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Green pass illimitato per i vaccinati con tre dosi. Facciamo il punto

Facciamo il punto sulle nuove misure in arrivo

I lettori di Tech Princess hanno ormai imparato come ogni nuovo decreto del governo per contrastare il Covid sia passibile di modifiche e integrazioni anche a distanza di pochi giorni.

Il senso è che le nuove norme servono di volta in volta a stabilire le regole comportamentali a seconda dell’incidenza della pandemia. È poi il trend dei contagi a far decidere per ulteriori strette o, al contrario, eventuali ammorbidimenti.

Pochi giorni fa vi abbiamo dato conto delle norme entrate in vigore a partire da martedì primo febbraio. Le più importanti delle quali riguardavano l’accorciamento della durata del green pass, che passa da 9 a 6 mesi. E l’elenco degli esercizi in cui sarebbe stato possibile accedere anche senza essere muniti green pass base.

Martedì 2 febbraio è stato approvato dal Consiglio dei ministri un nuovo testo, che nelle prossime ore sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e il giorno successivo entrerà in vigore.

Scopriamo le novità che saranno contenute nel prossimo decreto anti Covid.

Il green pass illimitato

Dal primo febbraio, per guariti e vaccinati il super green pass dura 6 mesi e non più 9. L’obiettivo implicito è quello di spingere la popolazione a completare il ciclo vaccinale, composto (almeno per ora) da tre dosi.

In questo senso è ancora più esplicita la norma contenuta nel nuovo testo, secondo la quale il green pass diventa illimitato per chi ha fatto tutte e tre le dosi di vaccino.

Si resta intanto in attesa di dati scientifici che facciano chiarezza sull’eventuale necessità della quarta dose.

 Il green pass illimitato riguarderà solo i cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale. Per i vaccinati con due dosi resta valido quanto entrato in vigore dal primo febbraio: il super green pass avrà una durata di 6 mesi.

Discorso guarigioni: il green pass illimitato è ottenibile anche da chi ha due o tre dosi, è rimasto contagiato e ha comunicato la guarigione all’Asl di competenza. Viceversa, per i guariti “oltre il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino” il green pass varrà 6 mesi a partire dall’avvenuta guarigione. Medesimo ragionamento per chi è guarito dal Covid senza mai essersi vaccinato.

Ricordiamo per completezza che il green pass base è ottenibile con un tampone negativo (antigenico, che sarà valido 48 ore, oppure molecolare, valido 72 ore).

green pass

Zona rossa? Non per chi ha tre dosi

Tra le altre misure approvate, una riguarda le eventuali regioni in zona rossa. Che non modificheranno la quotidianità di chi ha completato il ciclo vaccinale. Per loro non scatterà mai il lockdown, a prescindere dal colore della regione in cui si troveranno. I vaccinati con tre dosi potranno uscire dal Comune di residenza anche senza motivi di lavoro, necessità o urgenza.

Le regole per chi proviene dall’estero

Per chi proviene da un Paese straniero ed è “in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il green pass rafforzato”. Prima, però, occorre effettuare un tampone antigenico o molecolare con esito negativo.

Due novità dall’11 febbraio

Due importanti novità scatteranno molto probabilmente a partire da venerdì 11 febbraio.

Giorno in cui cadrà l’obbligo di tenere la mascherina all’aperto, e in cui riapriranno discoteche e locali da ballo (anche se per accedervi bisognerà esibire il super green pass).

Come cambia la Dad

Con il nuovo decreto cambierà anche la Dad.

Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, la quarantena scatta dopo il quinto contagio, e passati 5 giorni per rientrare in presenza basterà un tampone rapido. Inoltre, i docenti dovranno indossare la mascherina Ffp2 sino al decimo giorno successivo all’accertamento dell’ultimo caso di positività nella classe.

A partire dalle scuole elementari, gli alunni vaccinati non andranno più in Dad, che riguarderà solo i non vaccinati e i guariti e scatterà dopo 5 casi positivi. La didattica a distanza verrà però dimezzata: passerà da 10 a 5 giorni.

Nella scuola secondaria (medie e superiori), cinque giorni di didattica digitale integrata per i non vaccinati se in una classe si hanno più di 2 positivi. E se un alunno presenta sintomi, è sufficiente un tampone fai da te (che per la prima volta acquisisce i crismi dell’ufficialità) e l’autocertificazione di un genitore – in caso di minore età – per poter continuare a seguire le lezioni.

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Green pass: la proroga dell’Ue

Dall’Unione europea arriva intanto un’importante notizia: giovedì 3 febbraio è stata approvata la proposta di estendere di un anno il certificato Covid digitale Ue, che resterà in vigore sino al 30 giugno 2023. Ma che “continua a essere una misura eccezionale”.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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