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La leggenda di Microsoft Flight Simulator

Il 18 agosto arriva su PC Microsoft Flight Simulator, undicesimo capitolo dell'iconica serie. Ma come ci siamo arrivati? Scopriamo insieme la storia della saga

Per un breve ma significativo periodo della mia vita ho pensato di pilotare gli aerei. Non di linea, sia chiaro. Io amavo gli F/A-18 Hornet, i cacciabombardieri statunitensi. Era l’ultimo anno delle scuole medie e avevo messo le mani su un libro che raccontava il funzionamento di questi mostri del cielo. Da lì la mia ossessione per tutto quello che poteva librarsi in aria e, possibilmente, abbattere il muro del suono.
Non so dirvi se ho mollato il colpo troppo presto, se non era destino o se, semplicemente, non era la mia vera vocazione. Fatto sta che ad un certo punto ho abbandonato questo sogno per seguire una carriera più tradizionale.
Questo però non significa che il mio amore per tutto ciò che vola sia svanito. Per anni è stata alimentato da un videogioco: (Microsoft) Flight Simulator.

Prima di Microsoft

FS1 Flight Simulator
FS1 Flight Simulator su Apple II

Il 18 agosto uscirà Microsoft Flight Simulator, l’ultimo attesissimo capitolo della serie, sviluppato da Asobo Studio e pubblicato dagli Xbox Game Studios. Il titolo però non è sempre appartenuto a Microsoft. Il primo capitolo della serie si chiamava FS1 Flight Simulator ed è l’opera di Bruce Artwick, specializzato in Computer Grafica, e di Stu Moment, che all’epoca studiava marketing all’Università dell’Illinois.
Il duo diede vita alla Sublogic, azienda che nel 1979 pubblicò il suo primo videogioco simulativo per Apple II.

Oggi, con uno scenario composto da 36 caselle, un unico veivolo e una grafica che sfruttava solo 4 colori, FS1 Flight Simulator sembra un gioco antiquato e poco comprensibile ma all’epoca ottenne un discreto successo.  Per il 1982 era un piccolo miracolo perché fino ad allora non c’era mai stato un gioco così complesso. Pensate che era necessaria stampare i comandi per non dimenticarseli. La mancanza di grafica poi non veniva rilevata perché sembrava la miglior grafica possibile, e tutto il resto lo costruiva la fantasia.

Nel 1983 arrivò il sequel: Flight Simulator II. Pubblicato di nuovo da Sublogic e ideato sempre da Bruce Artwick, fu il primo a riprodurre ambienti reali seppur limitati. Anche in questo caso il debutto avvenne su Apple II ma negli anni successivi arrivarono le versioni per Atari e Amiga.

Microsoft Flight Simulator: gli inizi

Microsoft Flight Simulator 1
Microsoft Flight Simulator 1.0

Come si colloca Microsoft in tutto questo?

Tra il 1981 e il 1982 la società di Bill Gates acquistò i diritti per realizzare una versione di Flight Simulator che girasse sui PC IBM. Il frutto di questo investimento fu Microsoft Flight Simulator 1.0, uscito nel novembre del 1982 con un intento molto meno ludico dell’originale. L’idea infatti era mostrare le potenzialità grafiche offerte dall’hardware e dalla piattaforma software, ma il titolo non offrì la stabilità e le prestazioni sperate. 

In ogni caso rappresentò una piccola rivoluzione che scosse un po’ il mercato e che trovò impreparati gli addetti ai lavori. Quando Umberto Paolucci, amico di Bill Gates e responsabile dell’arrivo di Microsoft in Italia, si vede recapitare una copia del gioco con l’indicazione di venderlo nel nostro Paese non poté fare altro che trattarlo come una sorta di software gestionale. L’Italia aveva da poco scoperto le console, immaginate quanto fosse incomprensibile un simulatore di volo che girava sui computer IBM.

Nel 1984 Microsoft ci riprovò, commercializzando una versione migliorata che prevedeva il supporto al joystick, al mouse, ai monitor RGB e ai display LCD dei portatili. L’area di gioco poi si estese notevolmente: i giocatori potevano sorvolare tutti gli Stati Uniti, il Giappone e persino parte dell’Europa.

Il gioco della maturità però è Flight Simulator 3.0. Arrivò sugli scaffali nel 1988 e porto con sé una grafica migliorata, molti più aerei, una marea di aeroporti e la possibilità di personalizzare la schermata con visuali e strumenti diversi.

Microsoft Flight Simulator 4.0
Flight Simulator 4.0

L’anno dopo venne pubblicata la versione 4.0 con una serie di integrazioni realizzate in collaborazione con BAO, la nuova azienda di Bruce Artwick. Tra queste ricordiamo l’ASD, ossia l’Aircraft and Scenery Designer, un modulo che permetteva ai giocatori di creare scenari personalizzati che potevano essere poi scambiati con altri utenti, e l’Aircraft Adventure Factory (AAF),  che dava agli appassionati la possibilità di modificare forme e colori dei veivoli.

Arriviamo infine alle versioni 5.0 e 5.1. La prima ebbe il merito di aggiungere le texture, dando al gioco un realismo mai visto fino a quel momento, la seconda invece prevedeva immagini satellitari, cambiamenti meteorologici e un nuovo inedito supporto: il CD-ROM.
Era il 1995, lo stesso anno in cui Microsoft decise di acquistare la BAO di Bruce Artwick.

Si cambia nome

Fino a questo momento il colosso americano aveva adottato una nomenclatura piuttosto tradizionale: nome del gioco + numero della versione. Il 1995 però fu l’anno di Windows 95 e per celebrare l’uscita del nuovo sistema operativo venne rilasciato Flight Simulator for Windows 95, che di fatto era il porting della versione 5.1 con qualche miglioramento in termini di contenuti e di resa grafica.

Fu l’inizio del cambiamento.

Flight Simulator 98
Flight Simulator 98

Il 16 settembre 1997 arrivò Flight Simulator 98 che spesso viene considerato una versione di servizio, una sorta di piccolo aggiornamento del precedessore. In realtà FS98, con 45 città, 3000 aeroporti e l’utilizzo della tecnologia DirectX di Microsoft, vendette 1 milione di copie. Niente male per un “piccolo upgrade”, non trovate?

Il suo successore non riscosse lo stesso successo. Flight Simulator 2000 richiedeva un computer all’ultimo grido, cosa che deluse molti appassionati. In compenso introdusse qualche interessante novità. Prima di tutto fu lanciato in due versioni, una normale e una dedicata agli utenti più avanzati che potevano contare su qualche aereo aggiuntivo. Furono poi aggiunti il GPS, i veicoli controllati dall’intelligenza artificiale, la neve e la pioggia e altre 17.000 aeroporti.

Flight Simulator 2002
Flight Simulator 2002

FS2002 è stato il mio primo Flight Simulator. Con i suoi miglioramenti grafici, la possibilità di controllare costantemente il cockpit e quella di comunicare con la torre di controllo ti faceva davvero vestire i panni di un pilota professionista. Non illudetevi però: dovevate sudarvi ogni singolo minuto di volo. Il gioco vanta da sempre un livello di realismo particolarmente elevato, una caratteristica che è rimasta costante negli anni e che si traduce in ore e ore di pratica per riuscire a padroneggiare i diversi mezzi a vostra disposizione, dai piccoli Cessna al Boing 777.

E i veivoli più vecchi? Quelli erano parte integrante di Flight Simulator 2004: A Century of Flight. Questa particolare versione infatti era nata con l’intento di commemorare il centesimo anniversario del volo realizzato dai fratelli Wright. A disposizione quindi c’era il famoso Wright Flyer, considerato il primo mezzo motorizzato più pesante dell’aria ad aver eseguito un volo controllato.
Questa però non era l’unica caratteristica di FS2004. Gli sviluppatori migliorarono notevolmente il meteo dinamico, introducendo anche la possibilità di scaricare i dati da stazioni meteo reali per poi utilizzarli i dati all’interno del gioco.

Nel 2006 arrivò infine Flight Simulator X, decimo capitolo della serie. Non consideratelo però l’ennessimo aggiornamento che aumenta contenuti e migliora l’aspetto tecnico. In realtà FSX ha regalato agli appassionati qualche piacevole novità: fu il primo ad essere pubblicato su DVD-ROM, a permettere a due giocatori di pilotare un unico aereo e a consentire il volo sopra Artico ed Antartico. Fu anche il primo gioco della serie a richiedere l’attivazione attraverso l’apposito codice, verificato via Internet oppure tramite telefono.

Microsoft Flight Simulator nel 2020

Microsoft Flight Simulator 2020Sono passati 14 anni dall’ultimo titolo della serie. 14 anni durante i quali Microsoft ci ha illusi con Microsoft Flight, un simulatore di volo gratuito uscito nel 2012 che ha avuto una vita davvero brevissima. Dopo 5 mesi l’azienda americana annunciò la cancellazione del titolo e la chiusura del team di sviluppo. Il gioco infatti adottava una filosofia troppo differente da quella originale, sia per la formula – quella del free to play – sia per l’approccio arcade, molto lontano dal realismo visto negli anni precedenti

La società di Redmond ha quindi preferito prendersi del tempo per cercare di dare ai fan un gioco che fosse davvero all’altezza delle loro aspettative, che potesse rappresentare una vera evoluzione senza tradire quanto fatto in passato. Su questi basi si fonda il nuovo Microsoft Flight Simulator, in arrivo su PC il 18 agosto 2020 e su Xbox One presumibilmente entro la fine dell’anno.

Ad animare il nuovo titolo ci sarà il motore di gioco sviluppato internamente da Asobo ma anche due piattaforme Microsoft normalmente utilizzate in altri ambiti: Bing Maps e Azure.

Microsoft Flight Simulator accederà ai due petabyte di dati che compongono le mappe di Bing, dati che verranno analizzati dall’intelligenza artificiale di Azure per generare modelli 3D fotorealistici di edifici, alberi e superfici. Tutto questo per offrire l’esperienza di volo più realistica di sempre.

Ritorna poi una delle caratteristiche viste in FS2004: i dati meteorologici attinti dal mondo reale. Questo significa che ogni tempesta, temporale e nevicata incontrata dai piloti veri verrà riproposta anche agli appassionati del volo virtuale. In tempo reale.

Microsoft Flight Simulator proporrà inoltre un mondo vivo. Ci saranno veicoli per le strade, l’acqua si sposterà in base alle direzione del vento e le foglie si muoveranno singolarmente. Tutto questo in una mappa di gioco incredibilmente vasta che ospita oltre 2 milioni di città e 400.000 aeroporti.

Non so voi, ma io non vedo l’ora di giocarci. 
A proposito, se avete il Game Pass di Xbox potete scaricarlo gratuitamente il giorno dell’uscita!

Microsoft Flight Simulator Standard Edition|Codice Digitale...
  • Microsoft Flight Simulator Giocabile su Windows 10/11 e su Xbox Series X | S
  • Standard Edition: include il gioco completo con 20 aerei dettagliati e 30 aeroporti realistici; paesaggi vividi e...
  • Sistema di checklist: impostazioni personalizzate dai controlli manuali a un primo volo guidato con liste di controllo e...
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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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