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Oggi è la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia: perché è una data importante

La celebrazione è nata nel 2004

Il 17 maggio, come ogni anno dal 2004, si celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia.

Anzi: mai come in questo caso, come diceva qualcuno in una scena di un suo film diventata nel tempo oggetto di culto, le parole sono importanti. Perciò diciamo meglio: oggi è la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.

E prima di parlare della ricorrenza (e della sua importanza) è proprio necessario soffermarci sulle parole. Di cui forse non tutti i lettori conoscono il significato.

Omofobia, bifobia, transfobia

Si tratta, naturalmente, di tre fobie, o meglio di atteggiamenti ostili e mossi da pregiudizio (perché sino a quando la fobia rimane privata, in fondo danneggia solo sé).

Il primo atteggiamento è contro le persone omosessuali, cioè attratte affettivamente e sessualmente da individui del proprio sesso. Il secondo è un pregiudizio contro i bisessuali, ovvero persone attratte da individui di entrambi i sessi. La transfobia è un atteggiamento di ostilità verso i transgender. Ecco: transgender è definizione-ombrello. Che comprende chiunque non si riconosca nei modelli correnti di identità e di ruolo di genere, ritenendoli troppo restrittivi, e dunque nel sesso assegnato alla nascita.

giornata contro omofobia discussione 01

La Giornata internazionale contro l’omofobia

Per tutelare queste persone, sovente oggetto di discriminazioni, intimidazioni o peggio, nel 2004 è stata istituita la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Che da allora viene celebrata ogni 17 maggio. Ma perché proprio quel giorno?

Una data simbolo

La Giornata internazionale contro l’omofobia è conosciuta a livello globale come International Day Against Homophobia, Biphobia, Transphobia. Oppure con l’acronimo IDAHOBIT, o con l’acronimo abbreviato IDAHO.

La ricorrenza, come spiegato nel sito ufficiale, è stata ideata dallo scrittore francese e attivista per i diritti LGBT Louis-Georges Tin, che l’ha istituita il 17 maggio del 2004. Ovvero 14 anni precisi dopo una decisione importante: il 17 maggio del 1990 si è infatti deciso di non inserire più l’omosessualità tra le malattie mentali nella classificazione internazionale pubblicata dall’Organizzazione mondiale della sanità.

La Giornata internazionale contro l’omofobia nel mondo

La Giornata rappresenta un importante momento di sensibilizzazione sui diritti delle persone con diversi orientamenti sessuali, identità o espressioni di genere e caratteristiche sessuali.

Il 17 maggio viene celebrato in più di 130 Paesi: e in 37 di questi l’omosessualità è ancora illegale.

La Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia ha ricevuto il riconoscimento ufficiale da diversi Stati e istituzioni internazionali come il Parlamento europeo.

Nel 2007, dopo che alcune autorità polacche si erano dichiarate ostili alla comunità LGBT, l’Unione europea ha reso ufficiale la Giornata all’interno del suo territorio. Condannando i “commenti discriminatori formulati da dirigenti politici e religiosi nei confronti degli omosessuali, in quanto alimentano l’odio e la violenza, anche se ritirati in un secondo tempo, e chiede alle gerarchie delle rispettive organizzazioni di condannarli.”

Società civile e politica

Una serie di sondaggi ci dimostrano come la popolazione, specialmente le fasce di età più giovani, siano sensibili alle questioni di genere.

Un report globale, ad esempio, ha coinvolto 8.000 persone dai 18 anni in su. E dai risultati è emerso che le due tematiche più urgenti per la cosiddetta Generazione Z (ovvero i nativi digitali, nati tra il 1997 e il 2012) sono l’uguaglianza di genere e l’ambiente.

La politica italiana, tuttavia, è meno unanimemente ricettiva in questo senso. Si pensi a tutti gli ostacoli che sta incontrando il ddl Zan nel trasformarsi in legge. O al fatto che l’Italia è tra i pochissimi Paesi europei in cui manca una legge a tutela dei figli di coppie dello stesso sesso.

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La Circolare delle polemiche

Un recentissimo esempio sull’arretratezza di certe posizioni è dato dalle polemiche suscitate dalla Circolare del ministero dell’Istruzione. Secondo la quale “i docenti e le scuole di ogni grado, nell’ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, sono invitati a creare occasioni di approfondimento con i propri studenti sui temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.”

Ebbene, Lega Nord e Fratelli d’Italia hanno protestato contro questa Circolare, che “promuove l’ideologia gender”. Ovvero, che promuove l’idea secondo cui non ci sono persone migliori né più giuste di altre, a seconda del proprio orientamento sessuale.

Insomma: è ancora urgente celebrare la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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