Qatar 2022 – Il racconto: Brasile a casa, Argentina avanti ai rigori

Ci aspettavamo spettacolo e sorprese dai quarti di Qatar 2022, ma la realtà ha abbondantemente superato la fantasia. Al termine di 4 ore complessive di gioco, con l’aggiunta dei soliti abbondanti recuperi e di due sfide conclusive ai calci di rigore, abbiamo la prima semifinale del Mondiale: Argentina-Croazia.

I primi a superare il turno nella sfida del pomeriggio sono stati i croati, che hanno compiuto una vera e propria impresa prevalendo contro il Brasile, squadra favorita per il titolo dai bookmakers e dalla maggioranza degli addetti ai lavori. Un passaggio del turno arrivato in modo a dir poco rocambolesco, dopo che al 106esimo minuto di gioco il fuoriclasse verdeoro Neymar aveva portato in vantaggio il Brasile con una giocata stratosferica all’interno dell’area di rigore. A pochi minuti dal fischio finale, Bruno Petković ha però trovato un insperato pareggio, finalizzando un letale contropiede. Ai rigori ancora festa per i croati, al loro quarto passaggio del turno dagli 11 metri negli ultimi due mondiali; lacrime amare invece per il Brasile, condannato dagli errori di Rodrygo e Marquinhos e dello stesso CT Tite, colpevole di aver piazzato Neymar al quinto rigore, che non si è arrivati a calciare.

Avanti col fiatone invece l’Argentina, che prima passa si porta sul 2-0 con Molina e Messi, poi si fa raggiungere allo scadere dall’irriducibile Olanda, grazie a una doppietta del neoentrato Wout Weghorst. I rigori stavolta sorridono ai sudamericani, grazie a due Martinez: il portiere Emiliano, che ne para due, e l’attaccante dell’Inter Lautaro, che trasforma invece quello decisivo. Vediamo nel dettaglio cosa ci hanno regalato i primi due quarti di Qatar 2022.

Croazia-Brasile 1-1 (5-3 dopo i calci di rigore)

Nelle ultime 7 sfide a eliminazione diretta fra Russia 2018, Euro 2020 e Qatar 2022, la Croazia è andata per ben 6 volte ai supplementari, prevalendo per 4 volte ai rigori e in un’occasione prima dei tiri dagli 11 metri. Unica eccezione: la finale di Russia 2018 persa per 4-2 contro la Francia. Basterebbe questa statistica per dare una prova tangibile della concretezza degli uomini del CT Zlatko Dalić e dell’estremo tatticismo che contraddistingue i croati. Sarebbe però ingeneroso liquidare la partita di Modric e compagni come un incontro puramente attendista: soprattutto nel primo tempo regolamentare, i croati hanno controllato a più riprese il gioco, sfiorando il vantaggio anche ai supplementari, poco prima del gol di Neymar.

Dal canto suo, il Brasile ha tenuto fede alla sua storia, fatta di giocate inarrivabili ma anche di una tendenza a specchiarsi della propria forza a risultato non esattamente al sicuro. Con la Croazia limitata dall’assenza di un grande centravanti e il Brasile incapace di trovare il colpo vincente, la partita si avvia ai tempi supplementari. Qui arriva la fiammata di Neymar, che inventa un’incursione in area seguita da un dribbling secco sul portiere e da una conclusione vincente a porta vuota. È il gol della storia, che permette a O’Ney di affiancare O’Rei Pelé in testa alla classifica dei migliori marcatori con la maglia del Brasile. I verdeoro si fanno però infilare clamorosamente in contropiede da Petković, che fissa il risultato sull’1-1.

Dopo le prodezze contro il Giappone, il portiere croato Dominik Livaković ipnotizza anche i brasiliani, parando il tiro di Rodrygo e forzando Marquinhos a calciare sul palo quello conclusivo. Per i croati vanno invece a segno tutti: Vlasic, Majer, Modric e Orsic. Il Brasile piange, la Croazia è fra le prime 4 del Mondiale per la seconda volta consecutiva.

Qatar 2022: Olanda-Argentina 2-2 (5-6 dopo i calci di rigore)

Alla sua Last Dance mondiale, Leo Messi continua a incantare, trascinando l’Argentina a una sospirata semifinale contro l’agguerrita Croazia. Il fuoriclasse del PSG prima inventa il gol del vantaggio, mettendo davanti al portiere avversario l’ex udinese Molina, poi trasforma il rigore del 2-0 che sembra chiudere la partita e lo porta al secondo posto provvisorio della classifica marcatori di Qatar 2022, dietro a Kylian Mbappé.

Mai però dare per spacciata una squadra di Louis van Gaal. Il 71enne allenatore ne combina infatti un’altra delle sue, mandando in campo il semisconosciuto Wout Weghorst, che lo ripaga con due gol negli ultimi minuti, di cui uno allo scadere su beffardo schema da calcio piazzato. Più volte sul punto di crollare, l’Olanda si ritrova miracolosamente di nuovo in partita, e accarezza il sogno della semifinale, seminando il panico in area argentina su ogni calcio piazzato a causa della netta differenza di statura fra i giocatori delle due squadre.

Messi e compagni sono però bravi a non crollare dopo il duro psicologico ricevuto e a rimettersi a giocare, sfiorando per due volte il colpo del KO ai supplementari con Lautaro Martínez ed Enzo Fernández. Anche in questo caso, non bastano però 120 minuti per decretare un vincitore. Si va ai rigori: per l’Argentina vanno a segno l’immancabile Messi, Paredes, Montiel e Lautaro, mentre sbaglia il giovane fuoriclasse Fernández; l’Olanda paga invece gli errori del capitano Virgil van Dijk e di Steven Berghuis, non compensati dai gol di Koopmeiners, Weghorst e De Jong.

Finisce così un match duro e intenso, segnato da risse e polemiche anche dopo la conclusione. L’Argentina può continuare a inseguire il sogno del titolo, mentre l’Olanda va a casa a testa altissima, dopo essersi riscoperta di nuovo giovane e competitiva.

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