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[Recensione] LG Q6: il display FullVision alla conquista della fascia media

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Il successo riscosso dal display Full Vision di LG G6 ha spinto l'azienda di Seul a portare questa tecnologia anche su LG Q6, un device di fascia media che cerca di battere la concorrenza affidandosi proprio allo schermo con formato 18:9. Varrà la pena dargli una chance? Proviamo a rispondere nella nostra recensione.

LG Q6: le caratteristiche tecniche

DIMENSIONI: 142.5 x 69.3 x 8.1 mm
PESO: 149 grammi
DISPLAY: 5,5 pollici IPS LCD – 2160×1080 pixels

CPU: Qualcomm Snapdragon 435, octa-core da 1,4 GHz
GPU: Adreno 505
RAM: 3GB
MEMORIA: 32GB
RETE: GSM, UMTS, HSPA+/HSUPA, 4G LTE (dual SIM)
CONNETTIVITÀ: WiFi 802.11 b/g/n 2.4+5GHz, Bluetooth 4.2, jack audio, microUSB, A-GPS
BATTERIA: 3000 mAh

FOTOCAMERA POSTERIORE: 13 megapixel
FOTOCAMERA ANTERIORE: 5 megapixel
VIDEO: 1080p @30fps

SISTEMA OPERATIVO: Android 7.1.1. con interfaccia LG UX

Un display che non teme paragoni

Esteticamente LG Q6 sembra il fratello minore di G6: stesse linee, stesso formato e praticamente stessi colori. A differenziarli però ci pensano in primis le dimensioni, decisamente più contenute per Q6, l'assenza dell'ingresso USB Type-C (sostituito da un più tradizionale microUSB) e la mancanza del lettore d'impronte digitali, cosa che mi ha lasciato alquanto perplessa.

LEGGI ANCHE: LG G6 – La nostra recensione

Cambiano poi i materiali, con LG Q6 che si presenta con una back cover in plastica – forse un po' troppo sensibile ai graffi – e un profilo in alluminio, mentre rimane decisamente buona l'ergonomia generale del device, cosa che vi consente di usarlo agilmente anche con una sola mano.

A spiccare però è il display FullVision da 5,5 pollici. L'insolito formato vi consente di avere molte più informazioni a schermo, un vantaggio non trascurabile sia per coloro che sfruttano il browser e i vari social network sia per chi preferisce guardarsi qualche video, film o serie TV.

La risoluzione poi è Full HD+, ossia 2160×1080 pixel, accompagnata da ottimi colori, neri abbastanza profondi e una luminosità massima che raggiunge i 330 nits, cosa che vi permetterà di consultare il display anche sotto la luce diretta del sole senza avere troppi problemi.

Ricordatevi che la maggior parte delle applicazioni però viene sviluppata tenendo come riferimento i 16:9, quindi non tutte le app si adatteranno all'insolito rapporto d'aspetto. Niente paura comunque. Nelle impostazioni, sotto Display, trovate "Ridimensionamento delle app" che consente di adattarle allo schermo di questo LG Q6.

Prestazioni da migliorare

Il device coreano perde un po' di appeal una volta esaminato l'hardware. Sotto la scocca infatti troviamo un processore Snapdragon 435, 3 GB di RAM e la GPU Adreno 505, una combinazione apparentemente sufficiente sulla carta ma che alla pratica si rivela meno performante del previsto. Le applicazioni impiegano qualche secondo ad aprirsi e non mancano occasionali rallentamenti. Attenzione però: vi ricordo che l'uso che ne faccio abitualmente io è decisamente più intenso rispetto ad un normale utente. Questo significa che, se siete soliti usare il dispositivo per scambiarvi messaggi con gli amici, consulare i social network o giocare a titoli poco impegnativi, non avrete grossi problemi.

Lo smartphone coreano si comporta invece bene quando si parla di ricezione e di qualità della chiamata, mentre pecca un po' lo speaker, che offre un volume piuttosto basso e che viene ulteriormente penalizzato dal suo trovarsi sulla parte posteriore del device.

Da migliorare poi l'autonomia di questo smartphone visto che la batteria da 3.000 mAh tende ad esaurirsi rapidamente quando il device viene usato in maniera intensiva. Se invece siete soliti non esagerare, niente paura: LG Q6 arriverà senza troppi problemi a fine giornata.

Merita una menzione anche il sistema operativo, Android 7.1.1, arricchito dall'interfaccia LG UX che porta con sé la stessa grafica di LG G6 e una serie di strumenti, tra cui Smart Doctor, l'app che ottimizza lo smartphone in pochi tap. Presente anche la possibilità di sbloccare il telefono usando il riconoscimento del volto, cosa che va a compensare – almeno parzialmente – l'assenza del lettore d'impronte.

Fotocamera: tante soddisfazioni ed una grande assenza

A comportarsi bene è la fotocamera posteriore da 13 megapixel che offre un angolo di visione leggermente più ampio rispetto ad altri smartphone della stessa fascia.

Gli scatti in ottime condizioni di luce sono più che buoni, piuttosto dettagliati e arricchiti dall'HDR, mentre le foto al buio risultano comunque discrete ma non eccellenti, complice l'apertura F/2.2 che non consente di ottenere scatti luminosissimi. Buoni anche i selfie catturati con la fotocamera frontale, questa volta grandangolare così da consentire di inquadrare più di una persona.

Si fa invece un po' sentire l'assenza della modalità PRO. Sì, avete ragione, il consumatore medio non avrai problemi ad usare la sola modalità automatica, ma è anche vero che quasi tutti gli smartphone di questa fascia offrono quest'opzione e aggiungerla non sarebbe costato molto ad LG.

Il display FullVision è la chiave

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Peccato però per le prestazioni. Un processore più performante avrebbe infatti permesso ad LG di giustificare il costo di questo device che diventerà probabilmente più appettibile tra qualche mese, quando lo troveremo sul mercato a qualche decina di euro in meno.

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Autore

  • Erika Gherardi

    Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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