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Il presente e il futuro delle Smart TV di Panasonic: l’intervista ad Aster Mollica

Nessun mercato si muove così rapidamente come quello della tecnologia e soprattutto quella dedicata all’intrattenimento. Ambito sempre più preponderante nelle nostre vite e per il quale pochi sono disposti a scendere a compromessi. In questo scenario in costante evoluzione, Panasonic ha recentemente portato in Italia la famiglia di televisori della serie MZ2000, serie che, ancora una volta, vuole alzare l’asticella dello standard di qualità dei televisori top di gamma.

Ed è proprio in questa fascia, sia di prezzo che di qualità, che la serie MZ2000 si piazza con la volontà
di diventare tra i protagonisti dello scenario. Per farlo ha dalla sua l’esperienza di Panasonic, la qualità OLED e l’innovativa tecnologia Micro Lens Array. Sarà questa la tecnologia delle smart tv future? E dove si piazza Panasonic nei trend del mercato? Quali sono i cambiamenti futuri che vedremo?

Per rispondere a queste ed altre domande, abbiamo avuto il piacere di intervistare Aster Mollica,
Trade Marketing Specialist di Panasonic Italia.

Panasonic MZ2000 e i trend del presente e del futuro

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Aster Mollica
Aster Mollica,
Trade Marketing Specialist di Panasonic Italia

Come anticipato e come sviscerato nella nostra recensione del Panasonic MZ2000, la nuova famiglia di televisori di Panasonic è dotata della nuova struttura “Master OLED Ultimate” dell’Azienda, che utilizza un nuovo pannello all’avanguardia con Micro Lens Array (non disponibile nel modello da 77″). Si tratta di una rarità sul mercato che si allontana notevolmente dalle tecnologie più in voga ultimamente e che mira a fornire un nuovo standard nel settore premium con qualità video e audio davvero eccezionali.

Tra OLED e Micro Lens Array, abbiamo chiesto ad Aster Mollica se in Panasonic ci fosse posto anche
la tecnologia 8K, in trending e ci ha risposto che “… in passato è stata analizzata la possibilità di sviluppare quale modello, soprattutto durante il periodo delle Olimpiadi in Giappone del 2021. L’idea
era quella di legare le Olimpiadi alla qualità 8K, almeno sul mercato casalingo del Giappone e poi magari esportarlo nel resto del mondo. Ma nel tempo che è intercorso tra l’olimpiade precedente e il 2020, si è visto che di contenuti in 8K ne esistono davvero pochi poiché non è stato adottato dal mondo del Cinema, anche perché non è adatto al mondo cinematografico. Alla fine, ci siamo concentrati, proprio in quegli anni, sulla serie 2000 e sul migliorare il più possibile un pannello di produzione esterna per avere il top della qualità con la tecnologia OLED.”

Quello dell’8K è effettivamente un argomento un po’ spinoso che più che spingere su una reale
qualità visiva, che può essere superata nel complesso da altre tecnologie, diventa un mezzo di
comunicazione e marketing di più facile intuizione da parte del grande pubblico. Dietro a ciò si cela
anche un impatto non indifferente sui consumi elettrici e soprattutto sui costi del prodotto finale.

Parlando di trend non potevamo non citare l’attenzione che si sta dando in tempi recenti sui grandi
tagli dei televisori
consumer, arrivati a superare i 100”. Mollica ci conferma che attualmente il taglio più grande oggi disponibile per un TV Panasonic è di 85” a tecnologia LED. Dimensioni più importanti sono state offerte in passato ma per un pubblico più specializzato mentre per il mercato consumer l’attenzione è rivolta principalmente alla qualità audio e video che non alle dimensioni, questo per evitare un posizionamento di prezzo molto elevato su prodotti di difficile posizionamento all’interno delle comuni abitazioni.

La posizione di Panasonic oggi

Tra crescite e cambi di rotte del mercato, Panasonic è riuscita a mantenere una fedele fetta di
pubblico
che insieme alla qualità e all’innovazione dei suoi prodotti gli ha permesso di detenere una
posizione salda nello scenario internazionale. Panasonic è da sempre stata la scelta di un pubblico
specializzato e con alte conoscenze tecniche che conoscono la qualità dei dispositivi
Panasonic e
della versatilità dei loro prodotti. Recentemente e ancora di più con la serie MZ2000, l’Azienda si sta
avvicinando al grande pubblico offrendo la stessa alta qualità con un’interfaccia più semplice e
d’effetto.

“L’idea è quella di un televisore “da godere” ma più per la famiglia, con un nuovo menù e uno
sviluppo più della parte gaming grazie a collaborazioni molto forti. A livello di menù e funzionalità si
ha la possibilità di godere della qualità di un TV Panasonic, abbastanza indiscussa, ma rivolte ad una
clientela più vasta quindi con ausili. Allo stesso tempo non mancano le opzioni per un pubblico più
“nerd” che vuole ottenere immagini e qualità più specifiche.”

E proprio con la serie MZ2000 che questa intenzione si cementifica con il sistema operativo nativo di
Panasonic “My Home Screen” arrivato alla versione 8.0, che porta con sé tutte le peculiarità della UI
che abbiamo imparato ad amare negli anni. Troviamo le funzioni di personalizzazione, le
piattaforme di intrattenimento
, come Netflix, Amazon Prime Video o Disney+, i preset di immagine
predefiniti a seconda della situazione e così via. A questa si aggiunge anche una schermata specifica
per i videogiochi in cui selezionare con un click del telecomando la migliore qualità d’immagine a
seconda del genere di gioco che si sta giocando.

In termini di qualità, dopo il nostro test, non potevamo portare alla luce la straordinaria resa della
nuova serie 2000 che, oltre ad una soundbar integrata Dolby Atmos vanta anche una serie di casse
audio che offrono una delle migliori qualità sonore mai provate.

“L’idea di creare una collaborazione con Dolby Atmos (oltre che Vision) è nata alla presentazione del
CES di Las Vegas della prima serie 2000.”
ci ha raccontato Mollica, “È nata quindi una smart TV con
una soundbar integrata e non esterna come fatto in precedenza. La formula di una soundbar esterna
ha avuto parecchie critiche non sulla qualità audio ma piuttosto sull’impatto visivo poiché si trattava
comunque di un oggetto importante ma staccato dal televisore. Alla fine la scelta è stata quella di
integrare la soundbar al televisore insieme ad altre casse Dolby Atmos, anch’esse integrate. Negli
ultimi due anni la soundbar è diventato un vero e proprio proiettore sonoro in grado di orientare
l’audio nel modo più fedele possibile (…) La componente audio è molto importante per creare
l’immersività.”

Che ne è del Cloud Gaming nei televisori Panasonic?

panasonic mz2000

Restando in campo “videogiochi”, abbiamo chiesto più informazioni riguardo le integrazioni dei TV
Panasonic con il Cloud Gaming
, tema caldissimo degli ultimi mesi. Non è un segreto che alcuni
concorrenti abbiano integrato la tecnologia Cloud all’interno dei propri dispositivi, collaborando con
Xbox o Nvidia e i rispettivi sistemi Xbox Cloud e Nvidia GeForce Now.

In merito a ciò ci è sembrato che Panasonic non avesse interessi, ma durante l’intervista ad Aster Mollica abbiamo appreso che Panasonic ha preferito per il momento restare in disparte e osservare l’evolversi della tecnologia del Cloud Gaming. Effettivamente gli intoppi non sono mancati, che sia la chiusura di servizi come Google Stadia o l’eccessiva dipendenza dei vari servizi cloud da un’infrastruttura più ampia, come la velocità di connessione internet o l’efficienza dei server.

L’azienda ha preferito concentrarsi più sulla compatibilità delle console di nuova generazione (ormai
“attuale generazione”) diventando difatti una delle prime aziende a fornire dei televisori che
potessero rappresentare al meglio la qualità offerta da PlayStation 5 e Xbox Series X/S.
Ed è proprio
qui che si cela la filosofia e in parte il successo di Panasonic: offrire delle tecnologie solamente
quando si è in grado di garantire che quella tecnologia funzionerà nel migliore dei modi.

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Daniele Cicarelli

Indigente giramondo con la grande passione per i videogiochi, l'Arte e tutte le storie Fantasy e Sci-Fi che parlano di mondi alternativi senza zanzare. Fermo sostenitore dell'innovazione, del progresso tecnologico e della superiorità del Tipo Erba. Dalla parte dei Villains dal 1991.

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