Nel corso degli ultimi due anni, sempre più persone hanno iniziato ad affidarsi a piattaforme ed applicazioni per l’apprendimento online delle lingue straniere. Una delle più famose è italki e noi abbiamo avuto l’onore di scambiare qualche parola con Kevin Chen, CEO e co-fondatore della piattaforma.
Di seguito vi riportiamo tutti i dettagli della nostra intervista.
La nostra intervista con Kevin Chen, CEO di italki
italki è una piattaforma di apprendimento linguistico online che mette in contatto studenti di lingua e insegnanti attraverso videochiamate. Si possono scegliere lezioni di lingua online tenute da un insegnante professionista, che fornisce piani di apprendimento strutturati, o da un tutor della community. Gli studenti possono anche utilizzare italki come piattaforma di scambio linguistico reciproco.
La piattaforma è stata fondata nel 2007 da Kevin Chen e Yongyue Jiang, offrendo ad italki l’aspetto di una comunità di scambio linguistico online. All’inizio, il sito si è concentrato sulla costruzione di funzioni gratuite per la comunità. Pochi anni dopo, nel 2009, ha offerto al pubblico dei tutor con cui potersi esercitare.
Dopo più dieci anni, italki vanta la presenza di più di 10 milioni di utenti e 27.000 insegnanti. È da qui che siamo partiti con Kevin Chen. Abbiamo chiesto al CEO di spiegarci qualcosa in più riguardo la nascita della piattaforma e della sua evoluzione in player globale.
Una piattaforma che cresce ogni giorno
Il signor Chen ha spiegato che Italki nasce da alcune riflessioni dettate dalla sua esperienza personale come studente. Ha studiato francese per molti anni durante il periodo scolastico ma con risultati sempre mediocri. Al termine degli studi non era in grado né di esprimersi né di comunicare. In seguito, quando è andato a Shangai per l’Università ed è passato allo studio del cinese, si è subito accorto che la sua velocità di apprendimento e i suoi progressi erano molto più rapidi e sostanziali.
Kevin Chen ha spiegato che non era merito degli insegnanti o della qualità dei libri di testo. Era tutto merito della possibilità di esercitare l’uso della lingua in un ambiente più naturale. È quindi stata questa l’idea dietro italki: ricreare la stessa esperienza coinvolgente attraverso l’uso della tecnologia. Invece di volare dall’altra parte del mondo per imparare una lingua, essere in grado di usare uno schermo per connettersi con persone provenienti da altri paesi ed imparare gli uni dagli altri.
In merito allo spostarsi dall’altra parte del mondo, è sorto quasi spontaneo chiedersi quale sia stato l’impatto della pandemia sull’apprendimento online. Il signor Chen ha sottolineato che il COVID-19 ha costretto il mondo, e le persone, a cambiare le modalità di socializzazione. Analogamente a ciò, abbiamo dovuto accelerare l’adozione della tecnologia nella maggior parte degli ambiti della nostra vita.
Fortunatamente l’iniziale scetticismo nei confronti di molti servizi online è completamente scomparso, spingendo sempre più persone a scegliere soluzioni digitali più convenienti per le varie attività quotidiane, come ad esempio
fare la spesa. Allo stesso modo, le regole di una nuova normalità dettate dalla pandemia hanno fatto sì che l’apprendimento online affiancasse i metodi di insegnamento tradizionale. Al giorno d’oggi i corsi e lo studio online fanno parte della normalità.
I vantaggi dell’apprendimento online
Dall’impatto della pandemia abbiamo intuito un aspetto particolare: ovvero che apprendere qualsiasi argomento online è più semplice e conveniente. Abbiamo quindi chiesto a Kevin Chen quali sono, secondo lui, i vantaggi dell’apprendimento online.
Senza pensarci due volte, il signor Chen ha risposto: la facile accessibilità e la flessibilità del metodo di apprendimento. Non è più necessario recarsi in aula o richiedere lezioni a domicilio. Con l’apprendimento online, è possibile frequentare i corsi da qualsiasi luogo. Inoltre possiamo recuperare le lezioni in qualsiasi momento della giornata connettendoci con un dispositivo elettronico.
Con queste modalità, l’e-learning rappresenta anche una soluzione efficiente per imparare. Grazie alla gestione autonoma del tempo dedicato allo studio e alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento, gli studenti si sentono più coinvolti e motivati.
Il 2020 e il 2021: anni importanti per la piattaforma di apprendimento
Abbiamo quindi capito che il periodo della pandemia ha spinto il pubblico ad affidarsi alle piattaforme online. Ci siamo quindi chiesti quali siano state le differenze principali tra il 2020, il 2021 e gli anni precedenti al COVID-19. Come immaginavamo, il signor Chen ha spiegato che il 2020 e il 2021 sono stati anni di forte crescita per italki.
In un periodo in cui non era possibile recarsi a scuola, italki è diventata un “luogo” dove poter imparare. In un periodo in cui i docenti non potevano lavorare, italki ha dato loro un’opportunità alternativa per continuare ad insegnare. Molte persone hanno visto la pandemia come un’occasione per cambiare il loro stile di vita. Molte di loro hanno sostituito alcune vecchie abitudini e sfruttato il tempo riconquistato per raggiungere i propri obiettivi.
L’apprendimento di una lingua è rientrato tra gli hobby e le attività che la pandemia ha fatto scoprire o riscoprire.
Le lingue più studiate e i tutor di italki: Kevin Chen ci offre un dietro le quinte
Vista l’incredibile popolarità della piattaforma di italki, abbiamo chiesto al signor Kevin Chen se il team avesse riscontrato delle preferenze linguistiche nei vari Paesi. Quali sono le lingue più richieste e studiate? Inoltre, ci sono differenza tra i vari Paesi?
Il signor Chen ha spiegato che la situazione varia notevolmente da paese a Paese. Sicuramente, la lingua più richiesta e più studiata in Italia è l’inglese, scelta da più di uno studente su due. Dopo l’inglese troviamo altre grandi lingue europee come il francese, lo spagnolo e il tedesco.
Nell’ultimo periodo, il team di italki ha riscontrato anche un discreto incremento dell’interesse verso le lingue asiatiche. Tra di esse spiccano il giapponese e il coreano, a causa anche della popolarità che queste due culture stanno avendo in Italia e in Europa.
Tuttavia Chen ha sottolineato un aspetto interessante. Il CEO di italki ci fa notare che, tra le lingue più studiate dagli
utenti in Italia, compare proprio l’italiano, con il 12% di studenti stranieri che decide di impararlo. Un dato che ci fa sorridere.
Una delle caratteristiche che permette ad italki di spiccare sono i suoi tutor. Per questo motivo ci siamo incuriositi e abbiamo chiesto al CEO in che modo italki recluta i suoi tutor.
Kevin Chen ci ha spiegato che gli insegnanti italki sono attentamente reclutati da un team interno, che riceve le loro candidature e le esamina. Gli insegnanti professionisti devono dimostrare le loro qualifiche educative, e fornire informazioni dettagliate sui loro metodi e materiali di insegnamento. Il tutto, infine, viene accompagnato da un video di presentazione.
Cosa differenzia italki dalle altre piattaforme?
Analizzando dall’esterno la piattaforma, ci siamo resi conto che il punto di forza principale di italki potrebbe essere la sua community. La piattaforma vanta una community solida e pronta ad aiutarsi in ogni momento, supportandosi ogni singolo giorno. Abbiamo quindi chiesto al CEO quali sono, secondo lui, i veri punti di forza di italki.
Kevin Chen ha affermato che la particolarità più apprezzata è la connessione culturale che la piattaforma offre nel rapporto tra studente e insegnante. Il confronto con professionisti madrelingua aiuta gli utenti ad immergersi in altre culture ed allargare la propria prospettiva sul mondo.
Oltre a questo, la piattaforma permette di personalizzare i percorsi di studio. Chen spiega che c’è chi vuole approfondire la grammatica e richiede un insegnante specializzato. Analogamente a ciò, può esserci chi preferisce esercitarsi nella conversazione informale e desidera un maestro che condivida i suoi interessi.
Alcuni trovano più utile svolgere lezioni da 30 minuti tutti i giorni, altri preferiscono farne una da due ore una volta alla settimana. L’aspetto interessante è che tutto questo è possibile e disponibile su italki. Dal modo in cui ne ha parlato il signor Chen, ci siamo resi conto che italki è una piattaforma molto flessibile. Grazie ad essa, gli studenti di organizzarsi nel modo in cui preferiscono.
Riteniamo che questo aspetto sia molto importante. In particolare perché permette a tutti gli utenti di sentirsi a proprio agio e di muoversi secondo i loro tempi. Inoltre, avere degli insegnanti che supportano da quel punto di vista i loro studenti, è molto positivo.
Kevin Chen ha concluso la sua risposta parlandoci della community, che avevamo nominato poco fa. Il CEO rivela che la community rappresenta uno dei punti di forza di italki, grazie alla connessione umana che permette agli studenti di avere.
Gli utenti della piattaforma possono entrare in contatto tra loro, scambiarsi idee, opinioni e recensioni sugli insegnanti, fare domande sull’apprendimento delle lingue e ricevere aiuto dagli altri. Inoltre, tra le funzioni gratuite a disposizione degli utenti, ci sono podcast, esercizi di vocabolario, sondaggi e quiz interattivi e post di blog educativi, tutti nella lingua scelta.
Con questo valore aggiunto, italki vuole dare agli utenti la possibilità di fare amicizia e immergersi nella cultura di altri paesi. In questo modo si rende l’apprendimento delle lingue ancora più efficace.
Non eravamo a conoscenza di questi contenuti gratuiti disponibili sulla piattaforma. Inutile dirvi che li abbiamo provati per curiosità e ne siamo rimasti colpiti. Li abbiamo trovati divertenti ma estremamente utili. Riteniamo che possano rappresentare il modo perfetto per iniziare a familiarizzare con la piattaforma.
I consigli di Kevin Chen, il CEO di italki, per lanciarsi in questa esperienza
Studiare ed imparare una lingua con un tutor è un’esperienza diversa dal solito, che ci permette di assorbire più velocemente le informazioni. Allo stesso tempo ci permette di acquisire più fiducia in noi stessi e ci aiuta a lavorare sulla grammatica e la pronuncia.
Sappiamo però che per molti utenti non è semplice buttarsi a capofitto in un’esperienza simile. Serve coraggio ed impegno, specialmente perché ci si ritrova a comunicare con qualcuno che ci offre il suo tempo per insegnarci qualcosa.
Abbiamo quindi chiesto al signor Chen se ha qualche consiglio per tutti coloro che vorrebbero iniziare a studiare una lingua ma che, allo stesso tempo, sono spaventati dall’idea di farlo con un tutor. La risposta del signor Chen ci ha aperto la mente, mettendo in evidenza ulteriori caratteristiche interessanti di italki.
Kevin Chen ha spiegato che molte persone, al giorno d’oggi, si avvicinano allo studio di una lingua da autodidatti, guardando serie tv, leggendo libri e scaricando app. In altre parole, stiamo sempre più prediligendo l’assenza di rapporti umani, un po’ per paura un po’ per svogliatezza.
Ciò che bisogna ricordare, però, è che che per imparare una lingua, la componente umana, l’interazione e la conversazione sono elementi essenziali. Chen sottolinea che molti imparano a leggere e a scrivere ma davanti al commesso in gelateria si bloccano perché non abituati a parlare nella lingua studiata.
Secondo il CEO di italki, i vantaggi di apprendere una lingua con l’aiuto di un insegnante, soprattutto se madrelingua, sono molteplici. Si può scoprire un’altra cultura, ci si può sentire come uno del posto e si ha l’opportunità di stabilire una relazione fatta di interessi comuni e nuovi punti di vista.
Nel corso degli anni, italki è sempre stata una piattaforma di apprendimento che mette lo studente al centro. Su italki, i tutor sono a disposizione in base alle esigenze e richieste dello studente. Ed è per questo che la piattaforma offre lezioni di prova, per iniziare con calma e trovare l’insegnante giusto per ogni studente.
italki classroom: un altro modo per comunicare ed allenarsi
Girando per la piattaforma abbiamo scoperto Classroom e abbiamo quindi chiesto al signor Chen se potesse svelarci qualche informazione in più riguardo questa sezione.
Chen ha spiegato che Classroom è la piattaforma di videochiamata integrata che può essere usata per seguire le lezioni senza bisogno di abbandonare italki. Studenti e insegnanti possono infatti scegliere di cambiare piattaforma se lo desiderano e con la Classroom di italki i vantaggi sono numerosi. L’applicazione migliora l’esperienza e l’ambiente di apprendimento grazie ai nuovi strumenti disponibili in grado di portare le lezioni al livello successivo.
Un esempio è la Whiteboard, che permette di disegnare, scrivere e creare forme – dando vita a lezioni extra-interattive.
Un’altra interessante caratteristica che permette ad italki di diventare la piattaforma di cui gli studenti hanno bisogno. Non solo offre tutor competenti e disponibili ma offre anche divertimento e leggerezza.
Gli obiettivi futuri dell’azienda e della piattaforma
Per concludere abbiamo voluto sapere qualche informazione in più riguardo le lingue che verranno aggiunte in futuro sull’applicazione e quali sono gli obiettivi futuri di italki – senza troppi spoiler, ovviamente. Al momento, Chen ha rivelato che la piattaforma non ha intenzione di aggiungere nuove lingue e per un valido motivo.
italki offre la possibilità di studiare più di 150 idiomi, tutti insegnati da professionisti madrelingua. L’offerta è incredibilmente ampia, e include anche diverse lingue considerate “minori” per via della bassa diffusione nel mondo: fra queste, il Faroese, lo Zulu, l’Armeno e tante altre.
Tuttavia, Kevin Chen ci rassicura affermando che se dovesse svilupparsi una forte domanda di lingue aggiuntive, faranno il possibile per aggiungerle a quelle già disponibili sulla piattaforma.
Per quanto riguarda gli obiettivi futuri di italki, Kevin Chen ha affermato che attraverso un piano di espansione a livello globale, il team punta a fare in modo che sempre più persone provino l’esperienza di apprendimento online con un insegnante madrelingua.
Per fare ciò, stanno dando molta importanza anche all’innovazione e al progresso tecnologico, così da poter soddisfare le esigenze degli studenti di tutto il mondo. Il loro obiettivo è quello di costruire la migliore piattaforma di educazione linguistica al mondo guidata da una community.
Dopo questa interessante chiacchierata con Kevin Chen, siamo ancora più motivati a continuare i nostri studi personali e non vediamo l’ora di provare in prima persona ogni minima sfumatura di italki. La piattaforma risulta essere una delle più complete in circolazione e probabilmente l’unica che offre così tanti strumenti per apprendere una nuova lingua. L’idea di studiare con un tutor può essere terrificante all’inizio ma è inevitabilmente il modo più sicuro e veloce per apprendere una lingua a 360°.
Ringraziamo il signor Kevin Chen e l’intero team di italki per la loro disponibilità. Ora, se volete scusarci, dobbiamo continuare a studiare. Correte anche voi sulla piattaforma e ricordate che studiare una nuova lingua vi cambia letteralmente la vita.
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