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I no vax internati nel Tennessee: la bufala tech della settimana

Si tratta della rielaborazione della vecchia fake news sui campi FEMA

Sarà colpa del caldo o del fatto che i loro artefici non sanno più cosa raccontare. Ma ci pare che le ultime fake news sul Coronavirus nate negli ambienti no vax siano sempre più strampalate e, in teoria, sempre meno credibili.

Diciamo in teoria, perché se siamo qui a parlarne significa che queste bufale sono state in grado di diffondersi in Rete, spesso a livello planetario.

Sono riesumazioni di notizie vecchie, già smascherate come inattendibili. Ma basta tacitarle per qualche mese o anno, ed ecco che la memoria corta assieme alla voglia di affidarsi a scoop sensazionalistici le fanno tornare in auge.

La settimana scorsa era toccato alla foto di un ricovero di Paolo Bonolis, datata 2014 ma attribuita a una recente vaccinazione contro il Covid.

Ora il teatro della fake news sono gli Stati Uniti, e la notizia ha dell’incredibile (e infatti è falsa). È stata diffusa la bufala secondo cui i no vax saranno internati nel Tennessee.

Ripercorriamo la genesi della grossolana frottola, perché non è da sottovalutare il modo in cui è stata confezionata.

Paolo Bonolis

La bufala dei no vax internati in Tennessee

La notizia è che il Tennessee avrebbe approvato un fantomatico Ordine Esecutivo 83, “che autorizza le truppe della Guardia Nazionale e della Guardia di Stato a irrompere nelle case delle persone, rapirle sotto la minaccia delle armi e portarle nei campi di internamento per covidi, tutto senza alcun processo o rispetto dei diritti civili.” Così si legge in un sito tra il complottistico e il no vax in lingua italiana. E il grossolano errore ortografico, “covidi” anziché Covid, dovrebbe essere già un segnale del grado di attendibilità della pagina.

A parte l’irriguardoso riferimento, con tanto di immagine, ai campi di sterminio nazisti, il presunto scoop di questo e altri siti non fa che riprendere la notizia nata sui siti di disinformazione a stelle e strisce. Secondo cui ci sarebbe una sorta di caccia ai no vax, che finiranno internati nei campi del Tennessee.

La prima cosa che balza agli occhi è il cambio di paradigma. Tutte le precedenti bufale su Coronavirus e vaccinazioni erano in qualche modo tra il paranoico e l’arrogante. Rivendicavano, cioè, la conoscenza di un determinato problema legato alla campagna vaccinale, o all’origine del virus. Di cui, in alcuni casi, si è arrivati a negare l’esistenza.

Stavolta il tono è invece paranoico-vittimistico. E punta a ingenerare confusione, panico e odio con un livello di raffinatezza davvero prossimo allo zero.

Per la cronaca, l’Ordine Esecutivo 83 esiste, ma comprende semplicemente alcune norme per superare l’attuale stato di emergenza dato dalla pandemia da Coronavirus.

Tuttavia, la notizia dei no vax internati nel Tennessee non è del tutto nuova. Si rifà infatti a uno spauracchio che periodicamente torna a far parlare di sé: quello dei campi FEMA.

I campi FEMA

Il sito Bufale.net dimostra come quella dei campi FEMA è una notizia che “nasce come un pesce d’aprile sfuggito di mano nel 2004”.

I campi FEMA (acronimo per Federal Emergency Management Agency) sarebbero dei campi in cui il governo USA avrebbe internato gli homeless, dopo aver impiantato in ciascuno di loro un microchip, l’Rfid (Radio-frequency identification) per monitorarli. A parte il fatto che si ignora l’utilità di monitorare qualcuno dopo averlo internato, è inutile soffermarci sul carattere grossolano della bufala. Che, nata nel 2004 come pesce d’aprile (creduto vero ahinoi da troppe persone), si è riaffacciata una prima volta nel 2014 per mezzo di un predicatore fondamentalista, un certo Brother Elvi Zapata.

Ecco che la bufala è poi tornata a galla alla fine del 2020, stavolta con connotati politici. È stato infatti QAnon ad accusare il neoeletto candidato democratico alla presidenza USA Joe Biden di aver creato i campi FEMA e inventato la pandemia da Coronavirus per avere una scusa valida per iniettare gli Rfid ai repubblicani.

L’ultimo passaggio ci riporta a oggi, con la sola differenza che i repubblicani sono stati sostituiti – in questo finora ultimo capitolo del delirio mediatico – dagli antivaccinisti.

bufale covid

La falsa pagina del Resto del Carlino

Che la spudoratezza di chi fabbrica fake news sul Coronavirus sia ormai arrivata a livelli apicali non lo dimostra solo la bufala dei no vax internati nel Tennessee.

Non è necessario andare oltreoceano per verificare come gli ambienti no vax stiano agendo senza pudore, non si sa se per tentare il tutto per tutto o perché più si fa leva sull’emotività (a prescindere dal grado di verosimiglianza della bugia) più si fa presa.

È recente la diffusione in rete di una finta pagina del resto del Carlino, nella quale campeggia una fotografia che ritrae il generale Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid. Fin qui, tutto bene.

Attenzione però al virgolettato attribuito a Figliuolo, palesemente falso. E che rimanda in qualche modo ai presunti campi per internare i no vax nel Tennessee. Leggiamo le poche righe: “Chi non si vaccina mette a rischio la sua salute e quella delle persone intelligenti che si sono vaccinate. Per questo istituiremo delle zone di contenimento per la protezione di tutti gli italiani”.

Il quotidiano ha prontamente negato la paternità dell’articolo. Ma purtroppo un’elegante nota di smentita di un giornale serio fa assai meno breccia di una bufala risibile e scritta malino.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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