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Humankind: alcune novità sul nuovo strategico di SEGA dalla gamescom

Colonia – In occasione della Gamescom di Colonia siamo stati invitati da SEGA per un hands-off su Humankind, la nuova IP della software house mostratasi al pubblico in questi giorni. Scopriamo cosa ha da offrirci di nuovo SEGA.

Humankind: il vantaggio dell’unicità

Già nelle scorse settimane SEGA aveva annunciato l’arrivo di un nuovo titolo tripla A che si sarebbe mostrato alla Gamescom 2019. Il titolo in questione è Humankind, uno strategico a turni su mappa globale. Il gioco mira a trovare un posto di rilievo nello scenario degli strategici già affermati come Sid Mayer’s Civilization ed Endless Legend introducendo interessanti novità al gameplay.

La particolarità di Humankind sta nell’unicità della civiltà con cui giocheremo e che andrà ad evolversi nel corso della partita. Esistono infatti sei ere ben distinte: si inizia dalla preistoria e si finisce nell’epoca contemporanea. Ad ogni passaggio di era ci bisognerà scegliere una civiltà appartenente alla storia ciascuna con le proprie caratteristiche, abilità e truppe uniche come la civiltà Micenea, Fenicia, Zhou e tante altre. Sono 10 le civiltà tra cui scegliere ad ogni era per un totale di 60 civiltà e migliaia di combinazioni possibili ad ogni partita.

Una nuova era, infatti, non cancella la civiltà precedente ma continua ad utilizzare i vantaggi e le unicità della popolazione scelta per creare una vera e propria cultura unica a seconda del proprio stile di gioco. Ogni azione avrà una ripercussione sul futuro del vostro popolo e sui rapporti con gli altri giocatori e aumenterà i punti fama. La fama è l’elemento indispensabile per vincere la partita. Le condizioni di vittoria sono infatti ridotte ad 1 sola: il giocatore che, con le proprie azioni (costruendo meraviglie, sconfiggendo i nemici, ecc), raggiunge il maggior punteggio di fama, vince.

Strategia al quadrato

La dimostrazione organizzata da SEGA alla Gamescom si è aperta con la mappa da gioco principale caratterizzata da colori vibranti e altamente dettagliata. Ogni casella da gioco, divisa anche in questo titolo ad esagoni, ha delle proprie caratteristiche (come la fertilità del terreno). In Humankind, però, anche l’altitudine del terreno avrà una sua importanza. Le città costruite in collina o a ridosso di un dirupo, avranno una difesa maggiore contro le truppe in arrivo nonché un campo visione più ampio rispetto a quelle costruite in pianura. La mappa è inoltre divisa in regioni, costruire una città all’interno dei suoi confini renderà quella specifica regione di proprietà del giocatore e nessun altro potrà costruirvi all’interno.

Un’altra interessante variante è data dalle battaglie. In Humankind le truppe sono organizzate in plotoni cosi da poter spostare con una sola “pedina” più truppe contemporaneamente. Una volta iniziata la battaglia col nemico le truppe si distribuiscono sulla mappa a seconda della formazione scelta dal giocatore. Non attaccheranno automaticamente, sarà nostro compito ordinare chi attaccare e in che ordine. Questo elemento aumenta notevolmente l’elemento tattico e strategico del gioco che troppo spesso andava perduto durante le battaglie. Una mappa strategica dentro una mappa strategica!

Il gioco è caratterizzato da una grafica vivace e ben dettagliata: è stato piacevole osservare gli abitanti delle città passeggiare tra le strade o vedere gli animali camminare lungo la mappa da gioco. Notevolissimi anche i giochi di luce e ombre, la qualità dell’acqua e gli effetti del fumo che esce dalle case.

Quando esce Humankind?

La dimostrazione non ci ha dato modo di vedere altri dettagli del gioco sebbene gli sviluppatori ci abbiano assicurato della presenza di molte altre features come la modalità multiplayer, commercio, la diplomazia, la religione e tanto altro.

Humankind sarà disponibile nel 2020 su PC tramite Steam. Restate sintonizzati sui nostri canali per scoprire di più su Humankind.

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Daniele Cicarelli

Indigente giramondo con la grande passione per i videogiochi, l'Arte e tutte le storie Fantasy e Sci-Fi che parlano di mondi alternativi senza zanzare. Fermo sostenitore dell'innovazione, del progresso tecnologico e della superiorità del Tipo Erba. Dalla parte dei Villains dal 1991.

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