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Magnus, l’app che funziona come shazam, ma per le opere d’arte

Basta scattare una foto al dipinto e il gioco è fatto

Su App Store possiamo trovare Magnus, un’app che riconosce le opere d’arte, dandoti tutte le informazioni riguardanti il nome dell’artista, il titolo dell’opera e il suo valore sul mercato.

Magnus, un app per gli appassionati d’arte

Magnus è già online da qualche mese, ma una delle ultime novità riguarda la sua nuova funzione: questo nuovo servizio consiste nel tenere sempre aggiornati gli utenti su nuove mostre o gallerie d’arte che si trovano nei paraggi (anche se è per ora è ancora in fase sperimentale, in quanto funziona solo nella città di New York).

Secondo il creatore dell’app ‘Magnus potrà fare per il mondo dell’arte quello che Shazam fa per la musica’.

Infatti il meccanismo è molto semplice: mettete caso che vi trovate a camminare tra i lunghi corridoi del museo del Louvre, o del Metropolitan Museum, dell’Ermitage o della Pinacoteca di Brera, e incappate per  caso su quell’opera che avete scoperto sul vostro libro d’arte del liceo e che ai tempi amavate tanto. La folla davanti a voi vi impedisce di leggere il nome o l’autore? Nessun problema! Basterà aprire l’app di Magnus, scattare una foto al dipinto e in pochi secondi vi saranno date tutte le informazioni sul titolo, il nome del pittore, le dimensioni, il suo valore, e persino il materiale utilizzato dall’artista per la sua creazione.

Il nome dell’applicazione si rifà al suo ideatore, Magnus Resch, già noto per aver realizzato Larry’s List che, con più di 8 milioni di opere, può vantarsi di essere il database di arte contemporanea più grande al mondo.

Il lavoro per creare questa app è stato veramente meticoloso, infatti l’inizio del progetto risale al 2013, l’archiviazione di tutte le opere d’arte che contiene si è conclusa pochi mesi fa, quando è stata distribuita online, e ancora oggi è in continuo aggiornamento. Il database di Magnus è composto da milioni di opere d’arte e nel momento in cui viene scattata una foto dalla app, questo database viene analizzato fino a che non riscontra un’immagine corrispondente all’opera d’arte che si sta ammirando.

Un’ottima app da portare sempre con voi se siete degli appassionati di arte che ogni tanto si scordano il nome di un’opera (non vi preoccupate, al mondo ci sono più opere d’arte che canzoni, perciò siete giustificati).

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Enrico Natalini

il suo DNA è composto al 100% di cultura trash e underground. Che siano libri, film, fumetti, serie tv, spettacoli teatrali, mostre o televendite è un segugio per tutte quelle chicche che sopravvivono all'insaputa del mainstream. Di lui dicono che è come un cartone animato, non ha capito bene se sia un complimento o meno, ma a lui piace.

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