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Addio Microsoft Office, dopo 30 anni di storia

Microsoft 365 sostituirà la suite di servizi per l'ufficio

Dopo oltre trent’anni di storia, Microsoft ha deciso di sostituire Office con un nuovo servizio, Microsoft 365. La differenza principale è che il nuovo servizio sarà in abbonamento, sia per le aziende che per gli utenti, invece che un acquisto a ‘pacchetto’ come in passato. Ma il cambio di nome e app segna il pensionamento di una suite di programmi che ha fatto la storia dell’informatica di consumo.

Addio Microsoft Office, una suite che ha fatto la storia

Già negli anni ’80 i computer iniziavano a riempire gli uffici di tutto il mondo. E quindi iniziarono a spuntare i primi programmi per scrivere a macchina, come StarWriter (che poi diventerà StarOffice, OpenOffice e LibreOffice, suite gratuite molto popolari) nel 1985. Ma anche software per gestire le tabelle e le primissime presentazioni.

L’intuizione di Bill Gates e degli ingegneri di Microsoft fu quella di annunciare, il 1 agosto 1988, una suite che raccogliesse tutti questi prodotti in un unico pacchetto: Microsoft Office. Il nome (che sta per cambiare) riassumeva perfettamente la categoria di clienti pensata per questo prodotto. E presto gli uffici di tutto il mondo avrebbero avuto Windows come sistema operativo e Office come suite per la produttività.

Un successo costante

La prima versione di Office debuttò il 19 novembre 1990, chiamato Microsoft Office 1.0. E dopo pochi mesi arrivò anche per Mac OS, diventando presto essenziale su tutti i computer, non solo aziendali. Al lancio erano solo tre i programmi contenuti: Microsoft Word, Excel e PowerPoint.

L’impatto di questi prodotti fu enorme. Tanto che ancora oggi restano “top of mind”, come direbbero gli esperti di marketing. Quando pensate a un foglio di calcolo pensate a Excel, le presentazioni sono PowerPoint indipendentemente dal programma che avete usato per crearle.

microsoft office storia addio min

Già con Office 1.6 nel ’91 arrivò inoltre il client Mail 2.1 (che sarebbe evoluto in Outlook), mentre con Office 4.3 debutto per la prima volta Access, per gestire i database. Il successo assoluto arrivò però con Office 95 e poi fu ripetuto con Office 97, anche per via della diffusione enorme dei computer (e di Windows) in quel periodo.

La versione del ’97 introduceva anche Publisher, in Office 2000 debuttò FrontPage, la versione 2003 lanciò OneNote. Nel 2007 arriva Visio Viewer, nel 2010 Lync e SharePoint, nel 2013 debutta il neoacquisito Skype. Insomma, la suite continuava ad allargarsi sempre di più. Ma in realtà per la maggior parte degli utenti bastavano quei tre grandi pilastri: Word, Excel e PowerPoint.

Da anni ormai Microsoft Office conta più di un miliardo di utenti, con le nuove versioni che hanno riscontrato lo stesso successo di un tempo. Quindi perché cambiare?

Anche Office diventa un servizio

microsoft 365 nuove app min

Nel 2010 Microsoft introdusse il nome Office 365, per riferirsi all’abbonamento pensato dapprima solo per le aziende. Un anno di Office e altri servizi basati sul cloud, in modo da evitare di pagare una grossa cifra all’inizio per le licenze e permettendo alle aziende di aggiornare senza problemi alla nuova versione, senza cambiare il prezzo dell’abbonamento. Nel 2017 annuncia anche Microsoft 365, combinando sia le licenze per Office che per Windows e i servizi di sicurezza. Nel 2020, Office 365 diventa Microsoft 365.

A partire da novembre, Microsoft 365 sarà il punto di riferimento per i software da ufficio: nuovo nome, nuovo logo, nuova identità. Sottolineando come Microsoft voglia sempre di più offrire un servizio completo in abbonamento, non a pacchetto. Niente app separate, ma un’unica app in cui iniziare qualsiasi tipo di documento vorrete creare.

microsoft 365 office storia min

Microsoft ha spiegato che continuerà a offrire acquisti singoli di app come Word, Outlook ed Excel per Office 2021 e per le aziende che usano Office LTSC. Ma per la maggior parte degli utenti Microsoft 365 sarà il punto di riferimento, mandando in pensione il vecchio nome.

Anche se scommettiamo che, ancora per qualche anno, molti di noi continueranno a chiamare il servizio Office e dire frasi come “mi passi l’Excel con le spese” o “prepara un PowerPoint”. Voi cosa ne pensate? Ripercorrere la storia di Microsoft Office vi ha lasciato un po’ di Nostalgia? Fatecelo sapere nei commenti.

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Source
Gizmodo

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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