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Hai il SUV? A Friburgo il parcheggio costa 6 volte di più

Stangata per SUV ed EV a Friburgo e Tubinga: se parcheggi in strada un'auto pesante dovrai pagare 6 volte più di un'auto normale

Uno dei più grandi problemi delle città moderne è lo spreco di spazio pubblico dedicato alla sosta delle automobili. E con le ultime tendenze delle Case a creare auto sempre più grandi e pesanti, i parcheggi occupati da SUV e auto voluminose non va che ad aumentare questa criticità. Ma come si può risolvere questo problema? Nelle città tedesche di Friburgo e Tubinga hanno avuto un’idea: parcheggi il SUV in città? Per te, la sosta costerà 6 volte più che per un’auto normale. Confusi? Scopriamo tutto insieme, perchè questa posizione potrebbe fare scuola in Germania e non solo.

La notizia: a Tubinga e Friburgo i parcheggi per i SUV e le elettriche costeranno di più, da 30 a 180 euro

La notizia nasce nella splendida regione tedesca del Baden-Württemberg, nel sud-ovest della Germania. Il Land, caratterizzato da una natura protagonista con la sua Foresta Nera, da città splendide come Friburgo, Tubinga e borghi immersi nella foresta, è anche il luogo di nascita di due Case automobilistiche celebri in tutto il mondo, Mercedes-Benz e Porsche, entrambe stabilitesi a Stoccarda e dintorni. Negli ultimi anni, però, la regione è stata una delle più attive in iniziative per la sostenibilità ambientale, che non è però mai passata per regole cieche volte a penalizzare le automobili.

Anzi, le misure hanno virato sempre per soluzioni mirate e precise. Un esempio è l’istituzione delle Umweltzone, le zone a basse emissioni, ad entrata controllata. Grazie ad un bollino incollato al parabrezza dell’auto di diversi colori (rosso, giallo e verde), assegnati a seconda delle emissioni di polveri sottili omologate, permette l’accesso nei centri città solo alle auto più virtuose, anche a gasolio. E dopo questa soluzione, che pur non mettendo al bando i diesel ha ridotto enormemente l’inquinamento locale nei grandi centri città, il Baden-Württemberg vuole di nuovo fare scuola.

La città sveva di Tubinga, tra le prime in Germania per la qualità della vita, ha deciso per una novità sorprendente per i suoi cittadini. Fino ad oggi, infatti, per parcheggiare la propria automobile in strada, bastava pagare una tassa comunale unica di 30 euro all’anno. Dopo diverse discussioni, però, il sindaco di Tubinga, Boris Palmer dei Verdi, ha deciso per un aumento. Dall’anno prossimo, infatti, tutte le auto pagheranno di più, ma a ricevere la stangata maggiore saranno i SUV. Per i parcheggi occupati da un SUV, da un’auto elettrica e più generalmente da un’auto pesante, con massa superiore a 1.800 kg, il Comune di Tubinga chiederà un corrispettivo di 180 euro annui.

Perchè i SUV e le elettriche vengono penalizzate?

Una cifra 6 volte superiore a quella attuale. Perché? Le auto termiche di grandi dimensioni sono più inquinanti, ma soprattutto con il loro peso mettono sotto stress strade e parcheggi, non realizzati originariamente per vetture così voluminose. Le spese di manutenzione comunali, quindi, aumentano con l’aumentare dei SUV e delle grandi elettriche. Perciò, per rientrare dei costi, il Comune ha deciso per questa stangata. Ma c’è di più: sulla scia di Tubinga, anche la città di Friburgo, splendida capitale della Schwartzwald, sta per seguire questo esempio. Manca solo l’ufficialità, ma si parla di aumenti che porteranno i costi annui per i parcheggi di SUV ed elettriche a circa 360 euro.

Ma perchè c’è tutto questo astio verso i SUV? Come detto prima, la stangata non colpisce solo gli Sport Utility, ma anche le vetture troppo pesanti. Con la ricerca di un’estetica dura, di dimensioni voluminose per “dominare la strada” e, per le elettriche, di batterie enormi e pesantissime, le automobili hanno generalmente subito un netto aumento di peso negli ultimi 20 anni. Se nel 2000 una compatta media pesava 1100 kg, oggi una VW Golf arriva facilmente a sfondare il muro dei 1400 kg in ordine di marcia. Tra un’attenzione maggiore per la sicurezza attiva e passiva e un aumento della dotazione all’interno di ogni automobile, il peso è diventato un vero problema per Case e enti pubblici.

Un’auto più pesante, infatti, consumerà ed inquinerà molto di più a parità di condizioni rispetto ad un’automobile più piccola e leggera. E poi, maggiori sono le automobili pesanti, maggiore sarà lo stress che strade, parcheggi e infrastrutture dovranno sostenere. Senza contare il problema parcheggi: se le auto sono sempre più grandi, per parcheggiare lo stesso numero di auto sarà necessario ottenere sempre più spazio.

La lotta ai SUV continua da anni: gli esempi di Roma e Francia

Per le auto elettriche, sfortunatamente, il problema è fisiologico. Per ottenere un’autonomia adeguata allo stato attuale delle infrastrutture di ricarica, c’è bisogno di batterie grandi. Più grandi sono le batterie, maggiore è il peso, minore è l’efficienza: un’automobile elettrica leggera consumerebbe molto meno, ma le tecnologie attuali non permetterebbero di avere più di 200 km di autonomia.

Per i SUV, invece, il problema è differente. Il peso di questi giganti non è dovuto a problemi fisiologici, bensì esclusivamente alla moda. Negli ultimi 10 anni, il mercato ha scoperto gli Sport Utility Vehicle, amati per l’estetica rude, la posizione di guida rialzata e per la sensazione di dominio della strada. Sfortunatamente, l’estetica e la posizione di guida rialzata portano diversi svantaggi. A parità di dimensioni, un SUV è mediamente tra i 50 e i 200 kg più pesante di un’equivalente auto a ruote basse, e l’aerodinamica è peggiore. Questo comporta un consumo e un inquinamento maggiore, a prescindere dall’alimentazione.

Queste criticità però non sono nuove, ma ben note ad automobilisti e istituzioni. Riguardo alla questione SUV, parcheggi e centri città, già nel 2004 la città di Roma proponeva una tassa per l’ingresso in centro dei grossi fuoristrada, che nei primi anni del ’00 cominciavano a spopolare. La Capitale propose persino un bando per le auto a ruote alte, poi non tramutatosi in realtà. Nel 2020 invece ha sorpreso la proposta del Ministero dell’Ecologia francese di tassare le auto più pesanti. Per SUV e auto elettriche con peso superiore a 1.725 kg, infatti, la Francia starebbe pensando di istituire il pagamento di una tassa aggiuntiva, una specie di superbollo anti-SUV. Per ogni chilogrammo oltre i 1.725 kg, il proprietario dovrebbe pagare ben 10 euro. Una stangata che porterebbe il proprietario di una Volkswagen ID.4 a pagare una supertassa da oltre 3.200 euro.

Qual è il futuro dei SUV? Niente parcheggi in città o si chiuderà un occhio in nome della moda?

Questa proposta sarà messa al bando dello Stato francese nei prossimi mesi, e potrebbe entrare in vigore nel 2022. Nel caso questa legge venisse davvero promulgata e arrivasse a compimento, potrebbe generare una reazione a catena in tutta Europa. Al contrario degli Stati Uniti, dove i SUV enormi e voluminosi non solo sono ormai insiti nella cultura automobilistica del luogo ma non creano alcun problema a livello logistico, nelle nostre piccole città europee i SUV sempre più grandi sono un vero e proprio problema.

Il nostro continente, abitato e urbanizzato da centinaia di anni, non è semplicemente adatto ad un proliferarsi completo di SUV e automobili grandi e voluminose. Le infrastrutture, le strade e i parcheggi non sono studiati per SUV e automobili troppo pesanti, e le soluzioni a questo problema sono due. La prima sarebbe quella di rivedere completamente città e strade, adattandole alle nuove esigenze. La seconda sarebbe convincere gli automoibilisti di fare a meno di auto troppo grosse e pesanti e di evitarne un’eccessiva diffusione. Per farlo, in Germania e Francia per i proprietari di SUV i parcheggi e le tasse saranno molto più costose.

Basterà questo per far tornare le persone sulle più piccole e leggere automobili a ruote basse? Non lo sappiamo ancora. Di certo, però, di questo passo potremo essere davanti ad una guerra tra istituzioni e SUV. E le elettriche? Per loro la speranza è di raggiungere un livello tecnologico per limitare il peso. Ad oggi, però, bisogna solo aspettare: tra qualche anno sapremo tutto con certezza.

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Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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