Oggi Geronimo Stilton, illustre collega giornalista dell’Eco del Roditore, ci ha porta a visitare i Musei di Brescia. E la cosa stratopica è che dal 15 dicembre 2021 tutti i bambini sopra i sei anni possono farsi accompagnare dal topo che ha fatto innamorare della lettura ormai più di una generazione. Infatti nasce Geronimo Stilton Brescia Musei Adventures, un‘app-game che permette ai bambini di divertirsi mentre esplorano la realtà museale bresciana e ne imparano ad apprezzare le opere artistiche.
Geronimo Stilton porta i bambini a visitare i Musei di Brescia
Un’iniziativa davvero interessante quella di Fondazione Brescia Musei in collaborazione con Atlantyca Entertainment e con il sostegno di Fondazione Cariplo. Un progetto che il direttore di Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov ci ha raccontato con entusiasmo durante la conferenza stampa. Infatti quest’app porta il mondo del gaming didattico dentro una realtà museale complessa.
Noi abbiamo assistito all’evento al Museo di Santa Giulia, che sorge in una struttura storica e articolata su più livelli. L’app-game permette ai bambini di usare lo smartphone Android o iOS di uno dei genitori oppure il tablet in dotazione per visitare questa sede, come se fosse una vera e propria caccia al tesoro entusiasmante. E poi possono anche visitare la Pinacoteca Tosio Martinengo, Brixia. Parco archeologico di Brescia Romana e il Museo “Luigi Marzoli”.
Geronimo Stilton organizza un gioco unico per i Musei di Brescia
I Servizi Educativi della Fondazione e Atlantyca Entertainment hanno ideato tre percorsi unici e originali, che hanno come guida di eccellenza proprio Geronimo Stilton. Un fenomeno globale che ha venduto 175 milioni di libri in tutto il mondo, oltre alle tre serie animate coprodotte da Rai Fiction.
Alla conferenza di presentazione c’era anche Elisabetta Dami, che ha creato questo splendido personaggio e ne scrive le storie. Che ha raccontato di aver pensato al topo giornalista quando faceva volontariato in un ospedale per bambini, per un progetto ispirato alla terapia del sorriso di Patch Adams. Geronimo vuole essere sempre divertente e avventuroso, ma anche trasmettere valori etici importanti. Fra cui non può mancare la cultura. Che coniugata insieme alla tecnologia permette ai bambini di divertirsi e imparare.
Un intento riuscito, come sottolinea Laura Castelletti, vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Brescia: “Credo che Geronimo Stilton e la saga delle sue avventure siano stati, per me come per milioni di altre mamme e papà, compagni di tante ore di lettura. È con lui che abbiamo avvicinato le nostre bambine e i nostri bambini al libro dei “grandi”, quello fatto non più di immagini, pop-up e fumetti, ma di testo vero e proprio. Tra le mura di casa, con il sorriso e l’arguzia, Geronimo ha aiutato i nostri figli in un passaggio fondamentale della loro crescita. E così succede oggi nelle sale dei nostri musei con questa app, che permette di comunicare in modo divertente, coinvolgente e pertanto efficace i molti contenuti delle nostre collezioni. Che possono davvero, a loro volta, trasformarsi in storie stratopiche.”
Un topo in realtà aumentata
Martino Troncatti, membro della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo aggiunge: “L’idea di coinvolgere un testimonial come Geromino Stilton è innovativa. Perché avvicina i bambini al museo. Così come è innovativo il modello di fruizione del museo. Abbiamo sempre più bisogno di luoghi di cultura capaci di coinvolgere ed appassionare tutti, anche chi di solito al museo non può o non riesce ad andarci“.
Francesca Bazoli sottolinea inoltre l’importanza dell’elemento digitale, in realtà aumentata. “Con il lancio della nostra prima app-game, proseguiamo sulla strada dell’innovazione digitale, già da tempo avviata con progetti di didattica integrata ribadendo l’impegno educativo nei confronti delle nuove generazioni di nativi digitali“.
Un’app semplice, soprattutto per i più piccoli
Infatti l’applicazione ha un funzionamento davvero intuitivo per i più piccoli. Lo abbiamo potuto vedere di persona: mentre i giornalisti e gli ospiti si facevano spiegare il funzionamento dell’app, i bambini che hanno sperimentato l’app non hanno avuto bisogno di alcuna guida.
Il funzionamento è piuttosto semplice: all’inizio del percorso inquadrano un Code specifico, seguendo le indicazioni di Geronimo. In questo modo i bambini possono vedere un oggetto in realtà aumentata e iniziare il gioco, che dà informazioni utili anche all’apprendimento. Geronimo poi invita a continuare il percorso, cercando nuovi dettagli nelle opere artistiche da visitare. Una caccia al tesoro per tutto il museo, che rende dinamica e divertente la visita. Giochi e apprendimento, che vanno di pari passo.
Stefano Karadjov spiega che gli obiettivi dell’app sono molteplici. “Oltre alla conservazione e alla custodia del patrimonio, si mira a incoraggiare la precoce e costante educazione al patrimonio, in un percorso di crescita culturale e civile, personale e collettiva, che aiuti a vivere meglio, stimolando fantasia, creatività e conoscenza. A questo scopo contribuiscono i Servizi educativi della Fondazione che, grazie alla loro esperienza, hanno avuto un ruolo fondamentale nella creazione dei contenuti dell’app, nelle scelte artistiche, nell’analisi e nella selezione dei materiali museali“.
L’arte diventa una gioia
Oltre ad avere la possibilità di fare una breve visita con l’app, noi che abbiamo assistito alla presentazione abbiamo avuto una fortuna ulteriore. Abbiamo potuto conoscere Geronimo Stilton in carne, ossa e baffi.
Il topo giornalista ci ha accompagnato nella visita, e nel farlo abbiamo incrociato un gruppo di terza elementare della scuola Manzoni. Potete solo immaginare le urla di gioia dei bambini, che hanno potuto parlare con il loro beniamino. Un personaggio a cui vogliono bene, tanto che hanno voluto raccontargli come andava la gita, ma anche che avevano letto i suoi libri e che anche a loro piace molto il formaggio.
Per questione di privacy non possiamo mostrarvi i volti contenti dei bambini, ma vi assicuriamo che un solo sguardo fugherebbe ogni dubbio sull’efficacia di avere Geronimo Stilton come guida.
Come sottolinea Claudia Mazzucco, CEO di Atlantyca Entertainment: “Grazie alla sua capacità di trasmettere in maniera divertente valori positivi e contenuti educativi, da sempre Geronimo Stilton si è fatto portavoce di progetti e realtà culturali nel mondo dei bambini. Rendendoli stimolanti e accoglienti, Geronimo fa in modo che anche i temi più ricchi e complessi diventino interessanti. Trasformandosi in un prezioso ponte di condivisione tra il mondo degli adulti e quello dei bambini. Per questo è un mediatore museale ideale. E in questo caso la sua missione viene resa ancora più speciale grazie a una app fortemente innovativa e unica nel suo genere”.
Tante avventure targate Geronimo Stilton
I bambini della scuola Manzoni hanno seguito oggi il percorso “Geronimo Stilton alla ricerca del medaglione perduto”, una vera caccia al tesoro museale di Santa Giulia che porta i bambini anche nel Parco archeologico, dopo averli condotti a scoprire tesori come la Croce di Desiderio (capolavoro assoluto).
Alla Pinacoteca Tosio Martinengo possono invece vivere “Geronimo Stilton, un’avventura a colpi di pennello”, con Geronimo cui serve aiuto e ispirazione per ricostruire un suo dipinto. Nel Museo “Luigi Marzoli” in “Geronimo Stilton una giornata da cavaliere” dovranno invece aiutare il topo giornalista a costruire un’armatura a tutto punto.
Tutte queste avventure sono disponibili nell’app sviluppata da Way Experience per App Store e Play Store. Utilizzando gli smartphone dei genitori oppure il tablet, prestato gratuitamente da Brescia Musei a tutti i “bocconcini di grana” di Geronimo Stilton.
Potete trovare tutte le informazioni qui, sul sito ufficiale.
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