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Twitter assume gli avvocati della “pillola avvelenata” per far causa a Musk

Watchell, Lipton Eosen & Katz sono esperti mondiali di diritto legale

Twitter ha trovato i suoi avvocati per far causa ha Musk: la società ha infatti assunto Wachtell, Lipton, Rosen & Katz. Uno studio newyorkese con oltre cinquant’anni di storia, con uno dei fondatori (Martin Lipton) che ha inventato la difesa della “pillola avvelenata“, che Twitter aveva inizialmente usato per evitare l’acquisizione di Musk. Quella contro Musk sarà una battaglia legale che promette fuochi e fiamme.

Twitter ha trovato i propri avvocati per la causa contro Musk.

Venerdì scorso Elon Musk ha annunciato che avrebbe cancellato l’acquisizione da 44 miliardi di dollari per Twitter. Il presidente del Consiglio di Amministrazione di Twitter (di cui Musk è ancora il primo azionista) ha annunciato che la società avrebbe fatto causa al miliardario. E ora, secondo Bloomberg, ha trovato il suo team per denunciare Musk.

Wachtell, Lipton, Rosen & Katz è uno studio talmente grande da avere una propria pagina Wikipedia, uno dei pilastri del diritto aziendale in America. Tanto che uno dei fondatori ha inventato la “pillola avvelenata” che Twitter ha usato contro Musk lo scorso aprile.

Elon Musk Twitter 2

Gli avvocati sembra che faranno causa nella corte di Chancery in Delaware. A guidare il caso dovrebbero essere William Savitt, mentre l’altro dovrebbe essere Leo Strine, ex giudice (e candidato alla Corte Suprema di Stato) che ha lavorato per 20 anni proprio nella corte di Chancery.

Musk ufficialmente non ha ancora risposto e si limita a postare meme in cui prende in giro il fatto che in corte Twitter dovrà presentare i dati ufficiali sui bot e gli account spam, che lui chiedeva da tempo. Anche se la situazione con ogni probabilità sarà più complicata di quanto lui voglia far credere.

E infatti sembra abbia già assunto degli avvocati dello studio Quinn Emanuel Urquhart & Sullivan, anche loro tanto enormi da essere su Wikipedia. Hanno difeso Samsung nel caso contro Apple (quello che diceva che i Galaxy hanno copiato gli iPhone). E hanno anche difesa Musk quando aveva dato del pedofilo a una persona che lo contraddiceva su Twitter.

Al di là delle dichiarazioni da una parte e dall’altra, il caso dovrebbe fare chiarezza su cosa sia davvero successo durante questa transazione mancata. Con Musk che, dopo aver trovato i soldi, ha sollevato i dubbi sul numero di account spam sul social. Vi terremo aggiornati sulla vicenda.

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Source
The Verge

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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