Un tormentone estivo che si concluda a luglio non si era mai visto.
In effetti, l’ultima notizia che vi abbiamo dato sull’ipotetico incontro fra Musk e Zuckerberg era del 30 luglio. Anzi, una notizia e la relativa smentita. Dapprima, un sito di gossip aveva indicato addirittura il Colosseo come sede del match di Mma (arti marziali miste) fra il proprietario di X, ex Twitter, e quello di Meta.
È toccato poi al nostro ministero della Cultura smentire categoricamente queste voci.
Ma l’idea del match Musk-Zuckerberg era troppo bella, e troppo perfettamente balneare, per esaurirsi così in fretta. E infatti ecco, nelle scorse ore, un doppio colpo di scena. Musk e Zuckerberg se le suoneranno davvero, l’incontro sarà trasmesso in diretta streaming su X. E il ricavato andrà in beneficenza.
Musk vs Zuckerberg
Il match fra Musk e Zuckerberg si farà davvero?
Da alcune indiscrezioni era trapelato che, durante una riunione privata fra dirigenti di Meta, Zuckerberg avrebbe affermato, riguardo all’incontro del secolo, che “Difficilmente riusciremo a organizzare la cosa.”
Invece ecco che un tweet (ma da quando esiste X bisogna chiamarli post) del suo futuro rivale ribalta la situazione.
E alle ore 9:35 di domenica 6 agosto il proprietario di X ha twittato (o postato, ci siamo capiti) due frasi brevissime, alla sua solita maniera. Che recitano: “Zuck v Musk fight will be live-streamed on X. All proceeds will go to charity for veterans.” Traduzione: “Il combattimento Zuck VS Musk sarà trasmesso in live streaming su X. Tutto il ricavato andrà in beneficenza per i veterani.”
In breve tempo la CEO di X, Linda Yaccarino, ha condiviso il post, spiegando che cancellerà tutti gli impegni in agenda pur di assistervi.
Dubbi e domande
Certo, dietro a una così asciutta comunicazione non possono non annidarsi svariati dubbi e domande.
Limitandoci ai primi che ci vengono in mente: cosa ne pensa Zuckerberg, o “Zuck”, come lo ha chiamato lo stesso Musk? Sarà d’accordo a combattere, e soprattutto sarà d’accordo – cosa forse ancor più difficile – che l’eventuale match venga trasmesso solo sulla piattaforma del rivale?
E c’è davvero un’intesa sul ricavato? Quel che possiamo dire è che questa soluzione potrebbe essere in fondo la più nobile possibile, e attrarre davvero un folto pubblico.
Dal punto di vista tecnico, va da sé che ciò significherebbe la messa in onda di un evento in streaming a pagamento.
Ma adesso non ci resta che attendere la risposta di Zuckerberg (che dubitiamo tarderà ad arrivare).
La frecciata di Zuckerberg
E proprio mentre stiamo scrivendo leggiamo di una risposta di Zuckerberg a Musk, che ci aiuta a inquadrare la questione. E a farci fare, come per ogni soap che si rispetti, il riassunto delle puntate precedenti.
“Zuck” ha infatti detto di essere d’accordo sul combattimento, e ha addirittura proposto una data: il 26 agosto. Purché lo streaming sia organizzato “su una piattaforma più affidabile e che possa davvero permettere di raccogliere fondi”.
La tenzone fra i due, in effetti, è nata proprio per una questione di piattaforme.
Per chi si fosse messo in ascolto solo adesso
In effetti alla base di tutto ci sono i social. L’inizio dello scontro, per ora verbale (anzi, virtuale) nasce dal commento di Musk a un tweet dell’uomo d’affari Mario Nawfal, che aveva scritto: “Meta, la stessa azienda che ha copiato Snapchat, TikTok, StumbleUpon, Foursquare, BeReal e Clubhouse, ha iniziato a codificare Project 92 tre mesi dopo che Elon ha acquisito Twitter.”
Nel commento, Elon Musk aveva sfidato sul ring Zuckerberg. Il quale (praticante di Jiu-Jiitsu) aveva accettato, e aveva aggiunto che attendeva solo di conoscere la location. Al che, inizialmente, Musk aveva indicato il Vegas Octagon, un’arena regolamentare per gli incontri di arti marziali miste.
Da lì in poi, è stato puro avanspettacolo. Con l’autocandidatura di due allenatori professionisti, l’intervento della madre di Musk che si è detta allarmata all’idea che il figlio possa fare a pugni, la dichiarazione di Zuckerberg che ha fatto piazza pulita del proprio giardino per installarvi un ring di Mma. Eccetera eccetera.
- Collier (Autore)
Da Project 92 a Threads, da Twitter a X
E quante cose sono successe, dal punto di vista squisitamente tech, dall’inizio del battibecco a oggi!
La piattaforma chiamata in embrione Project 92 si è presentata al mondo con il nome di Threads, ed è stata accolta come meglio non avrebbe potuto. Infatti, per quanto non ancora disponibile in Europa, ha esordito col botto: contava già 10 milioni di iscritti ad appena 7 ore dal lancio.
Nel frattempo, all’altro angolo del ring, Twitter ha cambiato nome in X. Ma il social resta pieno di problemi, dovuti a una gestione diciamo così bizzarra da parte di Musk. Il quale, peraltro, ha accusato Threads di plagio.
Messe così le cose, il patron di X sembra già alle corde. Il vero match confermerà o sovvertirà i pronostici?
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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