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MLB The Show 20 recensione: nove inning di gloria

La Major League Baseball ha annunciato il 12 marzo il posticipo della stagione con il blocco delle attività a causa della recente pandemia Covid-19. Per quanto a molti di voi la notizia potrebbe non interessare, c’è una vasta schiera di fan anche in italia dedita a seguire il baseball. Ecco quindi che giungiamo in soccorso degli amanti di questo sport! Abbiamo avuto la possibilità di provare ed esaminare MLB The Show 20, il nuovo titolo dedicato alla Major League, nonché unico gioco ufficiale di questa lega, munito delle licenze per i nomi e i loghi delle squadre.

MLB The Show 20: un primo approccio

Major League Baseball The Show 20 è il nuovo titolo dedicato a tutti gli amanti del baseball e soprattutto della “serie A” del baseball americano. Un’occasione unica che vi permetterà di essere i moderni gladiatori del diamante [il campo da baseball],  e sentire la folla incitare il vostro nome. 

MLB-The-Show-20-reviewIl mercato italiano non è decisamente il migliore su cui sperimentare un titolo del genere, sia per cultura che per importanza mediatica. Io per primo, per quanto conosca le regole dello sport e mi sia piaciuto provarlo in un paio di occasioni [scoprendomi tutto sommato bravino ndr.], non sono affatto avvezzo ad un gioco di questo tipo. Ho avuto effettivamente bisogno di tempo per comprenderne i dettagli e le meccaniche, aspettandomi un titolo molto simile ai vari “FIFA”, con un’interazione di gioco intuitiva e semplice ma tutto sommato limitata, mentre invece, complice anche il fatto che i ruoli da giocare all’interno del baseball sono molteplici, mi sono scontrato con diverse fasi e modalità di gioco piuttosto impegnative.

L’esperienza complessiva è stata gradevole e potrebbe persino essere un buon titolo per alcune live su Twitch. Insomma, non sottovalutatelo e dategli una chance: c’è davvero molto più di quanto potete immaginare.

Appendice di approfondimento sul Baseball 

Per chi non fosse avvezzo alla materia, il baseball è uno sport in cui due squadre da 9 componenti l’una si affrontano per la durata di 9 inning (riprese). In ogni ripresa le squadre si alternano nei ruoli di attacco e difesa. I ruoli principali in una squadra di baseball sono prevalentemente di 3 categorie:

  • battitori
  • lanciatori
  • basi (ed esterni sinistri)

La squadra nella fase di difesa dispone un lanciatore al centro del campo, a forma di diamante, di giocatori “basi” nelle aree del campo dedicate e di un ricevitore. La squadra in fase di attacco dispone di un battitore nella “casa base” di fronte al ricevitore.

Diagramma_campo_baseball

I lanciatore lancia la palla in direzione del ricevitore, il battitore ha il compito di colpirla nel miglior modo possibile per far si che abbia abbastanza tempo per correre, in senso antiorario, e toccare una ad una tutte le basi sul campo fino a rientrare in casa base. Se il battitore riesce nell’intento conquista un punto per la sua squadra (run). Se invece il lanciatore riuscirà a far arrivare 3 palle al ricevitore, il battitore sarà eliminato.

Nel caso in cui i vari giocatori sul campo riescano a recuperare la palla dopo che il battitore l’ha respinta, devono cercare di eliminare il battitore lanciandola al componente più vicino alla base non ancora toccata dal battitore, prima che questo giunga. 

MLB The Show 20 recensione: dal gdr al simulativo con aggiunte arcade

Per poter davvero recensire questo gioco e far si che ognuno di voi si possa fare un’idea è necessario partire dal principio. MLB The Show 20 vuole essere un titolo, all’interno di una ormai famosa saga, che celebra il baseball orientandosi verso aspetti molto simulativi. L’edizione che abbiamo tra le mani è celebrativa non solo dello sport, ma anche dell’anniversario della saga videoludica che è infatti arrivata alla sua quindicesima edizione. 

Battitore

Questo aspetto è piuttosto importante perché per gli sviluppatori hanno cercato di ottimizzare la qualità, l’intelligenza artificiale e regalare la miglior esperienza possibile ai fan con particolare cura. Si sono dati molto da fare per inserire nuove modalità di gioco rispetto ai titoli precedenti. Sicuramente la componente principale in game è un ottimo sistema consolidato di gameplay che si sviluppa nei turni di attacco e difesa attraverso i vari ruoli dei giocatori:

  • battitori
  • lanciatori
  • basi
  • esterni sinistri

Praticamente per ognuno di questi ruoli, durante le prime fasi di gioco, c’è la possibilità di impostare una verticalizzazione del gameplay a seconda di come ci risulta comodo gestire le varie azioni. Per ciascuno dei ruoli menzionati il sistema ci conduce a scegliere tra tre modalità di comandi differenti, con l’opportunità di testare ogni modalità diverse volte. Già dai primi istanti la profondità di gioco percepita è notevole.

Wilson, Baseball, Set da baseball Little League, Per...
  • Set da baseball Little League per giovani principianti del baseball
  • Set composto da 1 robusta mazza da baseball, 1 guanto per bambini (sinistro) e 1 palla da baseball
  • Adatto per bambini fino a 10 anni

Carriera o Squadra, le modalità sono molteplici

MLB The Show 20 offre numerose modalità di gioco divise in due macro categorie:

Principianti

  • Moments
  • Road to the Show

Esperti

  • March to October
  • Conquest
  • Showdown
  • Battler Royale

Per quanto riguarda la categoria principianti la modalità Moments ci permette di giocare nei panni delle più celebri stelle nella storia del baseball, facendoci partecipare a brevi partite con micro obiettivi da conseguire. Road to the Show invece ci permette di intraprendere la carriera nel mondo del baseball partendo dalle basi fino a diventare una stella dello sport. 

Road-To-The-Show-Dynamic-Challenges

In quest’ultima modalità giocheremo solamente  nel momento in cui il nostro protagonista sarà chiamato a lanciare o battere.

Per quanto riguarda la modalità esperti invece avremo:

  • March to October che ci permette di prendere il controllo di una intera squadra, e potremo scegliere tra le squadre ufficiali della Major League. Ill gameplay risulta approfondito anche dalla possibilità di compiere scelte di business che influenzeranno il risultato del campionato. 
  • Conquest invece ci fa affrontare le sfide sotto forma di gioco da tavolo, in cui parteciperemo a partite singole che decreteranno il vincitore facendoci conquistare territori detenuti da altre squadre della MLB.
  • Showdown consente di creare una squadra selezionando abilità speciali in una sfida che ci porterà ad affrontare una sorta di “boss di fine livello” e ottenere premi oltre che achievement.
  • Ultima ma non per importanza, la modalità Battle Royale. Questa versione è la parte multigiocatore che ci vede coinvolti in partite in cui affronteremo squadre avversarie dei nostri amici online che ci daranno diritto ai premi migliori che potrete trovare in game, sempre se vinciamo.

MLB The Show 20: Road to the Show è la modalità per eccellenza

Se affrontiamo il titolo in questa versione si nota fin da subito che la profondità di gameplay non è solo quanto abbiamo esaminato fino ad ora. Abbiamo la possibilità di personalizzare il nostro avatar in due fasi: la creazione psicologica del personaggio che ci farà scegliere tra stili comportamentali che si ripercuoteranno sulla nostra carriera e sulle scelte che andremo a fare privilegiando la squadra o noi come individuo. L’editor grafico invece ci da la possibilità di personalizzare il nostro personaggio da un punto di vista estetico, non in modo approfondito questo è certo! È comunque un’opzione che merita una nota di attenzione ed il mio personale plauso  in quanto, considerato che il titolo nasce come gioco simulativo, è sufficientemente ricca di dettagli.MLB-The-Show-gameplay

Come essere in un vero stadio, suoni, clima ed atmosfera

Ben rifinito il comparto grafico che ci fa immergere in un’atmosfera tipicamente americana, da un punto di vista di livello culturale del Bel Paese oserei dire “atmosfera da film”. È proprio così che l’esperienza diventa coinvolgente, il cronista con i modi di dire e l’intonazione della voce ci riporta alle telecronache sensazionalistiche americane, mentre la folla, come un moderno giudice romano, esulta o condanna le azioni dei giocatori in campo. Molto buoni i dettagli grafici che si traducono in quelle micro espressioni ed animazioni tipiche dei giocatori di baseball americane. Nulla da obiettare anche per quanto concerne l’aspetto sonoro, echi, effetti, cronaca è tutto l’insieme ad essere al suo posto. Sempre considerato che si professa come “IL” simulativo per eccellenza di questo sport, la cura e la qualità riservata per questi aspetti è lodevole e sicuramente da menzionare.

Lanciatore

Il clima ed il ciclo giorno notte sono ben realizzati, a tal punto che le animazioni risultato personalizzate anche a seconda del clima. In periodi caldi infatti, non è inusuale che i giocatori presentino animazioni come asciugarsi il sudore dalla fronte o sistemarsi il cappellino. Un fatto, tra l’altro, che si rende necessario mantenere sotto controllo, proprio a causa delle sue conseguenze. La stamina del nostro protagonista è limitata pertanto in periodi più caldi la sua concentrazione potrebbe venir meno. In definitiva quindi, fate star bene i giocatori, o il giocatore a seconda delle modalità, temperature alte possono deconcentrare. Degno di nota ancora una volta, e mi permetto di sottolinearlo, è il coinvolgimento che viene dai cronisti: il prodotto è stato pensato quasi esclusivamente per il mercato americano, quindi è totalmente assente la localizzazione italiana o anche una semplice traduzione o sottotitolazione. Questo è probabilmente il suo peggior tallone di achille, tuttavia grazie alla maestria con cui è stato gestito il comparto sonoro, ed alla meravigliosa telecronaca, gli sviluppatori sono riusciti ad ovviare il problema, specialmente se si comprende l’inglese.

Alcuni strike li prende ma vince nove inning

Uno tra i maggiori difetti è la verticalizzazione di settore. Per titoli come Fifa o Pes, i noti videogames dedicati al mondo calcistico, la simulazione è si importante ma la componente arcade ne fa da padrone. Questo rende i giochi molto accessibili ad un pubblico che, anche culturalmente, non è così avvezzo al mondo del pallone. Inoltre ulteriori dinamiche di gestione della squadra, molto simili ad un gestionale, integrano un gameplay che altrimenti sarebbe troppo poco profondo. MLB invece punta direttamente ad una nicchia di mercato che è abituata a mangiare pane e palle da baseball, discriminando in parte chi è neofita del settore. Nonostante i comandi da gestire siano semplici, grazie alla personalizzazione iniziale, la giocabilità e l’esperienza utente risulta essere davvero molto approfondita, forse fin troppo! Tanto che per abituarsi alla gestione dell’interfaccia ci vuole un po’ di pratica e di tempo. I caricamenti tra una fase e l’altra sono lenti e non è raro sentire la povera ventola della console gemere. Da ricordare anche la completa assenza di localizzazione o sottotitolazione in italiano, una pecca che per molti potrebbe sancire un verdetto negativo in termini di giocabilità e divertimento.

Personalmente? Se vi piace lo sport e siete amanti della lega americana, è un titolo IMPERDIBILE, nel caso in cui vi piaccia lo sport ma non siete degli abitué, dategli una chance saprà senz’altro sorprendervi. Se invece rientrate nell’ultima categoria di quelli che non sono mai stati attratti dal genere, sono curioso di portarlo come contenuto in streaming e vedere se riesco ad intrattenervi per più di un’ora 😉

MLB The Show 20

Pro Pros Icon
  • Profondità di gioco straordinaria
  • Grafica e audio ben curati
  • Immersività garantita
  • Un ottimo simulativo
Contro Cons Icon
  • Un titolo di nicchia
  • Manca la localizzazione
  • Caricamenti lenti

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Alessandro Santucci

Videogiocatore nato, perito informatico, lettore, nerd, imprenditore digitale.. Mi piace definirmi "Apprendista": un apprendista multidisciplinare, essere apprendisti è uno stile di vita, non si smette mai di imparare.

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