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Come mantenere l’auto ferma in perfetta salute | Auto for Dummies

Può succedere a tutti di avere l'auto ferma per un bel po' di tempo: come fare per non farle patire la solitudine?

Oggi parliamo di un tema di stringente attualità, ovvero di come mantenere la propria auto ferma in perfetta salute, sia estetica che meccanica.

Ci sono infatti svariati motivi che possono portare la vostra auto a rimanere ferma per un bel periodo di tempo.
Un lungo viaggio in un paese straniero, un trasferimento temporaneo per lavoro, una improbabilissima situazione socio-sanitaria che ci costringe a restare a casa.
Come fare quindi per preservarla al massimo ed evitare di rovinarla e di incontrare brutte sorprese una volta giunto il momento di ricongiungervi?
Oggi insieme vediamo un po’ di consigli per fare contenta anche la vostra amata compagna a quattro ruote!

Cosa succede all’auto stando troppo tempo ferma?

Posso immaginare cosa vi stiate chiedendo: ma perchè, le auto si “consumano” stando tanto tempo ferme?
La risposta, ahimè, è si.

Auto ferma Tangenziale di Pinerolo

Certamente, non percorrendo molta strada, le nostre automobili non si usurano a causa dei chilometri percorsi.
Le gomme non si consumano, il motore non usa benzina e non emette emissioni, i freni non si usurano.
Il problema però rimane, ed è già nel nome: “automobile”, infatti, significa “(macchina) che si muove da sè”.
Non è quindi studiata per rimanere ferma per tante settimane.
Certo, un paio di settimane non faranno grande danno ad un’auto nuova, ma un periodo più lungo per auto non proprio nuovissime potrebbe creare qualche grattacapo.
Un lungo periodo di inattività infatti non fa bene a varie componenti che vedremo tra poco insieme. La mancanza poi di alcuni accorgimenti potrebbe farvi affrontare brutte sorprese dopo il letargo forzato!

auto ferma ferrari coperta

Non preoccupatevi però: con queste attenzioni potrete affrontare il periodo di fermo facendo soffrire la vostra auto ferma il meno possibile!
Andiamo con ordine e vediamo insieme come occuparvi della vostra amata compagna di viaggio.

Dove parcheggiare l’auto ferma

Iniziamo dalla cosa più immediata: dove parcheggio la mia auto se ha bisogno di stare ferma per qualche settimana?

Auto ferma Jay Leno's garage

Se avete un garage o un posto auto coperto e privato, questo è ovviamente la scelta migliore.
L’auto è infatti al riparo da intemperie, oggetti pericolosi, “regalini” di animali o “curiosoni”.
Se potete/vi fidate dei vicini, abbassate di un dito i finestrini. Questo permetterà un naturale ricircolo d’aria che farà bene ad odore e stato degli interni.
Se siete davvero meticolosi, poi, potete scegliere di utilizzare un telo per auto: facoltativo se ne siete già in possesso, se non lo avete potete dormire sonni tranquilli.

Auto ferma parcheggio in strada

Se invece non avete un garage oppure questo è troppo lontano da casa vostra, anche la rimessa in strada va bene: basta seguire alcuni piccoli trucchi per evitare brutte sorprese al vostro ritorno.
Ad esempio, fate attenzione a non parcheggiare l’auto sotto case pericolanti, alberi o nidi di uccelli.
Le resine, gli escrementi degli uccelli e i calcinacci possono cadere sulla vostra auto, e se non trattati in tempo possono rovinare in modo importante la vostra carrozzeria.

Auto ferma vernice spelata

Le resine e gli “scarti” degli uccelli, infatti, possono andare a danneggiare in modo anche molto aggressivo il rivestimento trasparente della vostra vernice, andando a creare quel bruttissimo effetto “spellato” che ogni tanto vediamo in strada. Nel caso, una lavata non basterà: in quel caso, potrete solo andare a riverniciare l’auto, con i costi che ne conseguono.

Se volete poi evitare l’usura di plancia e sedili potete usare il caro buon vecchio parasole o un bel lenzuolo sui sedili.
In questo modo, il sole non “cuocerà” i vostri interni, di qualsiasi materiale essi siano fatti.
Addio quindi pelle sgretolata, tessuto scolorito o plastica della plancia crepata. Soprattutto nell’ultimo caso, infatti, un semplice parasole potrà evitarvi un bel problema pressochè irrisolvibile.
La sostituzione dell’intera plancia, infatti, non solo è spesso antieconomica, ma è anche un processo lungo e con un alto tasso di problemi dopo la sostituzione. Meglio prevenire che curare.

Freni: non tirate il freno a mano!

Passiamo all’argomento freni.
Il discorso si applica ad automobili con freni a disco o a tamburo, non ci sono distinzioni: noi amiamo tutti.

Auto ferma disco arrugginito 2

Dicevamo: doveste vedere della ruggine sul disco del freno, non vi preoccupate perchè è normalissimo.
L’acciaio con cui è forgiato il disco, infatti, è molto dolce: questo lo rende perfetto per fermare la vostra auto, ma in questo modo è facilmente soggetto ad ossidazione.
Basta un po’ di umidità, una pioggerellina e il vostro disco sarà più rosso dei capelli di Miriam Leone.

Questo però non deve assolutamente allarmarvi: vi basterà utilizzare per qualche km la vostra auto, e il freno sarà di nuovo grigio come una pentola!
Il componente dei freni di cui dovete prendervi un po’ più cura è il freno a mano.

Auto ferma freno a mano

Questo infatti, per frenare la vostra auto da andare in giro liberamente, stringe le componenti mobili del vostro freno (ganasce nel caso abbiate dei freni a tamburo o pastiglie nel caso di freni a disco) contro la ganascia o il disco dell’asse su cui è montato il freno di stazionamento.
Questo sistema è perfetto se la sosta è di poche ore. Se invece la sosta è prolungata rischia di “saldare” le componenti del vostro freno, rovinandole e mettendo a rischio il potere frenante dell’auto in movimento.

Parcheggio auto ferma

Se quindi l’auto è in piano, inserite solo la marcia o la posizione P del cambio automatico: basterà per fermarla.
E tranquilli: se l’auto è in piano, non si vanno a sforzare gli ingranaggi nè del cambio manuale nè di quello automatico.
Qualora però il piano fosse in leggera pendenza e non vi fidaste, potete mettere dei cunei o dei massi davanti alle ruote per evitare che si muova da sola.

Pargheggio auto ferma in pendenza

Se proprio non potete evitare di parcheggiare l’auto su una pendenza importante, potete tirare il freno a mano.
Per evitare qualsiasi tipo di problema, però, vi consiglio di spostare l’auto per qualche decina di metro avanti e indietro ogni due/tre giorni, se possibile. In questo modo, farete “riposare” il freno di stazionamento ed eviterete la “saldatura” dei freni.
Se poi infine volete la certezza matematica di non ritrovarvi l’auto in un altro comune in caso di cedimenti del freno, mettete delle pietre o dei perni sotto le ruote e usate la “tecnica San Francisco”.

Nella città americana, infatti, a causa della incredibile pendenza delle strade le auto sono obbligate per legge a parcheggiare con le ruote sterzate in direzione del marciapiede. In questo modo, nel caso di cedimenti del freno, non vi ritroverete l’auto al Porto di San Francisco. Usate anche voi questa piccola accortezza: non vi costa molto!

Motore: come fare per tenerlo in forma

Passiamo ora a parlare del motore, il cuore pulsante dell’auto.
Il motore è infatti composto da centinaia di parti che per funzionare al meglio necessitano di una adeguata lubrificazione.

Alfa Romeo Busso

Questo è infatti il compito dell’olio motore, che circola in maniera simile a quella del sangue nel cuore umano.
Un organo meccanico infatti, la pompa dell’olio, mette in circolo il lubrificante mandandolo in ogni componente del motore che richiede lubrificazione.
Questo “pompaggio” dell’olio però avviene solamente a motore acceso: se il motore rimane spento, ovviamente, l’olio “riposa” nella coppa, in attesa di essere mandato dove c’è bisogno di lui.

Olio motore

Dopo svariate settimane di “stop”, com’è ben immaginabile, la maggior parte delle componenti si asciuga totalmente dall’olio.
Questo non è un problema a breve o medio termine (fenomeni di corrosione delle componenti interne si verifica solo dopo molti mesi, o anni) ma è da tenere bene in mente ogni volta che si mette in moto l’auto.
Andrà infatti dato il tempo a tutte le componenti di lubrificarsi al meglio, compreso il cambio.

Come comportarsi appena tornati dietro al volante

Appena ritornerete dietro il volante della vostra amata, anche solo per andare a fare la spesa, quindi, mi raccomando: mantenete la calma!

Auto ferma temperature

Non partite subito a razzo tirando come dei forsennati fino al limitatore: dovete dare il tempo al motore di scaldarsi per bene e di lubrificare tutte le sue parti.
Attendete qualche minuto guidando con grande tranquillità. Inserite tutte le marce e aspettate di raggiungere la temperatura ottimale dell’acqua e dell’olio (va bene solo la temperatura dell’acqua se non avete l’indicatore della temperatura dell’olio).

Auto ferma BMW M2 1

Ma soprattutto, dovete andare in giro: è infatti sbagliato accendere il motore e rimanere fermi, farlo girare per molti minuti e poi spegnerlo.
All’interno del motore infatti senza il raffreddamento del liquido refrigerante potrebbe formarsi della condensa, che una volta raffreddata potrebbe portare alla nascita della cosiddetta morchia.

Morchia

La morchia è un “coagulo” di olio, un sedimento dalla consistenza melmosa, appiccicosa e quindi totalmente incompatibile con la lubrificazione di un motore.

Auto ferma al minimo

Attenzione quindi a lasciare l’auto accesa ferma: non fa bene al motore!
Piuttosto cercate di percorrere anche poche centinaia di metri intorno a casa se non potete o non avete tempo di spostarvi.
Se proprio vi è impossibile circolare fuori dal cortile di casa o del condominio, va bene anche fare avanti/indietro nel cortile: non è di certo il massimo, ma è già qualcosa rispetto a stare fermi al minimo!
La cosa migliore è comunque fare un giro di qualche minuto con la vostra auto, anche solo per andare a fare la spesa o buttare la spazzatura,. In questo modo, l’auto ferma si “sgranchirà le gambe” nel miglior modo possibile.

Motori moderni: stesso comportamento?

Ultimo capitolo riguardante il motore: mi devo comportare in modo diverso se possiedo auto benzina o diesel più o meno moderne?
La risposta è… dipende.

BMW E46

Se si possiede un’auto a benzina (soprattutto se aspirata) non di ultima generazione, si possono percorrere pochissime centinaia di metri per aiutare il motore, senza particolari precauzioni.
La stessa cosa vale per i diesel non dotati di filtro antiparticolato (quindi dal 2005/2006 in giù, per intenderci).

FIAT Tipo

Se invece si possiede un’automobile moderna dotata di filtro antiparticolato, sia benzina che diesel, è meglio tenerla spenta se non è possibile fare un giro “importante”.
I moderni motori, infatti, sono molto complessi e delicati se non usati come si deve.
Per farvi un esempio, il filtroantiparticolato che già conosciamo serve per evitare la dispersione nell’ambiente dei famigerati particolati, ed è montato ad oggi sia sulle auto benzina che su quelle diesel.

Auto ferma filtro antiparticolato

Il DPF però ha bisogno di raggiungere delle alte temperature per funzionare al meglio.
Lasciare il motore acceso da fermo o percorrere pochi km è infatti il peggiore scenario per questo componente, che rischia seriamente di intasarsi. Se così fosse, l’auto comincerebbe a funzionare molto male, e necessiterebbe di un intervento in officina per tornare a funzionare come si deve.

Batteria: come fare per mantenere l’auto ferma bella “carica”

Arriviamo al capitolo batteria: come fare per evitare di trovarsi “a terra” in pochi giorni?
Il consiglio valido per il motore di non stare fermi col motore acceso vale anche per quanto riguarda la batteria.

Auto ferma batteria

Questa infatti si ricarica solamente in movimento, non stando fermi al minimo.
Perciò, se potete, evitate di tenere l’auto accesa da ferma, pratica che si rivela non particolarmente utile in quasi tutti i frangenti!
Bastano anche pochi metri nel vostro cortile, come per il motore.

Consiglio semplice ma davvero utile: ricordatevi di spegnere fari, radio, clima, eventuali accessori e rimuovere caricatori dalla presa accendisigari prima di spegnere l’auto.
Questi elementi ausiliari, infatti, possono portare ad uno scaricamento anomalo dell’auto quando viene spenta.
In questo modo alla prima riaccensione la batteria eviterà di sobbarcarsi non solo l’accensione del motore, ma anche quella di tutti questi accessori.
Per una batteria in perfetto stato non è un problema, ma se la vostra batteria fosse un po’ affaticata lo sforzo richiesto potrebbe essere eccessivo.

auto ferma mantenitore di carica

Se foste invece dotati di un garage con una presa di corrente, anche la semplice presa domestica, potete evitare ogni tipo di problema ed acquistare un semplicissimo mantenitore di carica.
Ce ne sono di tutti i tipi per tutte le tasche, e vi consiglio qui sotto uno dei più venduti, usato anche dai concessionari d’auto.
Questo semplice oggetto collegato alla corrente mantiene costante la carica della batteria, in modo da garantire sempre l’accensione e mantenere la batteria in salute!

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Stacco o non stacco la batteria?

Molti dei lettori di questo articolo avranno ricevuto dei consigli da familiari e amici di “staccare la batteria” per evitare problemi.

Auto ferma Mercedes W124

Questo è vero, certo, ma solamente per le auto più vecchie!
Già a partire dagli anni 2000, infatti, molte auto sono state dotate di centraline per il controllo del motore (la cosiddetta ECU) e per il controllo di moltissime altre componenti.
Ad oggi, ad esempio, anche le auto da poche migliaia di euro sono dotate di sistemi come cruise control, frenata automatica di emergenza, cambi automatici sofisticati, motori turbo e sistemi ibridi.

Auto ferma centraline

Queste centraline, se private dell’energia minima per rimanere in stand-by possono andare in tilt, e creare problemi e malfunzionamenti.
Al riallaccio dei cavi, poi, la “botta” di Volt ricevuta dalle centraline può letteralmente friggere le centraline, con il rischio di dover spendere centinaia e centinaia di euro per la sostituzione di queste.

Se quindi in auto non troppo moderne, il massimo che può succedere è l’azzeramento dell’orologio e il blocco della radio, sulle auto più moderne è sconsigliato staccare la batteria.
Tant’è che infatti su sempre più auto nuove è impossibile raggiungere la batteria, celata sotto paratie di plastica da smontare.

Auto ferma codice radio

Se decideste di staccare la batteria, ricordatevi che una volta che è staccata, è staccata per davvero.
Portiere, finestrini, specchietti saranno totalmente non funzionanti, e dovrete chiudere l’auto con la cara vecchia chiave.
Tenete poi a portata di mano il codice della radio: vi servirà sicuramente.
Le autoradio infatti hanno questo dispositivo di sicurezza che evita che possano essere rubate e usate su un’altra auto senza il codice univoco.

E se si scarica la batteria?

Avere la batteria scarica è uno scenario non certo improbabile già in situazioni normali, figurarsi dopo un periodo di inattività dell’auto.
Seppur non sia una situazione super divertente e piacevole, è sempre bene ricordare come fare a ricaricare un’auto con la batteria a terra.
Senza annoiarvi troppo, vi rimando ad un video splendido fatto dalla nostra bellissima, simpaticissima, unica, dolce e talentuosissima Fjona (che non ha assolutamente scritto questa parte) dove vi spiegherà per filo e per segno cosa dovete fare in caso di batteria scarica.
Con la sua solita proverbiale grazia e leggiadria.

Gomme: attenzione a non farle sgonfiare!

Passiamo al capitolo gomme.
Le gomme sono un elemento spesso dimenticato, ma sono forse la componente più importante di un’auto.
Gli pneumatici infatti sono l’unica parte dell’auto che tocca l’asfalto, coloro che fanno la differenza tra stare in strada e finire in un fosso.

Auto ferma gomme

Questo componente spesso dimenticato, trascurato e bistrattato è quindi fondamentale per l’auto, tanto che meriterebbe un focus a parte.
Concentriamoci però sulla questione odierna: le gomme possono soffrire restando ferme per tanto tempo?
Purtroppo si, ma spesso questo non pregiudica la loro efficacia.

Buche

Gli pneumatici infatti se mantengono perfettamente l’aria al loro interno non subiranno danni particolari.
Il problema è però che spesso questi possono perdere l’aria contenuta al loro interno.
Come mai? Microforature, danni al cerchione o altre piccoli danni causati dalle “splendide” strade del nostro Paese possono portare ad una perdita d’aria lenta, ma costante.
Se uno pneumatico perde aria, si “affloscia” e si appiattisce su un lato, finendo per “ovalizzarsi”, termine tecnico che definisce una zona piatta della gomma.
Questo rende lo pneumatico non più rotondo, e quindi inficia le sue capacità di rotolamento.

Ovalizzazione gomme

Cosa significa questo?
Che lo pneumatico “ovale” opporrà più resistenza al rotolamento, vi darà delle vibrazioni più o meno intense alla guida e, nei casi peggiori, può addirittura portare a dei cedimenti della gomma. Sicuramente non quello che volete mentre guidate in autostrada!

Come risolvere l’ovalizzazione

Per risolvere il problema non è però necessario sostituire gli pneumatici “piatti”.
Se la “zona piatta” non è troppo grande, infatti, sarà sufficiente andare a gonfiare gli pneumatici alla pressione indicata dal costruttore, e la gomma tornerà bella rotonda. Perfetto no?
Non solo: se volete evitare al nascere la nascita di questo fenomeno, prima di lasciare l’auto ferma potete gonfiare un po’ di più gli pneumatici, in modo da dare margine alla gomma per sgonfiarsi e non diventare piatta.

Auto ferma gomme gonfie

Attenzione però: ok gonfiare un po’ di più la gomma, ma non dovete mai eccedere i limiti stabiliti dal costruttore dell’auto, che trovate sul libretto di uso e manutenzione o, in alcuni casi, nell’interno delle portiere.
Non sono mica dei dirigibili, sono pur sempre pneumatici!Se anche così il flatspot, ovvero la parte piatta della gomma, non torna normale rimanendo  “piatta” in un punto, l’unico modo per ristabilire la sicurezza della vostra auto è, ahimè, la sostituzione delle gomme più in difficoltà.

Auto ferma sui cavalletti

Se poi aveste un’auto molto performante con gomme speciali e molto costose, o semplicemente siete meticolosissimi, potete investire qualche euro e acquistare dei cavalletti per auto.
Questi tengono sollevata la vostra amata ed evitano che la gomma vada direttamente a toccare terra.
Soluzione di certo un po’ estrema, ma comunque valida se non dovete utilizzare l’auto per mooolti mesi.

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Cosa fare appena l’auto ferma tornerà a sfrecciare

Questi sono tutti i consigli che voglio darvi con il cuore per evitare di ritrovarvi una brutta sorpresa al ritorno su strada.
Eccoci però qui al giorno fatidico: FINALMENTE TORNO AL VOLANTE!!

Auto Ferma Le Mans start

Fermi con gli entusiasmi!
Dopo così tanto tempo ferma la vostra auto ha bisogno di una partenza… graduale.
Per prima cosa, accendete l’auto con tutti i dispositivi spenti, come vi ho detto prima.
Se si è accesa senza problemi, fate un breve giro del vostro quartiere per caricare la batteria.
Mi raccomando: non tirate le marce fino a quando le temperature non saranno al livello ottimale (ovvero al centro). Poco acceleratore, accelerazioni dolci: datele il tempo di sgranchirsi le gambe!

Auto ferma autolavagio

Una volta fatto, poi, potete partire alla volta… dell’autolavaggio!
Si, perchè anche se non siete i tipi da “lavaggio seriale” della macchina, dopo un mese di fermo sporcizia, polvere, pioggia “sporca” e sgraditi ricordi animali avranno riempito la vostra auto.
Lavare la carrozzeria e la vetratura infatti non solo rende la vostra auto di nuovo bella, ma rinfresca la carrozzeria e rende di nuovo l’auto lucida e splendente come non lo era da tempo!
Avere poi tutti i finestrini di nuovo lucidi e puliti è importantissimo per la sicurezza, una delle cose più importante secondo me!

Il prossimo passo è una coccola che fate alla vostra auto.
Se è infatti rimasta per molto tempo ferma, la benzina o il gasolio nel serbatoio potrebbero essere un po’ invecchiati.
Quando la benzina invecchia, brucia peggio e lascia degli scarti poco piacevoli da “digerire” per il vostro motore.
Ovviamente, i vari filtri del carburante filtreranno le impurità e non andrete a bruciare dei “pezzi” di benzina vecchia.

Auto ferma benzina premum

La benzina vecchia, però, renderà l’auto un po’ meno fluida, meno prestante e con consumi più alti.
Il consiglio è quindi di “ricompensare” la vostra auto con un bel pieno di carburante di alta qualità, come la benzina 100 ottani o il diesel premium.
Questi carburanti infatti non solo garantiscono migliori prestazioni del vostro carburante vecchio, ma “puliscono” iniettori, tubi carburante e altri componenti “secondari” che, se trascurati, possono portare a problemi decisamente importanti.

Dal benzinaio andate anche nella zona adibita al gonfiaggio delle gomme, e fatele tornare alla pressione ottimale come vi ho consigliato prima.
Una volta fatto tutto questo, fate un bel giro di qualche decina di minuti e… eccola! Finalmente la vostra auto è di nuovo in forma.

Aguzzate l’occhio e il… sedere!

Ultimo consiglio.
Nei primi 100 km aguzzate l’occhio, l’orecchio e il… sedere per sentire se ci fosse qualche componente che non ha sopportato bene il periodo di stop.
Ad auto ferma, infatti, alcune parti in plastica come boccole, guarnizioni o altre componenti possono essersi “stancate”.
Come accorgersene? Se l’auto si comporta in modo diverso da come l’avete lasciata, se fa rumori strani sulle buche o ha lasciato una macchietta d’olio o di liquido dove l’avete parcheggiata per mesi, è il segno che c’è qualcosina che non va.

Se vi capita, fate controllare l’auto da un meccanico, e se siete particolarmente meticolosi fate un tagliando completo.
Nel mondo delle auto infatti vale tantissimo la regola “meglio prevenire che curare”. E non dite che non vi avevo avvertiti!

L’auto ferma è come un’animale in gabbia: soffre stando ferma, ha bisogno di sgranchirsi le gambe e correre felice. Quando la libererete dalle “catene forzate”, le coccole e le carezze che le darete vi ripagheranno con un’auto bella, sana ed in perfetta efficienza.
Ed eccoci anche oggi alla fine di un altro episodio di “Auto for Dummies”! Quali sono gli argomenti di cui vorreste che ci occupassimo? Fatecelo sapere sui nostri canali Facebook, Instagram e YouTube!
Noi ci rivediamo alla prossima puntata, sempre qui su Tech Princess! Ciaoo!

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Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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