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Nuovo sistema operativo Huawei: vero o falso? Ecco cosa sappiamo di Ark OS

Ogni giorno siamo tempestati da notizie che riguardano Huawei, il possibile ban e il futuro del colosso cinese, un futuro che passa anche da Huawei Ark OS, l’ormai chiacchieratissimo sistema operativo proprietario, sistema che potremmo vedere in futuro sui dispositivi dell’azienda capitanata da Ren Zhengfei. Ma è tutto vero ciò che leggiamo? A dire il vero, le fake news infatti sono sempre in agguato. Per fare un po’ di chiarezza, ho deciso di spiegarvi quali informazioni sono confermate (o verosimili) e quali invece dovete assolutamente ignorare.

Se volete capirci qualcosa in più sulla situazione Huawei vs USA, vi suggeriamo di guardare la nostra diretta in cui cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

Si chiamerà Ark OS: VERO

Il nome del nuovo SO sembra ormai certo. Il brand infatti è stato registrato da Huawei presso l’ufficio brevetti europeo, l’EUIPO. Un passo che il colosso cinese ha compiuto anche in Germania presso il DPMA (German Patent and Trademark Office).

Accanto a questo nome decisamente più semplice da ricordare però potreste trovarne un altro, “HongMeng“. Non fatevi ingannare: dovrebbe essere solo il nome in codice del nuovo sistema, nome che difficilmente potrebbe diventare ufficiale visto che risulterebbe alquanto complesso per gli utenti occidentali, europei in primis da pronunciare e ricordare.

Uscirà il prossimo mese: FALSO

TechRadar ha parlato di un lancio imminente, indicando addirittura giugno come mese del possibile sbarco di Ark OS. Huawei però ha subito frenato gli entusiasmi e spiegato meglio la situazione: Ark OS è in sviluppo dal 2012 ed era già pronto da gennaio, ma l’uscita è stata rimandata per questione principalmente politiche. Insomma, se ancora non usiamo Ark OS è perché l’azienda preferisce mantenere buoni rapporti con Google e gli altri partner americani.

Quando uscirà quindi? Si parla di fine 2019 per la Cina e del 2020 per il resto del mondo.

Sarà compatibile con le app Android: VERO

Non c’è alcuna dichiarazione ufficiale, ma gli screenshot diffusi da WinFuture sembrano confermare questa tesi: Ark OS sarà compatibile con le app Android.

Difficile al momento capire come, ma l’ìpotesi più concreta potrebbe riguardare la base di HongMeng, ossia la versione open source di Android, versione che, essendo appunto a parte a tutti, Huawei potrebbe usare anche nel caso il ban venisse confermato.

Non è invece complesso dedurre il motivo della scelta: un sistema operativo – come ci insegna Windows Phone – ha bisogno di applicazioni per sopravvivere e proliferare. Quale miglior modo quindi di garantire la massima usabilità agli utenti se non quello di lasciare libero accesso alle app che già usano?

Ark OS sarà fino al 60’% più veloce di Android: FALSO

La news sulla velocità del nuovo SO targato Huawei è stata diffusa ieri ma in realtà sembra essere assolutamente falsa o, per lo meno, non ci sono dichiarazione ufficiali in merito.

Difficile poi giungere a questa conclusione senza sapere praticamente nulla di Ark OS e senza averlo visto all’opera. Non possiamo però escludere che il sistema possa essere effettivamente più reattivo della concorrenza.

Non sarà dedicato solo agli smartphone: VERO

Yu Chengdong, CEO della parte consumer di Huawei, ha dichiarato che  il sistema operativo non è progettato solo per funzionare su smartphone e tablet, come accade oggi per Android. Ark OS dovrebbe infatti essere compatibile anche con PC, TV e wearable. 

Probabilmente lo vedremo anche a bordo pieghevole Huawei Mate X annunciato durante il Mobile World Congress di quest’anno.

Una strategia che sembra ormai necessaria visto che un eventuale ban priverebbe Huawei anche di Windows.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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