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Cultura

Oreo: i gusti più strani dei biscotti amati in tutto il mondo

Quanti gusti di Oreo esistono? Tantissimi, senza contare le limited edition! Ho raccolto le varianti più strane, ripromettendomi di cercare di assaggiarle tutte!

Gli Oreo sono senza dubbio fra i biscotti più amati al mondo da grandi e piccini. La sua particolarità, ovvero quella di non contenere latte e derivati animali, ha conquistato anche il palato dei consumatori vegani.

Inutile dire che questi dolcetti fanno impazzire anche le Princess, ma ci siamo interessate particolarmente alla loro storia dopo che Google, nel 2017, ha deciso di attribuire il nome Oreo all'ottava versione del sistema operativo Android.

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Un po' di storia degli Oreo

Il biscotto a sandwich è arrivato per la prima volta sul mercato nel lontano 1912. Quindi, se avevate qualche dubbio, ve lo chiarisco subito: i Ringo – acerrimi nemici – sono molto più giovani, anche se più diffusi in Italia.

Secondo Wikipedia, a dargli i natali fu la ditta Nabisco, in quel di New York. L'idea era quella di rivoluzionare il concetto di biscotto classico ed un po' noioso. Inizialmente, la  sua forma era differente (sembra fosse simile ad una piccola montagna) ed era disponibile in due gusti: crema e meringa al limone.

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Il popolo americano sviluppò da subito una netta preferenza per il primo gusto, che poi divento quello tradizionale degli Oreo. Così, nel 1916, la forma del biscotto cambiò ed il gusto principale fu la crema. Infine, nel 1952 il design dei dolcetti divenne quello che conosciamo noi.

Per quanto riguarda il nome "Oreo", ci sono diverse teorie a riguardo perché l'azienda che lo invento non fu mai chiara a riguardo:

  • Potrebbe provenire dal greco: "oros" ovvero "montagna" (proprio per ricordare la forma iniziale) oppure "oreos" cioé "bello";
  • Dal Francese "or" e cioé "oro", collegandosi al colore del primo packaging.

Oreo: i gusti più strani che non osereste immaginare

Fatte le giuste premesse, gli Oreo sono tradizionalmente conosciuti come il biscotto composto da due cialde ed uno strato di crema alla vaniglia. In realtà, negli anni sono arrivate in commercio varianti che non osereste nemmeno imaginare.

Alcune possono essere considerate dei veri e propri successi, rimasti poi a disposizione del pubblico. Altre, o erano limited edition oppure si scontravano – fallendo miseramente – contro i gusti dei consumatori.

Quando sono stata negli Stati Uniti, ho trascorso decine di minuti nel reparto dedicato ai mille tipi di Oreo. Da noi, in Italia, i gusti sono ancora quelli tradizionali. Al massimo riusciamo a trovare quelli al cioccolato.

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Qualche versione l'ho comprata e trangugiata a colazione durante il mio soggiorno a Las Vegas. Addirittura, sono stata così brava da riuscire a portane un paio di confezioni in Italia, finite in te meno di una settimana.

Per provarli tutti però bisognerebbe girare il mondo e nei periodi giusti perché altrimenti ci sarebbe il rischio di perdere le limited edition più interessanti. In attesa di riuscire nel mio intento di girare il mondo mangiando Oreo, ho pensato di sognare, cercando sul Web i gusti più strani dei celeberrimi biscotti!

Oreo, i gusti più strani e le limited edition

Catalogare tutti i gusti di Oreo che sono stati commercializzati negli anni sarebbe impossibile. Tuttavia, una selezione di gusti particolari e limited edition può aiutare a capire fino a dove può arrivare la fantasia di Mondelēz International, l'azienda che attualmente produce e commercializza i celebri biscotti.

Le tipologie di Oreo attualmente in commercio

Non solo gusti, ma anche versioni. Infatti, il classico biscotto amato in tutto il mondo ha continuato ad innovarsi anche nelle forme. Gli Oreo, attualmente, sono disponibili in forma standard, ultra thin e doppia farcitura. Senza dimenticare la taglia, i celeberrimi dolcetti sono venduti anche in taglia mini! L'impasto base delle due cialde, inoltre è disponibile al cioccolato oppure alla vaniglia.

A riguardo del packaging, l'azienda produttrice ha pensato a tutti. Confezioni maxi, in carta o plastica, tubi, mono porzioni, bustine. Ce n'è per tutti i gusti!

Infine, come trascurare i prodotti "derivati" dagli Oreo. Ci sono torte, caramelle, merendine, impasti per cheese cake, bastoncini di zucchero, gelati, tavolette di cioccolato ed un sacco di altre leccornie iper caloriche.

Ogni consumatore ha quindi a disposizione la versione che preferisce. Infatti, accanto a chi adora l'esplosione di farcitura al primo morso, c'è chi ritiene sia addirittura disgustoso riempire il biscotto di crema. Meglio uno strato sottile, che dia sapore senza essere troppo dolce. Ad ognuno il suo Oreo, qual è il vostro?

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