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“Nipote in affitto”, così i nonni diventano digital

Quattro chiacchiere con Valentina De Caro, una delle ideatrici del progetto

Il mondo dell’Internet è pieno di sorprese. E “Nipote in Affitto” è senza dubbio una di queste. Basandosi sui pessimi dati relativi alla digitalizzazione in Italia – soprattutto per quanto riguarda le fasce più anziane -, questo servizio si propone di rendere la tecnologia più accessibile agli over 60 (e non solo). Come? Con l’aiuto di giovani esperti del settore, che si occupano della formazione digitale dei cosiddetti “nonni”. Creando un rapporto di fiducia che spiega bene la denominazione del progetto curato da Senex, una startup fondata proprio nel pieno della pandemia da Roberto Salamina e Valentina De Caro. E così, per capire come funziona nello specifico il servizio, dove è attivo e come si può effettivamente diventare un nipote, abbiamo fatto quattro chiacchiere con Valentina.

“Nipote in affitto” – A tu per tu con Valentina De Caro

“Nipote in affitto” è una soluzione incredibilmente originale ad una problematica che affligge il nostro Paese, la digitalizzazione delle fasce più anziane della popolazione. D’altronde, i dati Eurostat parlando chiaro, rivelando che ben il 67% degli over 65 in Italia non ha mai utilizzato un PC. Chiarito il problema, da dove è nata l’idea di un servizio di formazione che assomiglia un po’ ad un gioco di ruolo tra nonno e nipote?

L’idea è nata durante il primo lockdown. Io e il mio socio eravamo entrambi a Milano, e avevamo i nostri genitori rispettivamente a Bari e a Napoli, che spesso ci scrivevano e ci chiamavano per chiederci consigli su come acquistare le mascherine online, abbonarsi ad Amazon Prime o semplicemente videochiarmarci. Ovviamente noi abbiamo cercato di aiutarli da remoto il più possibile, ma ci siamo subito resi conto di quanto fosse complicato. Ma è stato difficile, perchè in quel periodo lavoravamo molto e non avevamo il tempo o la pazienza – e nemmeno la voglia – di stargli dietro, di spiegare bene le cose e di non dare per scontato che quello che noi sappiamo fare non è automatico per loro. È un discorso di abitudine nell’usare uno strumento tecnologico: chi non ha mai usato un dispositivo digitale non sa neppure di cosa sta parlando.

Nipote in affitto

Quindi cosa abbiamo pensato di fare? Lanciare un servizio che permettesse ai nostri genitori di essere aiutati con tutto quello che riguarda la tecnologia. Perchè “nipote”? Perchè, se ci riflettiamo, i figli finiscono spesso con l’essere arroganti e impazienti nei confronti dei genitori. Il nipote, dato che è estraneo al binomio padre-figlio o madre-figlia, si trattiene di più. È più paziente, diciamo. Tra nonno e nipote, ad esempio, c’è quell’amore viscerale che manca nel rapporto con i genitori. E come funziona il servizio? Per evitare che le persone si trovino in un classe affollata, proponiamo tutti corsi a domicilio. Un nipote o una nipote va a casa di chi ha richiesto il servizio, gli sta seduto accanto e gli spiega come funzionano gli strumenti che possiede in casa – smartphone, computer o App che siano -.

Per quanto riguarda le tematiche, abbiamo già pacchetti preimpostati – il corso per i social network o quello per utilizzare lo SPID, ad esempio -, ma c’è anche la possibilità di avere un corso personalizzato. Anchè perchè le domande da parte degli over 60 sono tra le più disparate. Ci hanno chiamato per ridurre le icone delle App sul cellulare o sostituire le cartucce della stampante, ad esempio. Insomma, abbiamo avuto davvero a che fare con un po’ di tutto.

Una volta chiarito in cosa consiste il servizio, puoi spiegarci meglio come funziona? Le persone vi contattano telefonicamente? E, soprattutto, come selezionate i nipoti per il progetto?

Allora, le persone possono raggiungerci anzitutto offline, perchè abbiamo stretto delle collaborazioni con i negozi locali. In questo momento, offriamo questa possibilità soprattutto a Bari, dove abbiamo un corner brandizzato all’interno di alcuni rivenditori di settore. Al di là di questo, le persone possono contattarci telefonicamente o, se vogliono, anche utilizzando WhatsApp. Oppure ancora tramite il sito, anche se questa opzione è preferita soprattutto da figli e nipoti che acquistano online pacchetti per nonni e genitori.

Come troviamo i nipoti, invece? Semplicemente con gli annunci online, oppure attraverso il nostro sito, dove c’è la possibilità di candidarsi per il ruolo. Poi facciamo una selezione sulla base di curriculum, video CV, colloquio conoscitivo e colloquio tecnico, in cui chiediamo agli aspiranti nipoti di rispondere a domande molto semplici del tipo “Come funziona PowerPoint? E a cosa serve?”. In questo modo abbiamo la possibilità di testare la capacità di spiegare un concetto tecnico ad una persona adulta con parole semplici e chiare.

A questo punto, la domanda più classica di sempre: come funziona “Nipote in affitto”?

La persona ci chiama, ci dice di cosa ha bisogno e prenota un’ora di servizio. Noi scegliamo il nipote più adatto per le esigenze del “cliente” e lo mandiamo a casa sua per la lezione. Poi, quando va via, noi richiamiamo il “nonno” per capire com è andata. Da parte sua, invece, il nipote redige un report in cui scrive chiaramente quali sono stati gli argomenti affrontati durante la lezione, in modo che possa essere eventualmente sostituito da un altro nipote laddove necessario. Anche se spesso i senior si affezionano ad un nipote e ci richiedono sempre lo stesso.

I pacchetti che offriamo sono di tre tipi: 1 ora, 3 ore e 7 ore. Ma non esiste una data prestabilita entro cui il cliente deve concludere le sue lezioni, anche se consigliamo sempre di seguire le lezioni in modo piuttosto costante, così da semplificare l’apprendimento. Ci sono i clienti che cercano corsi personalizzati, ed altri più fidelizzati che ogni settimana ci richiedono un’ora di lezione sempre con lo stesso nipote. Un po’ come fossero degli abbonati.

formazione digitale senior

Un’ultima domanda: gli over 60 italiani quanto riescono a superare le proprie paure e rivolgersi ad un servizio come “Nipote in affitto” per acquisire nuove competenze digitali?

Questo servizio è molto verticale e semplice: ti insegniamo ad usare la tecnologia. Ma è orizzontale ed utilizzabile anche da qualunque tipo di azienda, ente ed organizzazione. Al di là del B2C, infatti, il servizio riguarda anche il mondo B2B. I nostri clienti sono quindi banche, start-up che vendono prodotti farmaceutici online, onlus, multinazionali e quant’altro. Spesso, infatti, le aziende acquistano dispositivi che i senior non sanno utilizzare. E questo comporta un drop out enorme all’interno dell’azienda stessa. “Nipote in affitto”, quindi, ha una sua utilità anche in questo settore. E lentamente stiamo crescendo per offrire il servizio in tutta Italia.

Insomma, già dopo pochi mesi dal lancio del servizio, è evidente che sia un successo. E per un motivo semplice: Valentina e Roberto hanno risposto ad un bisogno reale della nostra epoca. Che i nostri genitori o nonni sappiamo utilizzare gli strumenti digitali, infatti, è importante anche per noi che gli siamo vicini. In modo che possano integrarsi in un mondo di cui facciamo parte praticamente da sempre. Ecco perchè vi suggeriamo di visitare il sito nipoteinaffitto.com per scoprire un “mondo” di nuove possibilità da regalare ai vostri cari più adulti.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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