee e arbitri. Ma come funziona il fuorigioco semi-automatico? E soprattutto, quali tecnologie lo rendono possibile?

Il fuorigioco semi-automatico rivoluziona le partite dei Mondiali con la tecnologia

Solitamente a inizio luglio i tifosi di calcio di tutto il mondo sarebbero davanti alla TV a guardare le fasi finali dei Mondiali. Ma quest’anno si gioca in Qatar dal 21 novembre fino al 18 dicembre 2022, per un clima più fresco. Ma gli appassionati di calcio parlano sempre e FIFA ha voluto dar loro un nuovo motivo per farlo.

Infatti ha introdotto la funzionalità del fuorigioco semi-automatico, che utilizza un mix di sensori IoT (Internet of Things), intelligenza artificiale e telecamere disposte in rete per analizzare le situazioni di fuorigioco. Una soluzione iper-tecnologica che arriverà per la prima volta in Qatar quest’autunno.

Una valutazione complicata

fuorigioco semi automatico mondiali qatar min

Il fuorigioco è la regola del calcio a undici più difficile da spiegare ai non appassionati. Principalmente perché di solito non sono interessati a capirlo. La regola AIA, l’associazione internazionale degli arbitri, prevede che un gioco sia in fuorigioco se:

  • Si trova nella metà campo avversaria
  • Si trova in posizione di gioco attiva
  • Il giocatore che riceve il passaggio sia più vicino alla porta rispetto al pallone
  • Una sua qualsiasi parte del corpo, della testa o dei piedi (mani e braccia escluse) è più vicina alla linea di porta avversaria del penultimo avversario. Se quindi c’è un solo giocatore fra lui e la porta (non per forza il portiere) oppure nessuno quando riceve il passaggio, è in fuorigioco.

A livello amatoriale e nelle leghe minori, per valutare questa posizione i guardalinee corrono per stare in linea con il penultimo difendente, per capire se gli avversari lo superano quando parte il passaggio. Ma a livello più alto (come in Serie A) ci facciamo già aiutare dalla tecnologia.

Il VAR (Video Assistant Referee) vede un team di esperti e un arbitro che visionano il video registrato dell’azione e richiamo l’attenzione dell’arbitro in campo. Il vantaggio che hanno è la possibilità di fermare l’azione nel momento esatto in cui parte il passaggio. In questo modo possono “tirare le righe” e valutare se l’attaccante supera il penultimo difendente (di solito un difensore), con precisione elevata. Ma non assoluta.

Infatti può capitare che le videocamere non siano bene in linea, rendendo difficile la valutazione. Soprattutto se il fuorigioco risulta davvero millimetrico: in questi casi si può arrivare anche a lunghe attese prima di prendere una decisione. Qualcosa che FIFA vorrebbe evitare in Qatar.

Come funziona il fuorigioco semi-automatico

FIFA ha già testato la tecnologia del fuorigioco semi-automatico durante la Coppa Araba (come vi avevamo raccontato) e il Mondiale per Club. Ma ora vuole utilizzarlo in maniera ufficiale durante l’evento calcistico più seguito al mondo (anche se i tifosi italiani quest’anno lo seguiranno con l’amaro in bocca).

Ogni stazione in Qatar utilizzerà un sistema di dodici telecamere di localizzazione, che terranno traccia dei movimento dei giocatori in campo. Saranno videocamere che registrano a 50Hz, quindi in grado di raccogliere cinquanta immagini ogni secondo e triangolarle quando serve.

I palloni invece avranno dei sensori che individuano e inviano la posizione a 500Hz, con una precisione assoluta. Un po’ come i sensori che utilizziamo già oggi nella “goal-line technology”, che permette di capire se la palla entra effettivamente in porta o meno. Ma qui la linea del fuorigioco è mobile, quindi serve che sensori nel pallone e videocamere comunichino fra loro.

fuorigioco office qatar mondiali 2022 min

Un’intelligenza artificiale dedicata valuta la posizione del pallone cinquecento volte al secondo, in modo di capire alla perfezione quando parte un cross o un passaggio verso un compagno. Triangolando i dati delle videocamere, l’AI crea un modello del penultimo difendente e dell’attaccante che riceve il passaggio. In questo modo abbiamo un modello virtuale dell’azione che mostra se quando parte il passaggio il giocatore ha parti del corpo in fuorigioco.

Il fischietto resta in bocca all’uomo

FIFA specifica tuttavia che il termine “semi-automatico” dipende dal fatto che la decisione ultima spetta sempre all’uomo o alla donna che giudica l’azione. Infatti ogni match sarà seguito da un team di esperti, come accade per il VAR, che controlleranno quanto decretato dall’intelligenza artificiale. E che comunicheranno la decisione all’arbitro in campo, che resta il giudice di ogni azione di gioco.

Con questo processo, serviranno al massimo venti secondi per valutare una situazione di fuorigioco. Uno strumento che renderà più difficile sbagliare per gli arbitri e dovrebbe assicura risultati più equi. L’ingresso o meno della palla in porta e il fuorigioco diventano sempre più ‘tecnologici’ e precisi. Anche se l’arbitro sarà chiamato ad altri giudizi, per esempio capire se un fuorigioco sia più o meno ‘attivo’ o ‘passivo’. Senza contare le altre mille decisioni prese in una partita.

La preparazione e l’attenzione degli arbitri e guardialinee resta essenziale perché le squadre possano competere in maniera equa. Anche se con strumenti tecnologici in più per aiutarli. Che forse dopo i Mondiali potremmo vedere anche in altre competizioni, come successo con il VAR.

OffertaBestseller No. 1
FIFA 22 Standard – PlayStation 4
  • Gioco ancora più realistico
  • Gameplay rivisitato
  • Tecnologia Hypermotion applicata al gameplay

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🚪 La pericolosa backdoor di Linux, disastro sventato da un solo ricercatore
 
🎶Streaming Farms: il lato oscuro della musica, tra ascolti falsi e stream pompati
 
✈️Abbiamo provato DJI Avata 2: sempre più divertente!
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
  
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
  
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
  
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
  
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
  
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Source
Il Post

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button