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Oscar 2021: domina Nomadland. Tutti i vincitori

Eccezionalmente dalla Union Station di Los Angeles, si è celebrata la notte degli Oscar 2021. Nomadland ha rispettato le attese, conquistando ben tre statuette: Nomadland ha vinto il maggior numero di Academy Awards durante la cerimonia di quest’anno, portandosi a casa tre statuette come miglior regista, migliore attrice protagonista e miglior film.

Frances McDormand ha scritto la storia vincendo due volte, una per la migliore attrice e una per il miglior film, considerato che l’attrice era anche produttrice di Nomadland; in totale McDormand ha vinto quattro Oscar nella sua carriera, riconoscimenti che ha ricevuto anche per Fargo e Tre Manifesti a Ebbing, Missouri. Chloé Zhao diventa la prima donna asiatica e seconda donna in assoluto a conquistare il riconoscimento come miglior regista.

Agli altri toccano le briciole: Mank conquista i premi per fotografia e scenografia, la miglior sceneggiatura originale è andata a Una donna promettente, Ma Rainey’s Black Bottom si accontenta dei riconoscimenti per costumi e trucco. Yuh-Jung Youn di Minari e Daniel Kaluuya di Judas and the Black Messiah sono stati scelti per i Migliori attori non protagonisti. Sound of Metal è stato insignito del Miglior montaggio e sonoro e Tenet di Christopher Nolan ha vinto per i Migliori effetti speciali.

A sorpresa invece è la statuetta per il miglior attore protagonista che non è andata al favoritissimo Chadwick Boseman, ma ad Anthony Hopkins, splendido protagonista di The Father. In molti pensavano che Chadwick Boseman avrebbe vinto un premio postumo per il suo ruolo in Ma Rainey’s Black Bottom, ma evidentemente le aspettative sono state ampiamente disattese. Niente da fare anche per l’Italia agli Oscar 2021: non riescono a conquistare premi né Laura Pausini con la sua Io sì, né Pinocchio di Matteo Garrone. Di seguito, l’elenco completo dei vincitori degli Oscar 2021. 

Oscar 2021: domina Nomadland. Tutti i vincitori

Oscar 2021

Oscar 2021 per il miglior film

  • The Father
  • Judas and the Black Messiah
  • Mank
  • Minari
  • Nomadland
  • Una donna promettente
  • Sound of Metal
  • Il processo ai Chicago 7

Migliore regista

  • Emerald Fennell – Una donna promettente
  • David Fincher – Mank
  • Lee Isaac Chung – Minari
  • Thomas Vinterberg – Un altro giro
  • Chloé Zhao – Nomadland

Migliore attrice protagonista

  • Viola Davis – Ma Rainey’s Black Bottom
  • Andra Day – The United States vs. Billie Holiday
  • Vanessa Kirby – Pieces of a Woman
  • Frances McDormand – Nomadland
  • Carey Mulligan – Una donna promettente

Miglior attore protagonista

  • Riz Ahmed – Sound of Metal
  • Chadwick Boseman – Ma Rainey’s Black Bottom
  • Anthony Hopkins – The Father
  • Gary Oldman – Mank
  • Steven Yeun – Minari

Miglior attore non protagonista

  • Sacha Baron Cohen – Il processo ai Chicago 7
  • Daniel Kaluuya – Judas and the Black Messiah
  • Leslie Odom Jr. – One Night in Miami
  • Paul Raci – Sound of Metal
  • LaKeith Stanfield – Judas and the Black Messiah
Oscar 2021

Migliore attrice non protagonista

  • Maria Bakalova – Borat – Seguito di film cinema
  • Glenn Close – Elegia americana
  • Olivia Colman – The Father
  • Amanda Seyfried – Mank
  • Yoon Yeo-jeong – Minari

Miglior sceneggiatura originale

  • Judas and the Black Messiah – Will Berson, Shaka King, Kenny Lucas, Keith Lucas
  • Minari – Lee Isaac Chung 
  • Una donna promettente – Emerald Fennell 
  • Sound of Metal – Darius Marder, Abraham Marder e Derek Cianfrance
  • Il processo ai Chicago 7 – Aaron Sorkin

Miglior sceneggiatura non originale

  • Borat – Seguito film cinema – Sacha Baron Cohen, Anthony Hines, Dan Swimer, Peter Baynham, Erica Rivinoja, Dan Mazer, Jena Friedman, Lee Kern e Nina Pedrad
  • The Father – Christopher Hampton e Florian Zeller
  • Nomadland – Chloé Zhao
  • One Night in Miami – Kemp Powers
  • La tigre bianca – Ramin Bahrani

Miglior film internazionale

  • Un altro giro di Thomas Vinterberg (Danimarca)
  • Collective di Alexander Nanau (Romania)
  • The Man Who Sold His Skin di Kaouther Ben Hania (Tunisia)
  • Quo vadis, Aida? di Jasmila Žbanić (Bosnia ed Erzegovina)
  • Better Days di Derek Tsang (Hong Kong)

Miglior film d’animazione

  • Soul
  • Wolfwalkers – Il popolo dei lupi
  • Shaun, vita da pecora: Farmageddon – Il film
  • Onward – Oltre la magia
  • Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria
Oscar 2021

Migliore fotografia

  • Mank – Erik Messerschmidt
  • Nomadland – Joshua James Richards
  • Notizie dal mondo – Dariusz Wolski
  • Il processo ai Chicago 7 – Phedon Papamichael
  • Judas and the Black Messiah – Sean Bobbitt

Miglior montaggio

  • Il processo ai Chicago 7 – Alan Baumgarten
  • The Father – Giōrgos Lamprinos
  • Sound of Metal – Mikkel E. G. Nielsen
  • Una donna promettente – Frédéric Thoraval
  • Nomadland – Chloé Zhao

Migliore scenografia

  • Mank – Donald Graham Burt e Jan Pascale
  • Notizie dal mondo – David Crank ed Elizabeth Keenan
  • Tenet – Nathan Crowley e Kathy Lucas
  • The Father – Peter Francis e Cathy Featherstone
  • Ma Rainey’s Black Bottom – Mark Ricker, Karen O’Hara e Diana Stoughton

Migliore colonna sonora

  • Da 5 Bloods – Come fratelli – Terence Blanchard
  • Minari – Emile Mosseri
  • Notizie dal mondo – James Newton Howard
  • Mank – Trent Reznor e Atticus Ross
  • Soul – Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste

Miglior canzone originale

  • Speak Now da One Night in Miami – Musica e testo di Leslie Odom, Jr. e Sam Ashworth
  • Io Sì (Seen) da La vita davanti a sé – Musica di Diane Warren; testi di Diane Warren e Laura Pausini
  • Husavik (My Hometown) da Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga – Musica e testo di Savan Kotecha, Fat Max Gsus e Rickard Göransson
  • Fight for You da Judas and the Black Messiah – Musica di H.E.R. e Dernst Emile II; testo di H.E.R. e Tiara Thomas
  • Hear My Voice da Il processo ai Chicago 7 – Musica di Daniel Pemberton; testo di Daniel Pemberton e Celeste Waite
Oscar 2021

Migliori effetti speciali

  • L’unico e insuperabile Ivan – Nick Davis, Greg Fisher, Ben Jones e Santiago Colomo Martinez
  • Mulan – Sean Faden, Anders Langlands, Seth Maury e Steve Ingram 
  • Tenet – Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley e Scott Fisher 
  • The Midnight Sky – Matthew Kasmir, Christopher Lawrence, Max Solomon e David Watkins
  • Love and Monsters – Matt Sloan, Genevieve Camilleri, Matt Everitt e Brian Cox

Miglior sonoro

  • Sound of Metal – Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh
  • Soul – Ren Klyce, Coya Elliott e David Parker
  • Mank – Ren Klyce, Jeremy Molod, David Parker, Nathan Nance e Drew Kunin
  • Greyhound – Il nemico invisibile – Warren Shaw, Michael Minkler, Beau Borders e David Wyman
  • Notizie dal mondo – Oliver Tarney, Mike Prestwood Smith, William Miller e John Pritchett

Migliori costumi

  • Emma. – Alexandra Byrne
  • Pinocchio – Massimo Cantini Parrini
  • Mulan – Bina Daigeler
  • Ma Rainey’s Black Bottom – Ann Roth
  • Mank – Trish Summerville

Miglior trucco e acconciatura

  • Pinocchio – Mark Coulier, Dalia Colli e Francesco Pegoretti
  • Elegia americana – Eryn Krueger Mekash, Matthew Mungle e Patricia Dehaney
  • Emma. – Marese Langan, Laura Allen e Claudia Stolze
  • Ma Rainey’s Black Bottom – Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson
  • Mank – Gigi Williams, Kimberley Spiteri e Colleen LaBaff

Miglior documentario

  • El agente topo di Maite Alberdi
  • Collective di Alexander Nanau
  • Crip Camp: disabilità rivoluzionarie di Nicole Newnham e Jim LeBrecht
  • Il mio amico in fondo al mare di Pippa Ehrlich e James Reed
  • Time di Garrett Bradley

Migliore cortometraggio documentario

  • Colette di Anthony Giacchino e Alice Doyard
  • A Concerto Is a Conversation di Ben Proudfoot e Kris Bowers
  • Do Not Split di Anders Hammer e Charlotte Cook
  • Hunger Ward di Skye Fitzgerald e Michael Shueuerman
  • A Love Song for Latasha di Sophia Nahali Allison e Janice Duncan

Migliore cortometraggio

  • Feeling Through di Doug Roland e Susan Ruzenski
  • The Letter Room di Elvira Lind e Sofia Sondervan
  • The Present di Farah Nabulsi
  • Two Distant Strangers di Travon Free e Martin Desmond Roe
  • White Eye di Tomer Shushan e Shira Hochman

Miglior cortometraggio d’animazione

  • Burrow di Madeline Sharafian e Michael Capbarat
  • Genius Loci di Adrien Mérigeau e Amaury Ovise
  • If Anything Happens I Love You di Will McCormack e Michael Govier
  • Opera di Eric Oh
  • Yes-People di Gísli Darri Halldórsson e Arnar Gunnarsson

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Lucia Tedesco

Giornalista, femminista, critica cinematografica e soprattutto direttrice di TechPrincess, con passione ed entusiasmo. È la storia, non chi la racconta.

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