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Ilios, l’App di dating basata sulla compatibilità astrologica

Quando le stelle guidano il match

Trovare l’anima gemella sulla base del segno zodiacale è possibile? Assolutamente sì, soprattutto per gli utenti di Ilios, l’App di dating fondata sulla compatibilità astrologica – o sulle congiunzioni astrali, scegliete voi -. Rilasciata a Los Angeles nel Maggio 2021, e poi ad Austin nel Novembre dello stesso anno, l’applicazione nasce da un’idea di Gracian Mariathasan – Ariete – e di Marion – Leone -. E per il momento è stata testata su un ristretto numero di utenti, ma è riuscita comunque ad attirare l’attenzione della stampa.

Ilios, l’App di dating che combina i segni zodiacali

Quante volte vi è capitato di conoscere qualcuno ad una serata e di sentirvi chiedere “ma tu che segno sei?“. Infinite, diteci la verità. Pur non credendo davvero nell’astrologia, spesso si finisce a parlare di segni zodiacali al primo appuntamento. Ed è proprio su questo principio che si basa il funzionamento di Ilios, l’App di dating che permette di matchare persone con cui si ha una forte compatibilità astrologica. Un sistema che incuriosisce soprattutto le donne, e che attira di conseguenza anche gli uomini. “È un’ottima cosa per noi, dal punto di vista del marketing“, ha dichiarato uno dei fondatori. E nonostante l’App valuti anche altri elementi di compatibilità, come lo stile di vita, Ilios predilige senza dubbio le affinità astrologiche. E questo la rende unica nel suo genere.

Ilios App

D’altronde, anche altre App di dating – come Tinder o Bumble – richiedono agli utenti di specificare il proprio segno zodiacale, ma poi non basano i match sull’affinità tra segni. “C’è qualcosa di bello nel pensare che il mio amore fosse preordinato dalle stelle“, ha dichiarato Bela Gandhi, coach di dating, a proposito di Ilios. E siamo certi che Gracian Mariathasan abbia pensato qualcosa di simile quando, nel 2018, ha avuto l’idea di lanciare un’applicazione simile. Da quanto racconta, tutto è accaduto per caso durante una cena con un suo collega ingegnere che si lamentava di quanto fossero superficiali i match sulle App di dating. È stato allora che Gracian si è ricordato di quando sua nonna e sua zia in Sri Lanka discutevano sulla compatibilità astrologica delle coppie. E da lì è nata l’idea di base dell’App Ilios.

Come ingegnere, la sfida era ‘cosa usi come fattori?’ – racconta Gracian -. Come prendi le informazioni che le persone inviano volontariamente a un’App senza fare troppe domande invasive?“. Due domande a cui l’ingegnere ha trovato risposta grazie al supporto di Marion, che ha scelto di lavorare con Gracian per rendere l’applicazione un progetto reale. E mentre i Millennials e gli utenti della Gen Z sembrano entusiasti di poter trovare la propria anima gemella grazie alle stelle, gli esperti del settore non sembrano altrettanto convinti. Anzi, si sono detti preoccupati che gli utenti possano precludersi di conoscere qualcuno solo perchè non è del segno zodiacale “giusto”.

Sono una vera fanatica dell’astrologia – dichiara Tara Aal, della Società Internazionale per la Ricerca Astrologica -. La uso e la adoro. Il punto in cui non sono così favorevole è quando ci limitiamo dicendo: ‘Se Venere è nel segno di quella persona, allora non possiamo andare d’accordo’“. E questo è proprio quello che preoccupa gli esperti di dating. Eppure l’App di Ilios non sembra voler andare troppo a fondo nella carta astrale degli utenti, ma semplicemente permettergli di matchare qualcuno sulla base del segno zodiacale. Niente di più. In ogni caso, per ora l’applicazione vanta poco più di 6000 utenti. Ma nei prossimi mesi punta ad espandersi, e solo allora sapremo se le stelle avranno successo o meno.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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Commenti

  1. All’età di 57anni, non si può avere una storia attivamente movimentata, oltre che fisica direi soprattutto mentale.
    Magari quell’equilibrio ad algoritmo che non si poteva avere a 30 anni, provandoci adesso si può riuscire ad avere più adattabilità a riguardo.
    Non si può fare sempre le stesse cose, alcune abitudini, riti ecc.. di quelle passate non servono più, altre sono insostituibili, sono sempre quell’avvenimenti che fanno bene allo spirito. No mi unisco mai se non trovo anche la chimica del corpo quindi oltre il viso che è importante senza esultare per la bellezza standard ma direi relativa, è bello ciò che bello ma ancora più quel che piace. Per la prima volta sto usando quest’app ho sempre pensato prima o poi qualcuno la mettesse in pratica. Un abbraccio a tutti voi del sito.

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