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MicroLED, 8K, QLED e OLED: Samsung ci porta a scoprire la tecnologia dietro i suoi TV

Passando per lo stand di Samsung al CES 2024 di Las Vegas, anche sotto le luci troppo forti della fiera, si resta impressionati dai tanti schermi di alta qualità. Ma dietro alle immagini brillanti, ci sono tante diverse tecnologie: gli splendidi MicroLED, i MiniLED, gli schermi a 8K, gli OLED; e poi i proiettori, le soundbar. Durante il CES 2024, ci siamo fatti spiegare dagli ingegneri di Samsung e dagli esperti del settore come funziona la tecnologia dietro i TV Samsung.

Samsung ci racconta la tecnologia dei suoi TV al CES 2024

Tra gli schermi più impressionanti che abbiamo visto al CES 2024 ci sono i pannelli MicroLED. Si tratta di LED microscopici, che si illuminano per garantire un contrasto perfetto e anche un’enorme efficienza energetica. Sono talmente minuscoli che Samsung ce ne ha mostrato un pizzico dentro una provetta: sembra sabbia, quando non ordinata ed elettrizzata. Guardandoli al microscopio accanto a un capello umano, i moduli sono molto più piccoli.

Samsung ci ha mostrato i precisi macchinari e gli algoritmi sofisticati che utilizza per trasferire i MicroLED sui moduli. Ma anche come collega i moduli senza interruzioni visibili, assicurando così uno schermo uniforme e senza spaziatura tra i singoli componenti.

samsung ces 2024 microled innovation min

Queste soluzioni semplificano il processo di produzione dei pannelli MicroLED, che non hanno le limitazioni dei normali LED né quelle delle soluzioni organiche come gli OLED. Se la tecnologia di costruzione continuerà a migliorare, questi display potranno raggiungere prezzi più abbordabili e arrivare anche nei nostri TV.

8K: la prospettiva di un direttore della fotografia

Oltre alla prospettiva dei suoi ingegneri, Samsung al CES 2024 ha chiesto anche il parere di esperti di livello mondiale. Come Pawel Achtel, il direttore della fotografia che, fra le altre cose, ha costruito le telecamere 3D usate da James Cameron in Avatar: La Via dell’Acqua.

Achtel parla dell’8K, che definisce “un nuovo medium”. Infatti, cambia il paradigma delle riprese per film, serie, documentari. Normalmente, i registi puntano la telecamera verso dove vogliono che le persone guardino, tagliando ogni 5 secondi. Ma Achtel spiega: “Con l’8K non basta, dovremmo avere almeno 10 secondi per scena per cogliere i dettagli. Questo cambierà il modo in cui giriamo i film. E avremo bisogno di schermi più grandi” dove vederli.

samsung ces 2024 tv 8k min

Ma non solo. Dovremo cambiare le ottiche delle videocamere: solo poche supportano l’8K. E Achtel spiega che alcune camere che vantano l’8K non hanno abbastanza contrasto e dettaglio – per questo lui sta sviluppando le sue. Per apprezzare quelle riprese, tuttavia, servono schermi grandi. Anche enormi, come lo Sphere di Las Vegas dimostra, che di mostra il fatto che la gente vuole provare questo tipo di esperienza.

La mancanza di contenuti 8K e l’upscaling di Samsung

Achtel spiega che Hollywood non sta cogliendo il trend dell’8K – la maggior parte dell’innovazione arriva da fuori (lui, per esempio, è australiano). Per questo motivo, diventa importante utilizzare tecnologie di upscaling dei contenuti, trasformando serie e film in 720p o 1080p in contenuti a 8K.

Samsung ci spiega che la sua rete neurale Quantum Super Resolution. Questa intelligenza artificiale analizza il video per capire di che di tipo di contenuto si tratta, di quali oggetti sono in scena e di quali artefatti porta con sé la bassa risoluzione (i “quadrati” o gli aloni digitali che vediamo nei contenuti. In un sessantesimo di secondo, utilizzando l’AI, riesce poi a produrre un’immagine migliorata.

Il balzo in termini di qualità ci sembra impressionante, anche se più complesso è rispettare l’intento creativo dei registi. L’AI non sempre può capire se un oggetto è fuori fuoco per una scelta del regista o per via della bassa risoluzione. Per immagini perfette, bisogna guardare contenuti girati in 8K: con tutti i dettagli nell’inquadratura. Ma anche l’AI rende possibile apprezzare anche vecchi film e filmati sugli impressionanti schermi Samsung.

ai scaling 8k samsung tv ces 2024 min

Per chi ama lo sport, una novità interessante riguarda l’eliminazione del flickering degli oggetti in movimento, come le palle da baseball durante le trasmissioni sportive, che senza upscaling sembrano quasi sparire e ricomparire. Samsung implementa sofisticati algoritmi di riconoscimento del tipo di sport e predizione del movimento. Un’altra AI permette di rendere meglio visibili le parole che scorrono in basso nei notiziari, o in altri tipi di testo.

I TV QLED e OLED di Samsung al CES 2024

ces 2024 samsung tv min

Dopo averci stupito con le sue più innovative tecnologie, Samsung ha fatto una più classica comparazione prodotto, per mostrarci il nuovo Neo QLED 4k in arrivo quest’anno. Abbiamo potuto vedere come i colori siamo ancora più vivi e luminosi, con buone prestazioni nel gestire i chiaro scuri. Per apprezzare appieno la qualità dei nuovi TV, dovremo provarli in condizioni migliori di quelle della fiera – ma promettono immagini impressionanti.

Una tecnologia che ci ha stupito fin da subito, invece, è la tecnologia “glare-free OLED” per ridurre i riflessi sullo schermo. Nella luce della sala al CES, con due luci proiettate direttamente sui nuovi OLED Samsung e su un OLED rivale, abbiamo potuto vedere chiaramente la differenza. L’alone luminoso riflesso quasi sparisce sul TV con il trattamento Samsung. Anche in contenuti in bianco e nero, dove la luce si dovrebbe vedere moltissimo, il fastidio è minimo. E una volta spente le luci, la qualità nel contrasto dell’OLED brilla nello stesso modo, senza compromessi al buio. Non vediamo l’ora di provarne uno.

Samsung TV

Novità audio, Freestyle e non solo

In una sessione particolarmente dettagliata al CES 2024, Samsung ci ha mostrato anche altre innovazioni tecnologiche, oltre a quelle dei suoi TV. Per esempio, abbiamo visto la calibrazione dei proiettori Freestyle di seconda generazione su superfici non piane. Se proiettate su tende o negli angoli di un muro, l’AI riesce a correggere e ricalibrare l’immagine per vederla al meglio. E può anche combinare le proiezioni di più Freestyle per un’unica e più grande immagine.

Abbiamo poi sentito l’audio surround di IAMF, una collaborazione con YouTube per uno standard aperto per l’audio spaziale. Qualcosa che le soundbar, i TV e gli speaker implementeranno accanto alle altre soluzioni proprietarie (come Dolby Atmos).

Infine, abbiamo apprezzato la funzionalità “Artful Color” validata da Pantone per The Frame, il TV di Samsung che sembra un quadro. Ma a differenza di un quadro, la luce un TV la emette, non la riflette soltanto. Quindi, se cambia l’illuminazione, mostra sfumature diverse. Non con la nuova funzionalità di The Frame, che riesce in pochi secondi ad adattarsi alla luce che cambia.

Al CES 2024 di Las Vegas, Samsung ci ha mostrato le tecnologie su cui sta lavorando – alcune delle quali vedremo già nel corso dell’anno. Ma soprattutto, ci ha prende sul serio lo sviluppo delle sue TV. Che noi non vediamo l’ora di provare.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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