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Intervista a Gian Franco Nanni: il Made in Italy è l’alleato di Askoll

Più di ottocento brevetti legati allo sviluppo della tecnologia degli elettrodomestici, il Made in Italy, l’innovazione e l’essere pioniere del mercato della mobilità elettrica. Tutto questo e molto altro è l’azienda vicentina Askoll EVA.

Intervista Gian Franco Nanni: il Made in Italy è l'alleato di Askoll, fonte ufficio stampa
Intervista Gian Franco Nanni: il Made in Italy è l’alleato di Askoll, fonte ufficio stampa

A giungo, arriva sul mercato XKP nella versione L1 e L3, due nuovi modelli che di base partono dalla fortunata e rinnovata serie eS, ma hanno una mission: attrarre l’attenzione dei Millenials.

Non solo, con l’occasione della prova di XKP (nella versione L3), abbiamo chiesto a Gian Franco Nanni, CEO di Askoll, di riassumerci i quasi dieci anni di successo del brand.

Il mercato delle due ruote termiche registra numeri importanti nella prima parte dell’anno, l’elettrico fatica, ma Askoll porta a casa i numeri. Quale è la strategia?

“La prima parte dell’anno ci sorride, siamo i primi per immatricolato nell’elettrico.

In particolar modo Askoll abbraccia una tipologia di offerta, che dà delle opportunità allo sharing e ai privati. Soprattutto, c’è una maggiore consapevolezza negli utilizzatori che ci scelgono, nel tempo abbiamo costruito una rete e un’immagine di affidabilità. I concessionari sono diventati dei punti di riferimento, dove chi compra Askoll è consapevole di aver acquistato un veicolo 100% Made in Italy”.

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Dal 2015 a oggi come riassume questi quasi dieci anni di elettrico Askoll?

“È cambiato tutto: il modo di pensare la mobilità vive una nuova fase, i privati hanno iniziato a sposare l’elettrico, non lo vedono più solo come sharing e alleato del delivery. L’utilizzatore privato, ora sa ben distinguere l’offerta e negli ultimi quasi dieci anni sono cambiate molte cose in Askoll”.

Ad esempio?

“L’offerta è ben riconoscibile e si distingue sul mercato, le nostre batterie sono sempre le stesse, ma in quasi dieci anni abbiamo raddoppiato la capacità di carica e allo stesso tempo le abbiamo alleggerite. All’accumulatore estraibile, abbiamo affiancato l’indispensabile caricatore da avere sempre dietro e da poter attaccare a qualsiasi presa domestica”.

Intervista Gian Franco Nanni: il Made in Italy è l'alleato di Askoll, fonte ufficio stampa
Intervista Gian Franco Nanni: il Made in Italy è l’alleato di Askoll, fonte ufficio stampa

Quali sono le resistenze che si hanno ancora nei confronti dei veicoli elettrici?

“L’aspetto culturale che c’è nei confronti dell’elettrico deve essere migliorato. Di base, molti hanno ancora il timore di rimanere senza carica nel bel mezzo della giornata e non si conoscono bene a fondo le virtù di possedere un mezzo elettrico.

Ecco per vincere la paura di rimanere a piedi, bisogna essere concreti. Askoll con la batteria estraibile e il suo Made in Italy offre garanzia di autenticità e un servizio che dura nel tempo”.

Askoll è riuscita a sensibilizzare e fidelizzare i clienti?

“Assolutamente sì. I clienti credono nel funzionamento del servizio. Di base il nostro NGS e EVOlution sono cresciuti e oggi presentiamo il nuovo XKP.

All’inizio molti clienti si sono avvicinati a noi attraverso lo sharing, usando nella quotidianità i nostri scooter elettici”.

Askoll garantisce i suoi veicoli con la formula sei anni, ci spiega come funziona e da dove nasce l’idea?

“Le nostre batterie vanno oltre i sei anni e non hanno bisogno di essere sostituite, sono fatte bene e durano nel tempo. La prova? Sono le flotte fornite allo sharing. Sì, sono caricate dal personale, ma fino ad ora il loro ciclo di vita non si è esaurito e qualche anno è passato.

In Askoll quando abbiamo un progetto lo portiamo a termine e lo realizziamo fatto bene. Questo percorso dura da quarantacinque anni. Siamo partiti dai nostri brevetti applicati agli elettrodomestici, ne abbiamo prodotti milioni perfezionandoli nel tempo. Appena abbiamo raggiunto un livello, dove la produzione aveva raggiunto il culmine, siamo passati a non accantonare tutta la progettazione fatta, ma l’abbiamo portata alla creazione di veicoli elettrici.

Abbiamo sofferto molto le proposte della mobilità elettrica che arrivavano dal mercato asiatico, ma la nostra forza è il Made in Italy, che mettiamo in qualsiasi componente e finitura dei nostri mezzi. Dal filo di rame fino all’assemblaggio finale: tutto è nelle nostre mani.

Quindi perché non scommettere e dare ai nostri clienti una garanzia sul veicolo e le batterie di sei anni?

Ancora, le batterie sono prodotte in casa, acquistiamo e scegliamo le celle agli ioni di litio dai big come Samsung, Panasonic e LG, poi, iniziano tutte le simulazioni possibili del ciclo di vita, che possono avere.

Questo processo ci premia su più fronti. Un prodotto fatto bene, poi, non darà problemi nell’after sales, il cliente è soddisfatto di averci scelto.

Sei anni di garanzia sono anche sinonimo di sicurezza del veicolo acquistato e di quel rapporto di fiducia che Askoll ha con i suoi clienti e i futuri”.

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Barbara Crimaudo

Giornalista tester di due e quattro ruote, con il pallino dell'informatica.

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