La recensione di Google Pixel Watch 2: ci siamo quasi!

Cosa volete da uno smartwatch oggi, nel 2023?
E noi cosa vogliamo?
Ce lo siamo chiesti durante la prova di Google Pixel Watch 2, il primo smartphone del colosso americano ad arrivare anche in Italia.

Negli anni infatti abbiamo iniziato a volere cose diverse. Un’evoluzione che riguarda tanto noi quanto la tecnologia.
Insomma, ormai siamo lontani dal “voglio tutte le notifiche che ho anche sullo smartphone“.
Anzi, oggi ci aspettiamo prima di tutto che lo smartwatch sia prima di tutto uno strumento utile per monitorare la salute e il benessere. E qui – ve lo anticipiamo – Pixel Watch 2 fa davvero un ottimo lavoro.

La recensione di Google Pixel Watch 2

Nel 2021 Google ha comprato Fitbit con un’operazione da 2,1 miliardi di dollari e questo prodotto è un evidente frutto di questa acquisizione.
Perché dovrebbe interessarvi? Perché Fitbit ha creato alcuni degli smartwatch e dei fitness band più apprezzati del settore, puntando prima di tutto sulla qualità e sull’accuratezza dei sensori usati e dei dati acquisiti.
Tutto questo lo ritroviamo in Google Pixel Watch 2. 

Salute e benessere prima di tutto

A bordo dello smartwatch di Big G troviamo una marea di sensori che misurano tutto, dalla saturazione dell’ossigeno al battito cardiaco, passando per la conduttanza cutanea.
Questo si traduce in informazioni utili per voi. Ad esempio, Pixel Watch 2 capisce quando siete in uno stato alterato, di stress o di agitazione, ve lo segnala e vi suggerisce di intervenire. E pare una banalità ma se state lavorando – male perché siete agitati -, una piccola pausa può aiutarvi a calmarvi e rimettere tutto in prospettiva. 

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Abbiamo anche un ottimo monitoraggio del sonno, che vi permette di capire quanto avete dormito e come avete dormito, con tanto di punteggio e di grafici disponibili sia sull’orologio che sull’app di Fitbit. Quest’ultima è prevedibilmente più esaustiva e completa ma avete tante informazioni anche sul quadrante, senza per forza dover prendere il telefono e controllare.

Anche sul fronte sport Google Pixel Watch 2 si comporta bene, con un GPS rapido e preciso, la capacità di riconoscere da solo 7 tipi di allenamento, come la corsa o la camminata, e l’app integrata “Allenamento Fitbit” che vi permette di selezionare una marea di altre attività sportive, dal ballo al golf, dal canottaggio al kickboxing. E no, non teme l’acqua. Anzi, è resistente ad acqua e polvere secondo lo standard IP68 quindi non teme gli sport acquatici. 

Avete bisogno di essere guidati e motivati? Nell’app di Fitbit trovate la sezione Coach con esercizi di ogni genere e i relativi video. Potete seguire corsi di yoga, fare cardio o iniziare a praticare la minfullness con pochi click.
Tenete però presente che questa è una funzionalità Premium, ossia a pagamento. Sappiate però che acquistando Pixel Watch 2 avete 6 mesi di abbonamento gratuito così potete provare tutto e poi decidere se continuare ad usare queste funzionalità o meno.
Al plurale perché in realtà Fitbit Premium include anche il punteggio del sonno, le ricette e i report sul benessere con le tendenze di salute mensili. 
Questa è probabilmente la cosa che abbiamo meno apprezzato di Pixel Watch 2.
Ha indubbiamente senso il fatto di far pagare gli utenti per la parte di esercizi guidati e di ricette, anche perché parliamo di servizi che richiedono spese aggiuntive per Fitbit, ma il punteggio del sonno e i report nascono da dati che lo smartwatch acquisisce da noi, tutti i giorni.
Teniamo inoltre presente che Apple Watch, ad esempio, tutte queste informazioni le integra nell’app Salute.

C’è un’altra cosa, sul fronte salute e benessere, che abbiamo visto sullo smartwatch della Mela e quindi manca: i farmaci.
Per tenere traccia di quelli che prendiamo, abbiamo dovuto scaricare un’altra app sullo smartphone e impostare le notifiche. Avere tutto insieme ci sarebbe piaciuto moltissimo. 

Google Pixel Watch 2 si preoccupa per voi

Abbiamo particolarmente apprezzato la parte di sicurezza e gestione delle emergenze.
L’orologio può condividere info utili e posizione in caso di problemi. Potete premere rapidamente la corona almeno cinque volte per chiamare i soccorsi. Potete mettere un timer e allo scadere, se non confermate di stare bene, Pixel Watch 2 chiama il 112 per voi. Ci sono il rilevamento delle cadute, i contatti di emergenza… Insomma, ci tiene a tenervi al sicuro. 

Tutte queste cose però le trovate in un’altra app, quella dedicata al Pixel Watch.
Quindi sì, le app sono due: quella del Pixel Watch e quella di Fitbit.
Sarebbe indubbiamente più comodo avere tutto in una sola applicazione, è evidente, ma non possiamo considerarlo un vero difetto, senza contare che non è l’unico ad adottare questo approccio. Addirittura l’Apple Watch ne ha tre: l’app Watch, Salute e infine Fitness.

Google Pixel Watch 2 recensione: che altro fa?

Non dimentichiamoci tutte le altre funzioni di questo smartwatch.
Avete la possibilità di installare le app dal Play Store.
Abbiamo un’ottima gestione delle notifiche.
Potete rispondere ai messaggi sfruttando le emoji, la dettatura vocale oppure una mini tastiera per la digitazione che no, non è l’opzione più comoda ma nulla vi vieta di usarla.
Potete navigare tra le varie schermate con il touch ma anche sfruttando la piccola corona laterale e un tastino a filo, posizionato poco sopra.
Potete anche rispondere alle telefonate, collegare gli auricolari Bluetooth per ascoltare musica direttamente dall’app di Spotify, pagare con l’NFC o utilizzare Stocard per recuperare le tessere del supermercato o quella del vostro negozio di abbigliamento preferito.

Ci sono le applicazioni di Google che sono ottimizzate per Pixel Watch, come Google Assistant, Gmail, Calendar o Maps, che può guidarvi passo passo per strada senza sfoderare l’orologio.
Dal vostro polso gestite persino la smart home.

Com’è fatto?

L’hardware alla base gli permette di fare tutto questo in maniera super fluida: abbiamo il processore Qualcomm Snapdragon Wear 5100 con 2 GB di RAM e 32 GB di memoria interna, oltre a Wi-Fi 4, Bluetooth 5.0, NFC, GPS, speaker e microfono. 

Il display è un AMOLED da 1,2 pollici con luminosità di picco di 1000 nits e un ottimo sensore per la luminosità automatica, quindi si regola da solo, velocemente e in maniera puntuale; supporta l’always-on ed è protetto dal Gorilla Glass 5.
L’unico neo è che le cornici sono belle pronunciate. Non lo notate subito perché furbescamente tutte le schermate sono con sfondo nero ma, aprendo anche solo le notifiche o mettendo una watch face con sfondo colorato, vedrete che sono parecchi i millimetri che vengono tolti al display. 
Non è un difetto vero, non per noi. Alla fine si legge bene tutto, abbiamo tutte le info che servono ma la concorrenza ha da tempo ridotto i bordi a favore dello schermo.

Abbiamo un unico taglio: 41 millimetri.
Questo lo rende molto comodo ma è comprensibile che qualcuno possa desiderare una cassa più grande, o quantomeno la possibilità di scegliere.

A proposito di cassa, è in alluminio riciclato e, senza cinturino, Pixel Watch 2 pesa solo 31 grammi. È leggerissimo e non dà affatto fastidio, nemmeno mentre dormite.
Il cinturino in fluoroelastomero è altrettanto comodo, morbido, con un sistema di aggancio che non dà fastidio in nessun caso, anche durante l’attività sportiva.

Nel complesso il design è piuttosto semplice ma abbastanza riconoscibile, molto Pixel.
E sì, ci sono altri colori oltre a quello provato da noi, che è nero con cinturino nero.
C’è la cassa in alluminio argento lucido con il cinturino azzurro, quello oro champagne con cinturino grigio verde e quello in alluminio argento lucido con cinturino sportivo grigio creta.

La recensione di Google Pixel Watch 2: conclusioni

Google Pixel Watch 2 è disponibile in una sola versione: 41 mm e solo Wi-Fi, in vendita a 399 €.
Non sono pochi. 
Probabilmente il prezzo sarà l’ostacolo più grande alla diffusione di Pixel Watch 2 perché di suo è un gran bello smartwatch: funziona bene, fa di tutto, è molto bello, molto comodo… Certo, l’autonomia è di un giorno, massimo un giorno e mezzo, ma siamo in linea con la concorrenza. Però la concorrenza lato Android si posiziona più in basso.
Nel periodo di lancio del Pixel 8 con 170 € vi portavate a casa anche lo il Watch e lì era un must buy senza precedent, da prendere ad occhi chiusi. A 399 € le cose ovviamente diventano più difficili. Li vale, sia chiaro, però è il primo watch di Google sul nostro mercato e deve fronteggiare una concorrenza spietatissima. Non sarà facile. 

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