Recensione Samsung Galaxy Z Flip 4: uguale ma più potente

Sì, avete ragione: a prima vista Samsung Galaxy Z Flip 4 sembra identico al suo predecessore.
Non avete tutti i torti. In fondo le somiglianze, soprattutto estetiche, sono evidenti. Eppure no, non sono gemelli. Cambia il cuore pulsante, cambia la batteria e sì, cambia un po’ anche l’aspetto del piccolo pieghevole coreano. Vi raccontiamo tutte le differenze in questa recensione di Samsung Galaxy Z Flip 4.

La recensione di Samsung Galaxy Z Flip 4

Le tradizioni vanno rispettate. Inclusa quella che vede Samsung annunciare nuovi prodotti nel bel mezzo dell’estate. E così, il 10 agosto, il colosso coreano ha presentato al mondo nuove cuffie, nuovi smartwatch ma soprattutto i nuovi foldable perché sì, ormai gli smartphone pieghevoli sono una delle priorità dell’azienda di Seoul.

È arrivato così sul mercato Samsung Galaxy Z Flip 4, il foldable che si piega a metà per diventare super compatto e stare comodamente in tasca.
Esteticamente abbiamo bordi più squadrati e qualche altra piccola rivisitazione. Rimane però invariato il display interno e… la riga in mezzo si vede ancora ma ormai è fisiologica per questi dispositivi pieghevoli. Dovrete quindi farci l’abitudine, almeno fino a quando la tecnologia dei display flessibili non verrà completamente rivista in un futuro prossimo.

Rispetto al suo predecessore si fa quasi fatica a chiuderlo ed aprirlo. Un male? In realtà dipende. Da un lato infatti ci regala un maggior senso di solidità e robustezza, dall’altro però rivelarsi d’inghippo quando avete una mano occupata e dovete aprirlo. Non è impossibile però faticherete un po’ più del previsto.

Promosse anche le colorazioni, con la nostra, Bora Purple, che ci è piaciuta particolarmente. Anche perché la scocca è leggermente opaca, non cattura minimamente le impronte e non rende scivoloso il telefono.

Vi segnaliamo infine che il piccolo foldable coreano vanta la certificazione IPX8 , ossia resistenza all’acqua (dolce) fino a 1,5 metri di profondità per un massimo di 30 minuti. Non c’è invece resistenza alla polvere ma questa è una peculiarità di tutti i pieghevoli.

Z Flip 4: Prestazioni e autonomia della batteria

Abbiamo usato Samsung Galaxy Z Flip 4 per due settimane abbondanti, e l’abbiamo adorato: i nuovi potenziamenti, ossia il processore Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1 e la batteria maggiorata, che passa da 3.300 a 3.700 mAh, lo rendono davvero utilizzabile, pronto a portarvi a fine giornata, ma a patto che ne facciamo un uso normale, classico.
Noi abbiamo fatto 14 ore di utilizzo con 3 ore di schermo arrivando alle 23:46 con il 10% di batteria. Tenete però presente che eravamo al mare, in vacanza, quindi l’uso che ne abbiamo fatto è stato meno intenso del solito. Se siete power user, se usate lo smartphone per lavoro, se siete esseri particolarmente energivori, allora vi suggeriamo di avere con voi un powerbank o un caricabatterie.

Sul fronte prestazioni invece abbiamo davvero poco da dire: è un top di gamma e si comporta come tale. L’abbiamo usato per fare davvero di tutto, senza mai riscontrare rallentamenti o lag di sorta. D’altronde con un processore di ultima generazione e 8 GB di RAM non ci aspettavamo nulla di meno.

E la memoria? Non è espandibile ma quest’anno abbiamo un taglio in più: oltre alle versioni da 128 GB e 256 GB troviamo quella da 512 GB per gli utenti più esigenti.

Al top anche la connettività, con 5G, WiFi 6, Bluetooth 5.2, NFC e tutti gli standard di geolocalizzazione di cui avete bisogno.

Com’è la fotocamera di Z Flip 4

I numeri sono gli stessi e questo potrebbe indurci a pensare che il comparto fotografico sia esattamente lo stesso dello scorso anno: 12 megapixel il sensore principale, 12 megapixel la ultragrandangolare e 10 megapixel la fotocamera interna.
Ciò che cambia – e che fa la differenza – è il sensore principale che sì, ha gli stessi MP ma è più luminoso del 65% rispetto al passato, con pixel più grandi che passano da 1.4 micron a 1.8 micron.
Aggiungiamoci la potenza di calcolo del processore Snapdragon e il software di Samsung, che insieme riescono a migliorare gli scatti rendendoli davvero godibili in qualsiasi situazione.
Di giorno quindi abbiamo bei colori, magari un po’ più saturi come da tradizione Samsung, e ottimi dettagli anche nelle parti più in ombra. Le foto al buio rendono benissimo sia con l’ultragrandangolare che il sensore principale, permettendovi di portare a casa ottimi scatti anche dopo il calar del sole.

La Flex Mode

Un capitolo a parte lo merita il software. A bordo troviamo Android 12 con la One UI di Samsung che su Galaxy Z Flip 4 si arricchisce della Flex Mode.
Che cos’è? In sostanza è quello che accade una volta che piegherete lo smartphone.
Alcune app hanno un’ottimizzazione nativa da parte di Samsung, per quelle di terze parti invece basterà piegare il dispositivo e poi premere il piccolo popup che compare. Verrete rimandati alle impostazioni della Flex Mode e potete decidere come dovrà comportarsi l’app in quello specifico caso.
Confusi? Facciamo un paio di esempi.
La modalità Flex della fotocamera, che si chiama FlexCam, mostra una serie di nuove impostazioni, mentre a Instagram potreste associare un trackpad.

Insomma, la Flex Mode aumenta le possibilità e permette a Z Flip 4 di diventare il treppiede di se stesso, aiutandovi a fare call, registrare video e scattare foto, sia con la fotocamera principale che esterna, semplicemente appongiandolo su un piano.

I display

Samsung Galaxy Z Flip 4 si presenta con due display.
Quello interno, da 6,7 pollici, è praticamente invariato rispetto al passato, quindi abbiamo un Dynamic AMOLED 2X con una frequenza di aggiornamento adattiva che arriva a 120 Hz e un’ottima resa cromatica. Quello esterno è sempre un Super AMOLED da 1,9 pollici ma rispetto al passato sfoggia qualche funzionalità aggiuntiva.

Ora potete pagare con Samsung Pay o Google Pay senza aprire il device, avviare le registrazioni video, catturare foto e avere le anteprime complete dei vostri scatti con un doppio tap. Sono verticali e piccole, è vero, ma almeno riuscite a capire se siete inquadrati e cosa si vede. Infine potete rispondere ai messaggi in arrivo con la dettatura o con dei messaggi preimpostati. Se volete digitare però dovrete comunque aprire Z Flip 4, anche perché sarebbe stato folle avere una tastiera su un display così piccolo.

La recensione di Samsung Galaxy Z Flip 4: conclusioni

Passiamo ora alla parte quella più importante. Parliamo di denaro perché, si sa, i pieghevoli hanno bisogno di uno sforzo economico normalmente superiore alla media, anche se, con il passare del tempo – e Z Flip 3 lo dimostra – , i prezzi sono scesi abbastanza in fretta.
Partiamo da 1.149 € per la versione 128 GB per arrivare a 1.329 € per il taglio da 512 GB.

A conti fatti, possiamo dire che Galaxy Z Flip 4 è stato indubbiamente migliorato. E crediamo onestamente che più di così non si potesse fare.
La domanda ora è: comprare oppure no?
Dipende come sempre da voi e dalle vostre esigenze. Tutte le nuove migliorie lo hanno reso un dispositivo senza compromessi, pur puntando comunque ad un pubblico molto diverso dal Fold. Insomma, è meno votato alla produttività e più adatto ad uso normale, comune.

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